Archivi del mese: marzo 2013

INSALATA COTTA CON CROCCHÈ DI MERLUZZO


400g di filetti di merluzzo
1 cespo piccolo di indivia
1 cespo piccolo di radicchio
1 uovo, farina, pangrattato, burro
1 limone, prezzemolo
olio e.v.o., sale e pepe
Dividere il merluzzo in pezzi da 3 cm, passarli nell’uovo sbattuto, e poi nel pangrattato. Friggerli in una padella con poco olio d’oliva e una noce di burro da ambo le parti e poggiarli su carta assorbente.; tenerli in caldo. Tagliare le insalate a striscioline saltarle in padella per qualche minuto. Spegnere aggiustare di sale e spolverare con il prezzemolo tritato e la buccia grattugiata di mezzo limone. Mettere in un piatto sotto l’insalatina e sopra il merluzzo. 
MadamaRicetta

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PASTA IN CREMA DI ZUCCA


300g di pasta corta piccola
1 cipolla grande
400g di zucca
2 porri
2 filetti d’acciuga
prezzemolo
una cucchiaino di maizena
olio e.v.o., sale e pepe
Rosolare la cipolla affettata con la zucca a pezzetti per ¾ minuti, aggiungere 250ml di acqua calda e cuocere coperto fino a che la zucca non si sfalda (circa 30 minuti). Aggiungere il cucchiaino di maizena e frullare il tutto. Tagliare il porro a fettine sottili e farlo dorare a fuoco lento con tre cucchiai d’olio. Quando è ben appassito aggiungere le acciughe, farle sciogliere, pepare e aggiungere il prezzemolo tritato. Lessare la pasta, scolarla 2 minuti prima e ripassarla in padella con il porro. Saldare la crema di zucca e portare a bollore, mescolando con un cucchiaio di legno e servire individualmente, versare la crema di zucca dentro piatto fondo e mettere sopra la pasta ripassata in padella. 

MadamaRicetta

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La cuoca (appassionata e coraggiosa) del Presidente


Non poteva mancare su Madama Ricetta, una recensione de “La cuoca del Presidente”, elegante commedia francese – uscita venerdì scorso in Italia – che racconta la storia rivisitata di Danièle Delpeuch, chef personale di Mitterand tra l”88 e il ’90. Il film, che dal punto di vista della trama non sviluppa appieno gli spunti di una vicenda originale e intrigante, risulta piacevole  e ben congegnato sotto molteplici altri punti di vista. Catherine Frot, l’attrice che interpreta il personaggio di Daniéle (Hortense Laborie), è perfetta nel ruolo di donna combattiva e appassionata, senza fronzoli come la sua cucina. Catapultata da un giorno all’altro negli ambienti austeri dell’Eliseo, impara presto a tener testa alle invidie dello chef ufficiale e del suo staff (tutto maschile, naturalmente), alle inutili complicazioni di un cerimoniale ingessato, ai medici di Mitterand che mettono bocca su ogni pietanza dei suoi menu. E, al contempo, nelle rare occasioni di incontro, dopo averlo conquistato con le sue ricette, Hortense guadagna la stima del vecchio presidente, che per condividere con lei il piacere di una tartina al tartufo, accompagnata da un bicchiere di vino, scende nottetempo in cucina e si accomoda accanto ai fornelli. “Mi sa che le danno vita difficile, in questo periodo…anche a me!”, confessa in quell’occasione Mitterand alla sua cuoca con tono complice e paterno. Nella parte ambientata a Parigi, la pellicola comprende molte scene girate realmente all’Eliseo. Efficace il contrasto con la base artica, dove il film si apre e dove Hortense lavora per un anno – o meglio trova rifugio – dopo l’estenuante “esperienza presidenziale” da cui a sorpresa esce sconfitta. Lì, fuori dal mondo, è nuovamente a suo agio, amata e rispettata dai lavoratori (di nuovo, tutti uomini) cui allevia le giornate con pasti a cinque stelle. Le immagini delle pietanze, le inquadrature sui fornelli, l’attenzione ai dettagli della sublime arte culinaria di Hortense, sono il piatto forte del film, un vero e proprio inno al valore di una cucina vissuta con amore e coraggio. 
Silvia Gusmano

