Archivi del mese: giugno 2012

Grigliata mista


ingredienti per 4 persone
4 lombatine con l’osso di maiale
4 salsicce
4 cosce di pollo
Potete scegliere la carne che più vi aggrada:  manzo, vitello, maiale, pollo, abbacchio; nelle forme che volete: salsicce, bistecche, spiedini. La bistecca deve avere qualche venatura di grasso, perché così sarà più morbida e saporita e va incisa leggermente sui bordi (così non si arriccia). Gli spiedini sono più gustosi se intervallati da verdure. Le salsicce vanno bucherellate o aperte a meta. I pezzi di pollo vanno aperti se troppo grandi (ad esempio le cosce) e messi a marinare per qualche ora, con olio, succo di limone, rosmarino e salvia, sale e olio. Se non si ha un barbecue, si può optare per il forno in questo caso scegliere degli spiedini misti. Una chicca: intervallare i pezzi di carne e le verdure da cubetti di pane raffermo e un’ora prima di infornarli spennellarli con un intingolo fatto con erbe aromatiche, aromi per arrosti, sale e olio. 

Qualche salsa per accompagnare:

CIPOLLINA FRESCA
ingredienti:
3 cipolline fresche
prezzemolo abbondante
olio, sale e pepe
Tritare cipolle e prezzemolo, stufarle con tre cucchiai di olio d’oliva, senza farle colorire, salare, pepare e passare in salsiera per accompagnare bistecche, spiedini di carne o verdure, formaggi.

CAPPERI E ACCIUGHE
ingredienti
3 cucchiai di capperi
4 filetti di acciughe sott’olio
olio d’oliva, pepe
Frullare tutti gli ingredienti e usare la salsina su carne, pesce o formaggio, verdure, tutto molto caldo.

ROSSO PEPERONE
ingredienti
peperoni carnosi anche leggermente piccanti
cipolle, aglio, prezzemolo, aceto, sale, pepe, olio d’oliva
Pulire le verdure, tagliare i peperoni a pezzi, stufare le cipolle e l’aglio con l’olio, aggiungere i peperoni, salare, cuocere per una mezz’ora, unire uno spruzzo d’aceto, pepare, aggiungere il prezzemolo tritato, lasciare insaporire, quando è tiepido frullare.

INSALATA VERDE 
ingredienti per 4 persone
400g di insalate miste
olio sale
il succo di un limone
Lavare e tritare le insalate. Fare una citronette con olio sale e il succo del limone. Versare sull’insalata.
MadamaRicetta

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Trofie al pesto e bufala


ingredienti per 4 persone
500 g di trofie fresche
tre cucchiai di pesto ligure
150 di mozzarella di bufala
4 pomodorini pachino
basilico
olio sale pepe
Mettere su l’acqua per la pasta. Tritare la mozzarella a pezzi piccolissimi. Lessare la pasta, condire con il pesto e  aggiungere un po’ di acqua di cottura per lasciare la pasta abbastanza umida. Dividerla in quattro piatti,  mettere al centro la mozzarella tritata e sopra un pomodorino diviso a metà con una foglia di basilico nel mezzo.
MadamaRicetta

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Pane formaggio e fantasia


ingredienti per 4 persone
olio sale pepe
8 fettine di baguette
un avocado
un formaggio caprino
tabasco
Guarnire delle fettine di baguette con piccole quenelle di formaggio caprino (lavorato con sale e tabasco) e dadini di avocado (già conditi con olio e limone). Spolverare con una macinata di pepe nero. (Se avanzano dei tocchetti di avocado si possono mettere nell’insalata verde)

4 fette di pan carrè
una robiola
½ carota
½ zucchina
sedano
Togliere la crosta al pan carrè, dividere la fetta in due triangolini e tostarli leggermente. Guarnire con ciuffi di robiola  e dadini piccolissimi di verdure crude (carota, zucchina, sedano, già conditi con olio, sale e pepe). 

