Archivi del mese: maggio 2013

“In italia non si mangia bene”: il goffo autogoal del viceministro

Ci dispiace, dopo tanto silenzio stampa su questo orribile governo informe, deforme, squallido e nocivo, dover muovere oggi le prime critiche all’indirizzo del viceministro ai Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni. Sicuramente tanti suoi colleghi uomini in queste prime settimane a palazzo hanno fatto cose ben più gravi e non vorremmo che sembrasse il nostro capro espiatorio, ma il suo clamoroso autogoal tocca temi cari a Madama Ricetta. Su un’intervista pubblicata da Panorama, infatti, il sottosegretario ha affermato che “In Italia s’è smesso da tempo di mangiar bene, purtroppo” perché, ha aggiunto, seguiamo troppo le mode straniere. Poche le eccezioni da lei riconosciute, tra cui alcune trattorie umbre, “meno modaiole”. Ora, io dico, va bene un po’ di snobismo, cifra distintiva sfoggiata con sapiente ironia da Borletti Buitoni, ma nel rispetto del proprio ruolo. Anche io, qualche settimana fa, su queste pagine, ho criticato sostenuto che a Roma ormai è difficile mangiar bene a prezzi ragionevoli, ma non sono il viceministro dei Beni culturali e non ho il dovere di promuovere il turismo in Italia. Un turismo che – inutile ricordarlo – è attratto in larga percentuale anche dalla nostra fama di grandi chef e buongustai. A che pro gettare fango, dai più alti vertici istituzionali, su una delle poche qualità che ancora ci vengono riconosciute a livello internazionale? Invitiamo dunque, il sottosegretario a chiedere scusa per una frase infelice e soprattutto a farsi un po’ più furba: cambi i suoi consiglieri in fatto di ristorazione e inizi ad esplorare, oltre a quelle umbre, qualche trattoria romagnola, pizzeria campana o bettola abruzzese. Si morderà la lingua e si leccherà i baffi!

Silvia Gusmano

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Menù 20 minuti

 

CROSTINI PROFUMATI,

TAGLIOLINI AL PESTO CON CREMA DI BUFALA,

CARPACCIO,

RONDELLE DI RICOTTA E CIOCCOLATO

 

 

 

 

CROSTINI PROFUMATI
Ingredienti:
tre fette da un cm di pane toscano
un mazzettino piccolo di odori (rosmarino, erba cipollina, prezzemolo, salvia)
uno spicchio d’aglio
4 pere piccole verdi
80g di grana a quadrotti
insalatina da taglio 

Tagliare a quadrotti, da 2 cm di lato, il pane, metterlo su una padella antiaderente a fuoco basso quando sarà dorato da una parte aggiungere lo spicchio d’aglio, gli odori sminuzzati finemente, un pizzico di sale un filo d’olio, mescolare spesso e finire di far tostare il pane, togliere lo spicchio d’aglio. Mettere su un piatto da portata i crostini con sopra i quadrotti di grana e intorno le pere lavate ma non sbucciate, private del torsolo e tagliate in quattro.

TAGLIOLINI AL PESTO CON CREMA DI BUFALA
Ingredienti:
400g di tagliolini
1 mozzarella di bufala
un vasetto di pesto
4 pomodorini
4 foglie di basilico

Mettere a bollire l’acqua per la pasta, nel frattempo tritare la mozzarella e cubetti piccolissimi, o passiarla al passaverdure usando il disco con i fori grandi. Cuocere la pasta e scolarla al dente, condirla con il pesto, aiutandosi con qualche cucchiaio di acqua della pasta e due cucchiai di parmigiano. Servire in piatti individuali con sopra la mozzarella un pomodorino aperto a metà e la foglia di basilico.

CARPACCIO
Ingredienti:
capperi sottolio, a piacere
olive, a piacere
450 g di controfiletto di manzo tagliato finissimamente
un mazzetto rucola
schegge di parmigiano
olio extravergine di oliva q.b.
succo di limone
sale q.b.
pepe q.b.

Preparare un emulsione con olio, limone e sale. Mettere le fettine di carne su di un piatto da portata piuttosto ampio, irrorandola con la salsa preparata. Ricoprite poi con la rucola, i capperi, le olive a pezzetti e le schegge di grana.