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IL GOVERNO CHE VOGLIAMO

 Estenuante sostenitrice della buona tavola e della buona terra, MadamaRicetta vi invita a sostenere l’appello del fondatore di Slow Food e Terra Madre, Carlo Petrini, e dell’imprenditore della ristorazione di qualità della catena Eataly Oscar Farinetti. Due personalità che abbiamo sempre elogiato per il loro impegno nel promuovere e sostenere il made in italy nell’agroalimentare. A proporlo con loro ci sono altri illustri italiani, che vogliono bene al nostro Paese, don Luigi Ciotti e don Andrea Gallo, Jovanotti, Saviano e Benigni. L’appello chiede ai «rappresentanti eletti in Parlamento, ai loro leader e ai loro portavoce, di impegnarsi fino allo stremo per riuscire a dare una fisionomia politica, dunque un governo di alto profilo».  Il motto di Slow Food: “buono, pulito e giusto” calza a pennello per il nuovo Governo che vogliamo!
Ivana Santomo

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QUADROTTI DI MAIS ALLE CREME


Ingredienti:

½  litro di latte
250g di farina di mais
un baccello di vaniglia
una noce di burro e 30 g di zucchero
due tuorli
Portare a bollore ½ litro di latte con ½ litro d’acqua una noce di burro e 30 g di zucchero, un baccello di vaniglia e far cuocere per 30 minuti. Se usate la polenta a cottura rapida, verificate quanto liquido è indicato sulla confezione. Quando è pronta togliere dal fuoco e aggiungere i due tuorli mescolando. Mettere in un contenitore facendo un unico strato di 2 cm di spessore e quando sarà intiepidita riporre in frigo per un paio d’ore. Tagliare la polente a quadrotti spennellarli con del burro fuso e mettere in forno a 220° per dorarli. Servire i quadrotti con le creme calde.

 

 

FONDUTA CIOCCOLATO E NOCCIOLE
Ingredienti:
200g di cioccolato al latte
150g di panna
30 g di granella nocciole
due cucchiai di rum
Tagliare il cioccolato a pezzetti e metterlo in un pentolino con la panna. Scaldare a bagnomaria e mescolate fino a che il cioccolato non sarà completamente sciolto, spegnere e aggiungere il rum e la granella di nocciole. Servire in un contenitore precedentemente scaldato in forno.

 

CREMA AL COCCO

Ingredienti:
2 uova grandi
70g zucchero
17g maizena
120g latte di cocco
175g latte intero
2 cucchiai cocco grattugiato
Mettere a scaldare il latte di cocco con 100 g. latte. In una ciotola sbattere bene tutti gli ingredienti con i restanti 75g di latte. Una volta che i liquidi arrivano a bollore versarli nella ciotola e amalgamare bene. Riportare il tutto nella pentola sul fuoco fino a raggiungere di nuovo il bollore frustando continuamente per 3/4 min fino a rassodamento. Aggiungere al cottura ultimata i due cucchiai di cocco e mescolare.

 

  

 

FONDUTA CIOCCOLATO E PEPERONCINO

Ingredienti:
200g di cioccolato fondente
150g di panna
½ cucchiaino di peperoncino in polvere
Tagliare il cioccolato a pezzetti e metterlo in un pentolino con la panna. Scaldare a bagnomaria e mescolate fino a che il cioccolato non sarà completamente sciolto, spegnere e aggiungere il peperoncino. Servire in un contenitore precedentemente scaldato in forno.

 

 