4 fette di pane di segale
100g di Camembert
8 olive nere denocciolate
buccia d’arancia
Dividere a metà le fette di pane integrale di segale, mettere sopra una fettina di formaggio Camembert, le olive nere a pezzettini e guarnire con filetti di buccia d’arancia sottilissimi. 
MadamaRicetta

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Gocciole al cioccolato

ingredienti
2 uova
180 gr zucchero
2 bustine vanillina
un pizzico di sale
500 gr. farina
200 gr burro
1 lievito per dolci
3 cucchiai di latte
3 cucchiaini miele
200 gr gocce cioccolato
Montare insieme 2 uova, 180 gr. di zucchero, 2 bustine di vanillina e un pizzico di sale, unire il composto con 500 gr. di farina, 200 gr. di burro, 1 lievito per dolci, 3 cucchiai di latte, 3 cucchiaini di miele. Impastare e successivamente unire  200 gr di gocce di cioccolato. Lasciare riposare l’impasto, in seguito fare delle palline a forma di goccia. Cuocere a 180° con forno normale oppure a 150° con forno ventilato per una dura di 10’/15′.
Ernesta Alesse

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Apre Eataly Roma: un trionfo di bontà e di bellezza

La battuta migliore sull’apertura nuovo Eataly Roma è di Carlo Petrini, originario di Cuneo e padre di Slow Food: cade proprio nel giorno – ha osservato sornione – in cui chiude il Billionaire di Briatore, e come il Billionaire è opera di un cuneese, Oscar Farinetti… “mi chiedo quale sia la notizia migliore…”
Per noi romani non c’è dubbio: l’inaugurazione del 19.mo Eataly del mondo, il quarto d’Italia dopo Torino, Genova e Bologna – è una notizia grandiosa, in tutti i sensi. Prima di tutto nel senso delle dimensioni. Ospitata nell’Air Terminal della Stazione Ostiense –  affascinante edificio postmoderno costruito dall’architetto spagnolo Julio Lafuente per i Mondiali del ’90 e rimasto quasi in disuso per anni – la nuova creatura di Farinetti si snoderà su quattro piani e  17 mila metri quadrati. E accoglierà circa seimila buongustai ogni giorno, affidandoli alle cure di oltre 500 giovani dipendenti, tutti i giorni dalle 10 a mezzanotte.
Grandiosa poi l’offerta: più di 20 ristoranti tipici regionali o tematici – dall’Osteria Romana all’angolo dei fritti – punti vendita d’ogni sorta e 40 aree “didattico emozionali”, pensate per raccontare, mostrare e insegnare la cultura del buon cibo. I visitatori potranno assistere in diretta alla produzione di mozzarelle di bufala, alla lavorazione del pane, alla creazione del cioccolato. Tutto, naturalmente, con ingredienti nostrani di prima qualità. Il progetto nasce, infatti, dalla convinzione che soprattutto in un momento di crisi come quello attuale, l’economia italiana debba valorizzare al massimo le sue risorse migliori e molte di esse sono legate al settore alimentare. I consumatori verranno così invitati ad apprezzare non solo il buon gusto, ma anche il rispetto dell’ambiente e della salute nei processi di coltivazione e, allo stesso tempo, il valore dell’impresa agricola. Nella conferenza stampa di inaugurazione il ministro Catania ha ricordato con rammarico, che sul prezzo finale del prodotto, l’agricoltore guadagna appena il 15 per cento.
Con queste premesse non poteva mancare ad Eataly Roma la benedizione di alcuni guru della buona cucina a 360 gradi. Oltre al fondatore di Slow Food Carlo Petrini, erano presenti al taglio del nastro chef del calibro di Antonello Colonna, Anna Dente, Cristina Bowerman, i fratelli Cacciani e Filippo La Mantia, del cui ristorante questa settimana vi proponiamo la recensione.
Presente, inoltre, don Ciotti (i prodotti di Libera saranno in vendita a Eataly Roma) che ha denunciato la violenza con cui la mafia ha rialzato la testa in tante zone d’Italia, prendendo di mira proprio le imprese agricole “sane” e mandando in fumo ettari ed ettari di terreni coltivati in Sicilia, in Calabria, nel Lazio, in Puglia.  E presenti anche diversi esponenti del mondo dello spettacolo e della cultura – nel nuovo tempio del gusto oltre a un centro congressi è stata allestita anche una libreria – a conferma della filosofia di fondo del progetto: coniugare  buon gusto, bellezza e piacere dell’incontro. Oscar Farinetti la ritiene una formula vincente e, con un pizzico di sana presunzione, ha profetizzato per Eataly Roma un futuro scintillante: “Siamo certi di battere Harrods e i posti più cool al mondo. E contiamo che i turisti dopo aver apprezzato il Vaticano e il Colosseo, verranno qui per concludere in bellezza”.  Madama Ricetta, nel suo piccolo, porterà a Eataly un personale in bocca al lupo domani all’inaugurazione: a presto per i resoconti.
Silvia Gusmano
www.roma.eataly.it