RONDELLE DI RICOTTA E CIOCCOLATO
Ingredienti:
Piadina ricotta e nutella
2 piadine non troppo grandi
150g di ricotta
nutella

Scaldare la piadina su una padella antiaderente su entrambi i lati, metterla su un voglio di carta di allumimio, spalmare sopra la nutella e disporre sopra la ricotta a ciuffetti. Arrotolare e aiutarsi per chiudere con la carta di alluminio. Al momento di servire, togliere la carta, tagliare la piadina a rondelle e cospargere con cioccolato fuso o spolverizzare di zucchero a velo.

LA LISTA DELLA SPESA
stampa la lista
premesso che in casa abbiamo:
uno spicchio d’aglio
capperi, basilico
sale,  pepe
olio extravergine di oliva
compriamo:
300g di pane toscano
450 g di controfiletto di manzo tagliato finissimamente
50 g parmigiano in un unico pezzo
80g di grana in un unico pezzo
400g di tagliolini
1 mozzarella di bufala
un vasetto di pesto
2 piadine non troppo grandi
150g di ricotta
un vasetto di nutella
un mazzettino piccolo di odori (rosmarino, erba cipollina, prezzemolo, salvia)
4 pere piccole verdi
insalatina da taglio
4 pomodorini
olive
un mazzetto rucola
2 limoni 

TABELLA DI MARCIA
Mettiamo su l’acqua della pasta. Prendiamo un piatto capiente e prepariamo il carpaccio con olio e limone. Mettiamo su una padella la piadina, la cuociamo, la condiamo e la conserviamo arrotolata. Nella stessa padella mettiamo a tostare il pane. Nel Frattempo sciacquiamo la rucola e l’insalatina e la poggiamo su un canovaccio. Giriamo il pane e aggiungiamo gli odori tritati, mentre cuoce puliamo le pere e tagliamo il formaggio a cubetti (senza scordare di girare spesso il pane). Impiattiamo l’antipasto e poi mettiamo olive, rucola e capperi sul carpaccio. Buttiamo giù la pasta e mentre cuoce tagliamo la mozzarella a dadini. Abbiamo già finito!

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RONDELLE DI RICOTTA E CIOCCOLATO

Ingredienti:
Piadina ricotta e nutella
2 piadine non troppo grandi
150g di ricotta
nutella

Scaldare la piadina su una padella antiaderente su entrambi i lati, metterla su un voglio di carta di allumimio, spalmare sopra la nutella e disporre sopra la ricotta a ciuffetti. Arrotolare e aiutarsi per chiudere con la carta di alluminio. Al momento di servire, togliere la carta, tagliare la piadina a rondelle e cospargere con cioccolato fuso o spolverizzare di zucchero a velo.
MadamaRicetta

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CARPACCIO

Ingredienti:
capperi sottolio, a piacere
olive, a piacere
450 g di controfiletto di manzo tagliato finissimamente
un mazzetto rucola
schegge di parmigiano
olio extravergine di oliva q.b.
succo di limone
sale q.b.
pepe q.b.

Preparare un emulsione con olio, limone e sale. Mettere le fettine di carne su di un piatto da portata piuttosto ampio, irrorandola con la salsa preparata. Ricoprite poi con la rucola, i capperi, le olive a pezzetti e le schegge di grana.
MadamaRicetta

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TAGLIOLINI AL PESTO CON CREMA DI BUFALA

Ingredienti:
400g di tagliolini
1 mozzarella di bufala
un vasetto di pesto
4 pomodorini
4 foglie di basilico

Mettere a bollire l’acqua per la pasta, nel frattempo tritare la mozzarella e cubetti piccolissimi, o passiarla al passaverdure usando il disco con i fori grandi. Cuocere la pasta e scolarla al dente, condirla con il pesto, aiutandosi con qualche cucchiaio di acqua della pasta e due cucchiai di parmigiano. Servire in piatti individuali con sopra la mozzarella un pomodorino aperto a metà e la foglia di basilico.
MadamaRicetta

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CROSTINI PROFUMATI

Ingredienti:
tre fette da un cm di pane toscano
un mazzettino piccolo di odori (rosmarino, erba cipollina, prezzemolo, salvia)
uno spicchio d’aglio
4 pere piccole verdi
80g di grana a quadrotti
insalatina da taglio 

Tagliare a quadrotti, da 2 cm di lato, il pane, metterlo su una padella antiaderente a fuoco basso quando sarà dorato da una parte aggiungere lo spicchio d’aglio, gli odori sminuzzati finemente, un pizzico di sale un filo d’olio, mescolare spesso e finire di far tostare il pane, togliere lo spicchio d’aglio. Mettere su un piatto da portata i crostini con sopra i quadrotti di grana e intorno le pere lavate ma non sbucciate, private del torsolo e tagliate in quattro.
MadamaRicetta