Valentina Arena

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OSSESSIONE ALIMENTARE

Tra amici e parenti, oggi abbiamo tutti un maniaco del “mangiar sano e puro”. Nel millennio dell’apparire l’ossessione della cura del copro, tra beauty farm e personal trainer, si è impossessata, già da tempo anche degli scaffali  del supermercato dove regnano sovrani i cibi light e i prodotti biologici. Questa ricerca di cibi leggeri e non contaminati, sta diventando per alcuni una vera e propria ossessione tanto da esser catalogata come malattia: l’Ortoressia. Questa patologia è stata individuata, per la prima volta, dal dr. Steven Bratman, che in un articolo comparso in una rivista di yoga, nel 1997, ne descriveva i sintomi: “un disordine alimentare che, al pari di anoressia e bulimia, provoca a lungo termine gravi conseguenze sull’organismo”.  L’ortoressia diffusa maggiormente tra le persone di buon livello culturale, nasce da un buon intento, l’amore verso se stessi e verso gli alimenti più sani, e proprio per questo il suo degenerare in malattia, è più difficile da individuare. Nel 2013 la British Dietetic Association ha lanciato l’allarme sul dilagare di questa nuova patologia ormai comune a tante persone e che ha già provocato qualche vittima. L’ortoressico stabilisce un rapporto distorto con il cibo, iniziando mano a mano a scartare gli alimenti che ritiene nocivi, preferisce lasciarsi morire di fame piuttosto che mangiare alimenti che pensa possano essere contaminati. Si convince sempre più che le sue scelte siano le più giuste acquisendo un senso di superiorità nei confronti del mondo, caratteristica comune anche ai vegani e ai crudisti. Il cibo sano fa bene a tutti, ma attenti a non trasformarlo in un’ossessione! Non è un pieno di benzina, e noi non siamo delle macchine. Il cibo oltre che al corpo fa bene allo spirito, e il rapporto tra psiche e corpo  è inconfutabile. La frase di J. Anthelme Brillant-Savarin, giuridico e gastronomo francese dell’800 “dimmi come mangi e ti dirò chi sei” non a caso è stata presa sul serio da famosi studi psicoterapeutici. Mangiare bene aiuta a vivere meglio, ma le coccole di un buon piatto rendono l’essere umano più appagato e felice.
Ivana Santomo
leggi anche: Chi mangia bio si sente dio?

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ARANCINI DOLCI

Ingredienti:
400  g di riso arborio o Roma
100 g di zucchero
2 litri di latte
2 uova
250 g di farina
300 g pangrattato
olio di arachidi
cannella
sale
Per il ripieno:
1 litro di latte
200 g  di amido per dolci
200 g di  zucchero
100 g di cioccolato fondente
buccia di limone
In una casseruola lessate il riso con il latte e un pizzico di sale, appena cotto aggiungetevi  lo zucchero e mezzo cucchiaino di cannella, versatelo su di un piano e lasciatelo raffreddare. A parte in una  casseruola, versate il latte, aggiungete lo zucchero e  stemperate l’amido, la buccia di limone grattugiata e a fuoco lento portate a bollore. Fate intiepidire la crema e aggiungete le scaglie di cioccolato. Prendete un po’ di riso e dategli la forma di una piccola arancia, scavate al centro e mettete un po’ di crema, richiudete con altro riso e passate nella farina, nelle uova sbattute e infine nel pangrattato. Friggete in olio bollente e appena dorate, toglietele dal fuoco e disponetele su della carta assorbente, lasciate raffreddare e servite. 
Cecilia Puleo

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CRIC CROC DI POLLO

Ingredienti:
2 petti di pollo (tagliati spessi)
1 busta di patatine fritte
100 g di fiochi di mais
100 g di granella di nocciole
Olio
Limone
Sale
Tagliare i petti di pollo a strisce e farli marinare per una mezz’ora in olio e limone. Intanto preparare le tre panature: patatine fritte tritate grossolanamente, fiocchi di mais tritati grossolanamente e granella di nocciole , in tutte le panature aggiungere un poco di grana grattugiato. Scolare i petti di pollo dalla marinatura dividerli in tre e panarli ognuno con una panatura diversa. Disporli in una teglia con carta forno ed infornare a 200° per circa 10 minuti, se è il caso girali. Sfornare quando saranno ben dorati e croccanti.
Cecelia Puleo

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TAGLIATELLE AL CACAO CON SUGO ALLA CANNELLA

Ingredienti:
500 g di farina bianca
2 cucchiai colmi di cacao amaro 
4 uova intere + 1 albume
sale
1 carota
1 cipolla
1 costa di sedano
200 g di pisellini surgelati
300 g di tritato di manzo
brodo vegetale
foglia di alloro
cannella
parmigiano  grattugiato
In una ampia terrina versare la farina con il cacao setacciato, il sale e le 4 uova precedentemente leggermente sbattute, iniziare ad impastare e dopo un poco aggiungere l’albume. Impastare a mano o con l’aiuto dell’impastatrice fino ad ottenere un impasto perfettamente amalgamato. A questo punto spianare la pasta, fare delle strisce e ricavare delle tagliatelle,  disporle  su di un vassoio infarinato. In una ampia padella fare rosolare con un poco di olio di oliva  un trito finissimo di cipolla, carota,  sedano e una foglia di alloro, unire il tritato di carne e  mezzo cucchiaio di farina, fare tostare e  sfumare con un po’ di brodo vegetale, a questo punto unire i piselli e fare cuocere, se necessario di tanto in tanto aggiungere del brodo, a cottura ultimata,dopo circa un’ora, aggiustare di sale e aromatizzate con un paio di pizzichi di cannella. Lessare le tagliatelle, maneggiare con il sugo e del parmigiano grattugiato.
Cecilia Puleo

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PAUL KLEE TRA PITTURA E VITA DOMESTICA. Il colore anche nei piatti dei piu’ piccini.