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E la chiamano estate…

“E la chiamano estate”, bellissima canzone di Bruno Martino del 1965: un tuffo nelle atmosfere dei grandi night club di un tempo non troppo lontano. E l’estate è arrivata anche quest’anno, le previsioni ci dicono che l’alta pressione nordafricana si spingerà sul Mediterraneo portando una lunga fase di caldo intenso. Tutti ci lamentiamo, ma album dei ricordi collettivi alla mano, luglio e agosto da sempre sono un toccasana per il nostro spirito, soprattutto nei momenti più cupi. L’estate ha infatti il potere di risollevare gli animi, alleggerire le preoccupazioni e invitare al relax. In un bell’articolo apparso qualche giorno fa sul Corriere della Sera, sotto segnalato, Maria Luisa Agnese ha ricordato una lunga serie di tormentoni estivi – da Maramao perchè sei morto alla Febbre del sabato sera – che hanno accompagnato gli italiani in alcuni dei passaggi più drammatici della storia repubblicana, regalando loro qualche prezioso momento di spensieratezza. Questo è dunque il nostro augurio per l’estate. Staccate la spina il più possibile. Bastano la colonna sonora giusta e, naturalmente, un menù fresco e veloce che i più fortunati potranno consumare in giardino o in terrazza.
http://archiviostorico.corriere.it/2012/giugno/15/Quelle_estati_felici_voglia_farcela_co_9_120615029.shtml

PANE FORMAGGIO E FANTASIA, TROFIE AL PESTO E BUFALA, GRIGLIATA MISTA,  NSALATA VERDE , GELO DI ANGURIA, MORE E PISTACCHI 

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PANE FORMAGGIO E FANTASIA

ingredienti per 4 persone
olio sale pepe
8 fettine di baguette
un avocado
un formaggio caprino
tabasco
Guarnire delle fettine di baguette con piccole quenelle di formaggio caprino (lavorato con sale e tabasco) e dadini di avocado (già conditi con olio e limone). Spolverare con una macinata di pepe nero. (Se avanzano dei tocchetti di avocado si possono mettere nell’insalata verde)

4 fette di pan carrè
una robiola
½ carota
½ zucchina
sedano
Togliere la crosta al pan carrè, dividere la fetta in due triangolini e tostarli leggermente. Guarnire con ciuffi di robiola  e dadini piccolissimi di verdure crude (carota, zucchina, sedano, già conditi con olio, sale e pepe). 

4 fette di pane di segale
100g di Camembert
8 olive nere denocciolate
buccia d’arancia
Dividere a metà le fette di pane integrale di segale, mettere sopra una fettina di formaggio Camembert, le olive nere a pezzettini e guarnire con filetti di buccia d’arancia sottilissimi. 

TROFIE AL PESTO E BUFALA

ingredienti per 4 persone
500 g di trofie fresche
tre cucchiai di pesto ligure
150 di mozzarella di bufala
4 pomodorini pachino
basilico
olio sale pepe
Mettere su l’acqua per la pasta. Tritare la mozzarella a pezzi piccolissimi. Lessare la pasta, condire con il pesto e  aggiungere un po’ di acqua di cottura per lasciare la pasta abbastanza umida. Dividerla in quattro piatti,  mettere al centro la mozzarella tritata e sopra un pomodorino diviso a metà con una foglia di basilico nel mezzo.