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Chi dorme non piglia chili

A sostenerlo è Kenneth Wright,  responsabile dello studio realizzato dalla Università del Colorado e pubblicato sui “Proceedings of the National Academy of Science”: «Quando dormiamo troppo poco siamo portati a mangiare in orari in cui la nostra fisiologia interna è predisposta al riposo, non all’assunzione di cibo». Elementare la tesi: chi dorme poco infatti ha più ore a disposizione per mangiare. E’ vero che stare alzati più a lungo ci fa consumare più energia, ma chi resta sveglio è portato a mangiare di più e a scegliere cibi più sostanziosi, soprattutto di sera – controindicato per la dieta-. L’estate è alle porte e se la prova bikini ci assilla, come prima cosa non lasciamo che ci faccia passare notti insonni. Il rimedio c’è sempre. Ecco l’ultimo trucco: il 5+2, cinque giorni di pasti normali e due giorni di digiuno. Questa la tesi di Michael Mosley, medico, e Mimi Spencer, giornalista, che con il libro “Fast diet” hanno scalato i vertici delle classifiche dei libri più venduti in Gran Bretagna e da questo mese in edicola anche in Italia. U’idea geniale che non ci deprime concedendoci di mangiare con soddisfazione per 5 giorni e riducendo le calorie a 600 nei giorni previsti per il digiuno, con frutta, yoghurt e qualche fetta di pane integrale. Come in tutti i regimi dietetici, è necessario preferire cibi integrali ricchi di fibre, usare l’olio a crudo, abbinare sempre le verdure ai carboidrati o alle proteine e non mangiare carboidrati e proteine insieme. Il risultato è assicurato! Questa che può sembrare una novità assoluta è la dieta più antica del mondo: le religioni, infatti, usano da sempre il digiuno per acquisire chiarezza di visione ed introspezioni mistiche. Dagli antichi cretesi che praticavano giorni di digiuno in ossequio alle regole religiose, al venerdì di magro praticato dai cattolici, sino al digiuno ortodosso che consiste nell’escludere alcolici, olio e proteine animali. Questo il combinato disposto per la nostra prova costume: letture mistiche, forse un po’ noiose, ma che sicuramente aiutano a prendere sonno, e due giorni a calorie ridotte.
15 mag ’13 Ivana Santomo

 

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Basta un clik e casa tua diventa ristorante

Trasformare talento e passione in lavoro, attraverso idee nuove e accattivanti. Non c’è ricetta migliore contro la crisi. A dimostrarlo i protagonisti delle hidden kitchen, cuochi dilettanti che di tanto in tanto trasformano casa propria in ristorante, invitando a cena buongustai (paganti) mai visti prima. Il fenomeno – noto come social eating – è nato in Usa diverso tempo fa e si è rapidamente diffuso in Europa e in Italia negli ultimi anni. Complice, naturalmente, la rete. Alla base, l’idea che chiunque lo desideri, possa condividere le proprie doti culinarie al di là della solita cerchia di amici e parenti, senza i rischi, la fatica e le responsabilità di avviare una vera e propria attività di ristorazione. I tempi e i modi dei “secret restaurants”, sono assolutamente liberi: più volte a settimana, pochi eventi all’anno, o solo una tantum. Generalmente sull’idea del guadagno prevale la filosofia dell’ospitalità e dello scambio culturale, con un’attenzione particolare agli ospiti “stranieri”, che vengono messi a parte di tradizioni e segreti gastronomici da intenditori. E in Italia, ovviamente lo straniero può venire anche dalla regione o dalla contrada confinante. Homefood.it, la prima esperienza nazionale sul genere, nasce a Bologna addirittura come associazione no profit (patrocinata dal Ministero delle Politiche agricole), dove le “Cesarine”, maghe dei fornelli e custodi di antichi ricettari nostrani, invitano sconosciuti alla propria tavola per pura generosità. Con la crisi però i seguaci del “supper club” si evolvono e anche se ritengono ancora poco elegante parlare di “conto” a fine pasto, prevedono quasi sempre delle cosiddette donazioni che vanno al di là del semplice rimborso spese. A fare da apripista come al solito Milano, con il Ma’Hidden Kitchen Supper Club (www.mahkse), sito tutto in inglese dove per prenotare una cena nella casa super fashion di Melissa e Lele, coppia vincente in cucina e nella vita, bisogna scalare una lista d’attesa lunga mille persone. Top secret l’indirizzo, sino alla vigilia della cena. Sono solo due appuntamenti a settimana, d’altronde, per un massimo di otto commensali. È una regola che ritorna questa: tavolate uniche e “intime” dove oltre al cibo si condividono chiacchiere e svago. Il desiderio di incontrare nuove persone non è secondario a quello di mangiar bene, insomma. Per rendersene conto basta fare un giro su www.gnammo.com, la piattaforma di social eating più accreditata in Italia (10000 iscritti), su cui, previa registrazione, chiunque può promuovere un evento gastronomico e, appunto, “sociale”. Basta avere il pollice culinario e un’idea originale (come i menù tematici di Madama Ricetta!) o la disponibilità di una bella location (una casa con giardino per inaugurare l’estate, un terrazzo panoramico per attirare i turisti etc…). E il gioco è fatto. Sull’homepage numerosissime offerte in tutta Italia, con prezzo e data in bella vista. Grande fermento poi in questi giorni, grazie al progetto Digital Food Days, promosso proprio da Gnammo, fino al 19 maggio. Si tratta di un’iniziativa, costola del Digital Festival, che intende promuovere e approfondire il felice rapporto tra cultura digitale e cultura gastronomico, foriero di tante innovazioni. Sempre naturalmente partendo dalla tavola…
Silvia Gusmano