Oggi vogliamo entrare in punta di piedi nella stanza dei bambini. Tra giochi sparsi ovunque e tanti disegni appesi al muro, tutto ci parla di loro e del loro mondo incantato popolato da fate e streghe e poi una coloratissima tenda che cela una finestra aperta sul mondo, un mondo che prima o poi loro popoleranno da uomini e donne. E allora speriamo di averli voluti bene nella maniera giusta, né troppo forte da farli soffocare né troppo piano da non farglielo sentire, speriamo di non aver troppo deturpato quel mondo che da loro abbiamo preso  in prestito e speriamo infine che sempre portino nei loro ricordi, l’idea di casa, il valore della tavola, il suo magico girotondo di sapori e poi non importa se a preparare è stata mamma o papà!
Paul Klee (1879-1940) fu un ingegnoso e moderno artista che si avvalse di un’ampia gamma di stili che gli permisero di creare delicate opere che saturò di elementi onirici, tracce di musica e poesia e di un’arte primitiva frutto di una fusione stilistica a cui si affiancavano richiami al surrealismo, al cubismo e all’arte dei bambini. E sempre viste con gli occhi di bambino sembrano alcune delle sue opere , dominate da sagome fantastiche che ricordano le scatole di costruzione con cui giocavano i piccoli. Paul Klee nel 1906 sposò  Lily Stumpf e si stabilirono a Schwabing dove condussero una vita dignitosa, lei  affermata pianista dava lezioni di piano  mentre  lui si occupava principalmente di accudire ed educare il figlio Felix, anche durante una breve  ma grave malattia che colpì il bimbo. Con questa spartizione di compiti i Klee si trovarono al di fuori delle convenzioni borghesi del tempo. Di fatto nei primi anni la sua vita artistica procedette molto lentamente, l’attività di uomo di casa gli sottrasse  tempo e forza e nel momento in cui sua moglie decise di dedicare più tempo alle lezioni di musica, egli si ribellò. La sua arte infantile  fu caratterizzata  da una continua  ricerca della tradizione dell’infanzia. Klee, nel 1912, nello scrivere una recensione per la rivista mensile svizzera “Die Alpen”, si dichiarò un sostenitore convinto dell’arte primitiva: “Esistono infatti anche i primordi dell’arte, come quelli che troviamo al museo etnografico o a casa nella camera dei bambini, anche i bambini ne sono capaci e questo non è assolutamente distruttivo per le tendenze più giovani, anzi c’è molta saggezza in tutto ciò. Più ingenui sono questi bambini, tanto più istruttiva sarà l’arte da loro offerta, poiché già c’è corruzione quando i bambini iniziano a recepire opere d’arte complicate o addirittura ad imitarle. I disegni dei malati di mente costituiscono fenomeni simili, per cui anche la parola pazzia è un insulto adeguato. Tutto ciò, in verità, è da prendere molto più sul serio di tutti i musei d’arte, se ci proponiamo di riformare l’arte moderna”. Paul Klee è stato segno, materia e colore  con la stessa immediatezza e innocenza  di un bambino  ed  è quel bambino che oggi vogliamo idealmente coccolare preparando per lui  una tavola briosa, un’altalena  di gusti tra  benessere e golosità, il tutto condito da tanti spruzzi di allegria.
Cecilia Puleo

TAGLIATELLE AL CACAO CON SUGO ALLA CANNELLA
Ingredienti:
500 g di farina bianca
2 cucchiai colmi di cacao amaro 
4 uova intere + 1 albume
sale
1 carota
1 cipolla
1 costa di sedano
200 g di pisellini surgelati
300 g di tritato di manzo
brodo vegetale
foglia di alloro
cannella
parmigiano  grattugiato
In una ampia terrina versare la farina con il cacao setacciato, il sale e le 4 uova precedentemente leggermente sbattute, iniziare ad impastare e dopo un poco aggiungere l’albume. Impastare a mano o con l’aiuto dell’impastatrice fino ad ottenere un impasto perfettamente amalgamato. A questo punto spianare la pasta, fare delle strisce e ricavare delle tagliatelle,  disporle  su di un vassoio infarinato. In una ampia padella fare rosolare con un poco di olio di oliva  un trito finissimo di cipolla, carota,  sedano e una foglia di alloro, unire il tritato di carne e  mezzo cucchiaio di farina, fare tostare e  sfumare con un po’ di brodo vegetale, a questo punto unire i piselli e fare cuocere, se necessario di tanto in tanto aggiungere del brodo, a cottura ultimata,dopo circa un’ora, aggiustare di sale e aromatizzate con un paio di pizzichi di cannella. Lessare le tagliatelle, maneggiare con il sugo e del parmigiano grattugiato.