GRIGLIATA MISTA

ingredienti per 4 persone
4 lombatine con l’osso di maiale
4 salsicce
4 cosce di pollo
Potete scegliere la carne che più vi aggrada:  manzo, vitello, maiale, pollo, abbacchio; nelle forme che volete: salsicce, bistecche, spiedini. La bistecca deve avere qualche venatura di grasso, perché così sarà più morbida e saporita e va incisa leggermente sui bordi (così non si arriccia). Gli spiedini sono più gustosi se intervallati da verdure. Le salsicce vanno bucherellate o aperte a meta. I pezzi di pollo vanno aperti se troppo grandi (ad esempio le cosce) e messi a marinare per qualche ora, con olio, succo di limone, rosmarino e salvia, sale e olio. Se non si ha un barbecue, si può optare per il forno in questo caso scegliere degli spiedini misti. Una chicca: intervallare i pezzi di carne e le verdure da cubetti di pane raffermo e un’ora prima di infornarli spennellarli con un intingolo fatto con erbe aromatiche, aromi per arrosti, sale e olio. 

Qualche salsa per accompagnare:

CIPOLLINA FRESCA
ingredienti:
3 cipolline fresche
prezzemolo abbondante
olio, sale e pepe
Tritare cipolle e prezzemolo, stufarle con tre cucchiai di olio d’oliva, senza farle colorire, salare, pepare e passare in salsiera per accompagnare bistecche, spiedini di carne o verdure, formaggi.

CAPPERI E ACCIUGHE
ingredienti
3 cucchiai di capperi
4 filetti di acciughe sott’olio
olio d’oliva, pepe
Frullare tutti gli ingredienti e usare la salsina su carne, pesce o formaggio, verdure, tutto molto caldo.

ROSSO PEPERONE
ingredienti
peperoni carnosi anche leggermente piccanti
cipolle, aglio, prezzemolo, aceto, sale, pepe, olio d’oliva
Pulire le verdure, tagliare i peperoni a pezzi, stufare le cipolle e l’aglio con l’olio, aggiungere i peperoni, salare, cuocere per una mezz’ora, unire uno spruzzo d’aceto, pepare, aggiungere il prezzemolo tritato, lasciare insaporire, quando è tiepido frullare.

INSALATA VERDE 
ingredienti per 4 persone
400g di insalate miste
olio sale
il succo di un limone
Lavare e tritare le insalate. Fare una citronette con olio sale e il succo del limone. Versare sull’insalata.

GELO DI ANGURIA, MORE E PISTACCHI

ingredienti per 4 persone
750 g di cocomero
100 g di more
75 g di zucchero
70 g di maizena
2 limoni
20 g di pistacchi
olio di riso
Tagliare a cubetti la polpa dell’anguria e frullarla finemente. Se disponete di una centrifuga, potete utilizzarla per ottenere direttamente il succo senza filtrarlo.
Stemperare in un tegame la maizena nel succo del limone e in quello di anguria necessario per diluire l’amido senza formare grumi. Incorporare lo zucchero e, a filo, il resto del succo di anguria.
Mettere la pentola sul fuoco e mescolare in continuazione finché il colore dal rosa diventerà di un bel rosso anguria brillante e inizierà ad essere più consistente e leggermente vischiosa. Appena raggiunge il punto di bollitura, levare dal fuoco.
Dividere il composto in 4 piccoli stampi spennellati con un velo d’olio di riso (o un unico stampo grande); lasciare intiepidire e poi sistemare qualche mora al centro di ciascuno. Sistemarli in frigorifero finché non saranno del tutto rappresi (meglio se per una notte).
Sformare le gelatine e decorare coi pistacchi, già tritati e tostati brevemente in una padella. Servire il dolce ben freddo.