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Spaghetti di grano saragolla con gamberi, zucchine e zafferano


Ingredienti:
400 gr spaghetti di grano saragolla
300 gr zucchine intere
20 stimmi di zafferano
350 gr di gamberi
3 spicchi di aglio, olio q.b.

Soffriggere le bucce di zucchine tagliate a julienne e tenerle da parte. Prendere gli scarti dei gamberi e metterli a bollire con acqua per ottenerne un po’ di fumetto. In una padella far andare, aglio con olio, scartare l’aglio a rosolatura, aggiungere le code dei gamberi sgusciate, le zucchine, gli stimmi di zafferano e bagnare con il fumetto ottenuto dagli scarti dei gamberi. Fare andare a fuoco lento per pochi minuti. Scolare la pasta al dente e farla saltare in padella. Aggiungere un pò, di prezzemolo e servire.
Gattocherampica

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CALAMARATA CON IL CALAMARO


Ingredienti per quattro persone:
1 kg di calamari (meglio ancora un calamaro da un chilo)
500 g di calamarata
400 g di pomodorini
mezzo bicchiere di vino bianco
olio extravergine di oliva
40 g di burro
tre filetti di acciuga
due spicchi di aglio
una foglia di alloro
prezzemolo
peperoncino
sale e pepe.

Pulire i calamari tagliando via i tentacoli. Dividerli in due per il lungo e tagliarli in piccoli pezzi possibilmente di eguale spessore circa un dito. Lavare sotto l’acqua corrente ed asciugare con della carta da cucina. Scaldare l’olio in un tegame a fondo pesante e unirvi i pezzi dei calamari insieme due spicchi di aglio e del peperoncino. Lasciar rosolare per pochi minuti da ambo i lati e girare con delicatezza. Aggiungere sale e il pepe e dopo qualche minuto il vino bianco. Lasciar evaporare, unire i pomodorini tagliati a piccoli pezzi una foglia di alloro. Coprire e lasciare cuocere per un quarto d’ora a fiamma molto bassa e avendo cura di girare una sola volta i pezzi dei calamari. In un piccolo tegame a parte, stemperare i filetti di acciughe, con un po’ di olio e di burro. Aggiungere i tentacoli dei calamari tagliati a pezzetti molto piccoli e cuocere per circa 10 minuti. Nel frattempo lessare la calamarata in abbondante acqua salata, scolare al dente ed unire nel tegame grande aggiungendo anche i tentacoli. Mantecare il tutto per un paio di minuti e servire con una spolverata di prezzemolo tritato.
Gattocherampica

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Madama Ricetta nasce all’ombra del Senato dall'alleanza di tre colleghe ... leggi la storia

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per chi ha perso la puntata del 14 novembre a Cuochi e Fiamme, con la partecipazione della nostra corrispondente da Lugano Valentina Arena, trova qui il link per rivederla.

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