CRIC CROC DI POLLO
Ingredienti:
2 petti di pollo (tagliati spessi)
1 busta di patatine fritte
100 g di fiochi di mais
100 g di granella di nocciole
Olio
Limone
Sale
Tagliare i petti di pollo a strisce e farli marinare per una mezz’ora in olio e limone. Intanto preparare le tre panature: patatine fritte tritate grossolanamente, fiocchi di mais tritati grossolanamente e granella di nocciole , in tutte le panature aggiungere un poco di grana grattugiato. Scolare i petti di pollo dalla marinatura dividerli in tre e panarli ognuno con una panatura diversa. Disporli in una teglia con carta forno ed infornare a 200° per circa 10 minuti, se è il caso girali. Sfornare quando saranno ben dorati e croccanti.

ARANCINI DOLCI
Ingredienti:
400  g di riso arborio o Roma
100 g di zucchero
2 litri di latte
2 uova
250 g di farina
300 g pangrattato
olio di arachidi
cannella
sale
Per il ripieno:
1 litro di latte
200 g  di amido per dolci
200 g di  zucchero
100 g di cioccolato fondente
buccia di limone
In una casseruola lessate il riso con il latte e un pizzico di sale, appena cotto aggiungetevi  lo zucchero e mezzo cucchiaino di cannella, versatelo su di un piano e lasciatelo raffreddare. A parte in una  casseruola, versate il latte, aggiungete lo zucchero e  stemperate l’amido, la buccia di limone grattugiata e a fuoco lento portate a bollore. Fate intiepidire la crema e aggiungete le scaglie di cioccolato. Prendete un po’ di riso e dategli la forma di una piccola arancia, scavate al centro e mettete un po’ di crema, richiudete con altro riso e passate nella farina, nelle uova sbattute e infine nel pangrattato. Friggete in olio bollente e appena dorate, toglietele dal fuoco e disponetele su della carta assorbente, lasciate raffreddare e servite. 

LISTA DELLA SPESA
stampa la lista
800 g di farina bianca
2 cucchiai colmi di cacao amaro 
6 uova intere + 1 albume
1 carota
1 cipolla
1 costa di sedano
200 g di pisellini surgelati
300 g di tritato di manzo
brodo vegetale
foglia di alloro
cannella
parmigiano  grattugiato
2 petti di pollo (tagliati spessi)
1 busta di patatine fritte
100 g di fiochi di mais
100 g di granella di nocciole
2 limoni
400  g di riso arborio o Roma
3 litri di latte
300 g pangrattato
olio di arachidi
200 g  di amido per dolci
300 g di  zucchero
100 g di cioccolato fondente 

TABELLA DI MARCIA
Per prima cosa fare l’impasto  per le  tagliatelle, perché la pasta deve riposare un poco e preparare il ragù, e mentre cuoce il sugo, lessare il riso per gli arancini , metterlo a raffreddare e preparare la crema . Quando il riso e la crema saranno sufficientemente freddi , confezionare gli arancini e disporli su di un vassoio. A questo punto spianare la pasta , fare le tagliatelle e  mettete a marinare i pezzetti di pollo. Intanto  mettere a bollire l’acqua per la pasta  e a riscaldare l’olio, panare i pezzetti di pollo ed infornarli, friggere gli arancini e disporli su carta assorbente. Per ultimo calare la pasta che cuocerà in  pochissimi minuti, condirla e tirare fuori dal forno il pollo.

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Madama Ricetta nasce all’ombra del Senato dall'alleanza di tre colleghe ... leggi la storia

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per chi ha perso la puntata del 14 novembre a Cuochi e Fiamme, con la partecipazione della nostra corrispondente da Lugano Valentina Arena, trova qui il link per rivederla.

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