LA SPESA 
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premesso che in casa abbiamo: basilico, prezzemolo, olio, sale, pepe, aceto, cipolle, aglio, tabasco, sedano

compriamo:
500 g di trofie fresche
tre cucchiai di pesto ligure
150 di mozzarella di bufala
4 lombatine con l’osso di maiale
4 salsicce
4 cosce di pollo
3 cucchiai di capperi
4 filetti di acciughe sott’olio
75 g di zucchero
70 g di maizena
olio di riso
un formaggio caprino
una robiola
100g di camembert
8 fettine di baguette
4 fette di pan carrè
4 fette di pane di segale
½ carota
½ zucchina
8 olive nere denocciolate
1 arancia
un avocado
4 pomodorini pachino
3 cipolline fresche
2 peperoni carnosi rossi
400g di insalate miste
3 limoni
750 kg di cocomero
100 g di more
20 g di pistacchi

TABELLA DI MARCIA 

Il giorno prima possiamo fare il gelo di anguria e conservarlo in frigo e il pesto al basilico, se non lo compriamo già pronto e tostare i pistacchi. Anche per questo menù, il giorno dopo, un’ora è sufficiente, a patto che ci sia un volontario per il barbecue, ma se optiamo per gli spiedini e li dobbiamo fare consideriamo mezz’ora in più. Prepariamo le salsine, che sono tutte abbastanza veloci, mettiamo a cuocere i peperoni per l’unica salsa che ha bisogno di cottura e nel frattempo prepariamo le altre due. Prepariamo la carne su dei vassoi, che copriamo con un foglio di pellicola trasparente. Mettiamo su l’acqua per la pasta e sminuzziamo la mozzarella. 

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Filippo La Mantia

“recensioni”

 

Era da tempo che sognavo di gustare i piatti di Filippo La Mantia e devo dire che le mie attese non sono state deluse.
Una location fantastica, nell’hotel Majestic nella bellissima Via Veneto, a pochi passi dal cuore della ormai fu “dolce vita romana”. Ho cenato nella terrazza, ambiente elegante e raffinato, che con i suoi bellissimi arredi regala un’atmosfera da film. Ambiente caldo e confortevole, staff di sala professionale e informale: tutto ti fa sentire a tuo agio. Splendida la sala d’accoglienza: una galleria di  pezzi d’antiquariato e pregiati libri su arte e cultura siciliana, arricchita da una modernissima cucina a vista.
Nel menu semplice e sfizioso, antico e moderno allo stesso tempo, creatività ed innovazione si sposano con la cucina siciliana più tradizionale. Sapori del passato esaltati dalla freschezza degli agrumi e dai deliziosi accostamenti, come nella parmigiana di sgombro.  L’esaltazione nei piatti è data dal profumo dei singoli ingredienti, che si affermano nel palato e aprono al gusto con tutta la loro semplicità. Il pesce spada al salmoriglio siciliano, morbidissimo con un intenso profumo di origano che  sprofonda e si abbandona al sapore del pomodoro fresco. Il classico cous cous, dove le vongole portano il mare incontro alla terra con un pesto leggero di profumato basilico che regala al piatto un’intensa aromaticità.
Sui dolci potrebbe fare di più!
Ottimo il rapporto qualità/prezzo. Insomma che dire: meraviglioso è poco! It’s fantastic!
Ivana

http://www.filippolamantia.com/

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Donne di vino vestite

 
Notizia farlocca come direbbe Luciana Littizzetto: dal prossimo Carnevale sarà possibile mascherarsi da vino rosso. Senza bottiglia, bicchiere o damigiana, ma indossando con gran stile direttamente il nettare degli Dei. A renderlo possibile i ricercatori della Western Australia University, guidati dallo scienziato Gary Cass e l’artista contemporanea Donna Franklin, i quali hanno trovato un modo per produrre tessuto usando un processo di fermentazione simile a quello delle bevande alcoliche: vino rosso se amiamo il colore della passione (come Madama Ricetta), ma anche bianco, rosè o biondo birra. Il neonato modello alcolico si chiama Micro’be’ e la sua fibra ricorda il cotone, pur apparendo assai più sensuale. D’altronde una donna di vino vestita, sicuramente sa il fatto suo e sa divertirsi, anche se, assicurano gli stilisti/studiosi, “non ci si ubriaca per assimilazione epidermica”. Indossare per credere.
S.G.

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Artusi premia la Cucina del buon gusto, omaggio al lato più umano della tavola

Cucinare è arte, lussuria e amore. Cucinare è compromesso e divertimento, fantasia e ritualità. “Cucinare ci rende più umani”. Parola (ed esperienza) di Simonetta Agnello Hornby e Maria Rosario Lazzati, che nella Cucina del Buon Gusto Feltrinelli, febbraio 2012) attraverso ricette, racconti  e consigli pratici raccomandano un modo d’essere.  Avvocato minorile e famosa scrittrice di origini siciliane la prima, milanese e insegnante di cucina la seconda, entrambe le autrici si sono trasferite anni fa in Inghilterra e hanno scoperto nel cibo un potente veicolo culturale ed un efficace antidoto contro la nostalgia. Stella polare dell’opera,  il “maestro” Jean-Anthelme Brillant Savarin, personaggio pubblico della Francia a cavallo tra XVIII e XIX secolo, autore della Fisiologia del gusto. Meditazioni di gastronomia trascendente: un’illuminante raccolta di aforismi sulla tavola e i suoi piaceri. Hornby e Lazzati si muovono sulle sue orme, nel tentativo (riuscitissimo) di raccontare la forte continuità tra buon gusto in cucina e nella vita. Ciò è valso al libro il Premio Marietta ad honorem, riconoscimento della Festa Artusiana (Forlimpopoli 16-24 giugno) che verrà consegnato alla scrittrice siciliana domenica prossima.
La Cucina del buon gusto, più saggio filosofico che manuale di ricette, si apre con una domanda: che senso ha oggi continuare ad affaticarsi ai fornelli, dal momento che quasi tutte le tasche, possono permettersi ottimi piatti pronti? Poetica la risposta: “Cucinare è il legame benefico con la natura attraverso la scelta e la preparazione degli ingredienti”. È il legame con la Storia, quella familiare delle tradizioni gastronomiche tramandate per generazioni e quella dell’Uomo, unico tra gli esseri viventi che possiede “l’antica abilità di trasformare gli ingredienti in cibo”. Tra i capitoli più belli, quello conclusivo, in cui Lazzati racconta  la celebrazione della memoria di zia Maria, a  cent’anni dalla sua nascita e a trenta dalla sua morte, un grande pranzo di famiglia in cui tutti coloro che si sono nutriti alla tavola dell’amata antenata, hanno preparato e condiviso i suoi piatti preferiti.
Mangiare è quindi è un rito gioioso che moltiplica il suo piacere in compagnia e rafforza relazioni e affetti, ma che, al contempo, va rispettato anche in solitudine. Commoventi le pagine in cui Hornby racconta come ha imparato a trasformare l’angoscia che accompagnava i suoi pasti, una volta rimasta sola dall’oggi al domani, in autentico piacere per un tempo “proprio”, fatto di coccole e lussi : “Quando siamo in tanti compro cibo buono, ma economico. Da sola invece posso viziarmi e mi invento piccoli progetti culinari”. Questa è una delle tante regole che puntellano l’opera: non riservare piatti, posate o cibi migliori per gli altri, ma goderne noi per primi. E ancora: non esagerare mai nel mangiare o nell’offrire (il piacere del gusto si accompagna sempre alla moderazione) e non invitare mai chi non amiamo. Divertenti le osservazioni sul vertiginoso aumento di allergie e intolleranze, spesso sbandierate o imposte con poca eleganza e tanto fastidio per cuochi e commensali e provocatoria la rivendicazione del diritto/dovere di nutrirsi senza remore con quanto la natura, con un atto d’amore, mette a nostra disposizione: piante e animali.  Emblematico infine dell’intera opera l’elogio della minestra, a firma Lazzati. La minestra è un “moltiplicatore di esistenze” laddove raccoglie tutti intorno a una zuppiera fumante, li avvolge con il proprio profumo, all’occorrenza può essere allungata, variata all’infinito, riproposta con successo anche il giorno successivo, quando è addirittura migliore.  
www.festartusiana.it
Silvia Gusmano

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Verde che viene verde che va

MELA E FORMAGGIO, TAGLIOLINI ZUCCHINE E SPECK, POLLO PESTO, FAGIOLINI ALLA MAGGIORANA, YOGURT CON CREMA DI KIWI
Un menù tutto all’insegna del verde, un colore bello da vedere e che in cucina è indice di freschezza come l’erba bagnata dalla rugiada al mattino. Ingredienti, in prevalenza, del nord Italia, come le mele e lo speck del trentino, il pesto ligure, il grana delle valli padane, in armonia con il limoncello e i limoni di Amalfi, i taralli pugliesi, ed anche con  un extracomunitario kiwi. Il verde che viene è quello della primavera inoltrata che apre all’estate, il verde che va è quello della Lega che ha perso consensi alle ultime elezioni. Certo dopo questo menù potreste diventare verdi, ma non preoccupatevi, nessun effetto collaterale: la bandiera continuerete ad usarla per festeggiare vittorie sportive, a tavola sarete sempre educati e non scandalizzerete i vostri amici con fastidiosi rumori, se parlate in pubblico non userete solo parolacce, il dito medio continuerete ad usarlo solo per contare fino a tre e, soprattutto, non vi verrà in mente di bere l’acqua del PO, neppure presa alla fonte. Il verde che va in questo blog è anche quello che improvvisamente sembra scomparso da cravatte, taschini, foulard ed altri oggetti che fino a poco tempo gli orgogliosi sudditi di re Umberto sfoggiavano ovunque. Da qualche tempo per paura di essere riconosciuti non ordinano neppure il pistacchio come gelato o la marmellata di kiwi al bar (se mai è esistito un bar che l’abbia proposta). Il verde che viene è quello famoso del detto della speranza, ma, come questo menù, non perdere la speranza nel cambiamento dipende anche dall’attenzione alle piccole cose e dal proprio impegno. 

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MELA E FORMAGGIO

ingredienti per 4 persone
due mele verdi
un etto di grana
una confezione di tarallini pugliesi
un limone
Lavare le mele e tagliarle a fettine con tutta la buccia, condirle con il succo di un limone (così non diventeranno scure). Preparare un piatto da portata, mettere tutt’intorno le fettine di mela, poi il formaggio tagliato a cubetti e al centro una ciotolina con i taralli. 

TAGLIOLINI ZUCCHINE E SPECK

ingredienti per 4 persone
500g di tagliolini freschi
3 zucchine
80g parmigiano
una cipolla
vino bianco
200 g di speck, in due fette
Basilico, sale, pepe, olio
Tagliare finemente la cipolla e metterla in una padella capiente con l’olio, farla appassire lentamente senza farla bruciare, toglierne metà e metterla dentro al frullatore. Prendere due zucchine e grattugiatele con una grattugia a fori grandi, tagliate lo speck a cubetti, unirlo alle cipolla rimasta, sfumare con due cucchiai di vino bianco e aggiungere le zucchine grattugiate, far saltare a fuoco vivace per 2/3 minuti, aggiustare di sale e pepe (le zucchine devono restare croccanti). Mettere l’acqua per la pasta, e tuffarci la zucchina rimasta divisa in due o tre pezzi per 3/4 minuti. Toglietela e metterla nel frullatore insieme alla mezza cipolla, aggiungere, 4/5 foglie di basilico, un cucchiaio di parmigiano, 3 cucchiai d’olio e 3 cucchiai di acqua della pasta e frullare, fino ad ottenere una salsa liscia e fluida (se serve aggiungete acqua della pasta). Mettere giù i tagliolini, scolarli molto al dente e ripassarli in padella con le zucchine e lo speck. Mettere in ogni piatto (usare un piatto piano) un po’ della salsa di zucchine sul fondo del piatto (battere con la mano sotto il piatto per far allargare bene la salsa) e poggiarvi sopra i tagliolini, finite con una spolverata di parmigiano e una foglia di basilico.

POLLO PESTO
ingredienti per 4 persone
300g di petto di pollo
due cucchiai di pesto
due cucchiai di ricotta
pinoli
150 g di insalatina da taglio
sale pepe
qualche fogliolina di basilico
Scaldare molto bene la piastra di ghisa e cuocere i tocchetti di pollo, aggiungendo sale e pepe. Prendere un piatto da portata, mettere sotto l’insalatina lavata e asciugata e poggiare sopra i pezzetti di pollo. Preparare una salsa con il pesto e la ricotta, mescolare bene e mettere un po’ della salsa sui pezzettini di pollo, guarnire con qualche foglia di basilico e i pinoli tostati.

FAGIOLINI ALLA MAGGIORANA
ingredienti per 4 persone
½ kg di fagiolini fini
un limone
uno spicchio d’aglio
maggiorana, prezzemolo ,  basilico, olio, sale
Pulire, lavare e cuocere i fagiolini in acqua bollente. Condire i fagiolini con una salsa, ottenuta emulsionando la maggiorana, l’aglio, il basilico, il prezzemolo tagliati finemente e il succo di un limone, l’olio e un pizzico di sale (se non vi piace troppo il sapore dell’aglio, potete sbucciarlo dividerlo a metà e metterlo nell’olio, in infusione, un ora prima, poi lo togliete e unite le erbette e il succo di limone). 

YOGURT CON CREMA DI KIWI

ingredienti per 4 persone
2 vasetti di yogurt cremoso bianco da 125g
40g di miele fluido
2 fogli di gelatina (colla di pesce)
2 cucchiai di limoncello
2 kiwi
50 g di zucchero 
Mettere a bagno i fogli di gelatina. Lavorare lo yogurt con il miele. Strizzare la gelatina e scioglierla in un pentolino a fiamma bassissima con i due cucchiai di limoncello, aggiungere la gelatina sciolta allo yogurt. Versate lo yogurt in quattro bicchieri (di vetro trasparente) e riponete in frigo. Pulire i kiwi e frullarli con lo zucchero, far cuocere per 6/7 minuti e lasciare intiepidire (se vi piace sentire di più il sapore della frutta tagliare il kiwi a piccoli pezzi invece di frullarlo). Poi mettere la crema di kiwi sopra allo yogurt. Tenere in frigo per un paio d’ore. Possono essere serviti accompagnati da qualche cialda.

LA SPESA
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premesso che in casa abbiamo: zucchero, sale, pepe, olio, vino bianco, uno spicchio d’aglio, maggiorana, prezzemolo,  basilico

compriamo:
2 kiwi
due mele verdi
due limoni
3 zucchine
una cipolla
½ kg di fagiolini fini
150 g di insalatina da taglio
un etto di grana
una confezione di tarallini pugliesi
500g di tagliolini freschi
80g parmigiano
300g di petto di pollo
200 g di speck, in due fette
50g di pesto
75g di ricotta
2 vasetti di yogurt cremoso bianco da 125g
40g di miele fluido
2 fogli di gelatina (colla di pesce)
2 cucchiai di limoncello
pinoli 

TABELLA DI MARCIA

Anche questo è un menù veloce. Il giorno prima possiamo lessare i fagiolini, preparare il pesto (se non lo compriamo già pronto) e  la crema di yogurt, quest’ultima andrà riposta in frigo senza il kiwi. Il giorno successivo basterà un’ora. Per prima cosa sbucciamo i kiwi, facciamo la crema che disporremo sopra lo  yogurt, preparato in precedenza, e che riporremo nuovamente nel frigo. Prepariamo la salsa per i fagiolini, li tiriamo fuori dal frigo e li condiamo, lasciandoli a temperatura ambiente. Puliamo e tagliamo le zucchine, prepariamo il condimento per la pasta. Poi grigliamo il pollo su la piastra e lo mettiamo sul piatto da portata con la salsa sopra. Possiamo, a questo punto, mettere su l’acqua per la pasta, lessare la zucchina e passarla al frullatore con la cipolla.  In fine sbucciare le mele e disporle nel piatto con il formaggio.
Possiamo usare il primo piatto del menù anche per un aperitivo in piedi con un bicchiere di vino bianco secco, e giovane.

 

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