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Napoli

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Quadrotti di baccalà croccante con mousse di ceci alla menta

baccalà e melanzane½ kg di baccalà, una scatola di ceci, 3 patate, due linoni, aglio, menta, due foglie d’alloro, origano, rosmarino, sale, pepe e olio e.v.o.

Se non avete trovato il baccalà già pronto, e quindi è sotto sale o secco, tenetelo ammollo in acqua per 3 gg. cambiando l’acqua tre volte al giorno, riponendolo sempre in frigo. Due ora prima dell’uso, tagliatelo a quadretti , asciugatelo e conditelo con due cucchiai d’olio, uno spicchio d’aglio schiacciato, due foglie d’alloro, il succo di mezzo limone e il pepe. Sbucciate e tritate le patate a julienne fine, conditele con un pizzico di origano, rosmarino, sale pepe e olio. Aiutandovi con le mani cercate di far aderire le patate ai quadrotti di baccalà, come per fare una leggera impanatura, metteteli in una teglia foderata con carta da forno e irrorate con l’olio a filo. Cuocete in forno per 20/30 minuti fino a che le patate saranno dorate e croccanti. Nel frattempo sciacquate i ceci, scolateli e metteteli nel frullatore, aggiungete quattro cucchiai d’olio mezzo spicchio d’aglio, le foglie di menta sminuzzate, sale e pepe e il succo di mezzo linone. Deve restare molto cremosa, quindi se è necessario aggiungete, altro olio o succo di limone a seconda del gusto che volete ottenere.

Servite il baccalà accompagnato con la mousse di ceci e qualche fogliolina di menta per decorare. Come contorno vi si accompagno bene delle melanzane grigliate, condite con olio e aceto di mele

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Expo fa i coperchi e non le pentole

expo-e-mascotte-feb15Expo: 100 ettari di terreno nell’interland milanese e 145 Paesi chiamati a interpretare il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Tanta era la voglia di non perdere questo evento unico e tanta la mia passione per il cibo e tutto quanto ruota intorno ad esso, che ho acquistato i biglietti di expo molto prima dell’apertura. L’emozione è grande e all’arrivo mi coglie un primo momento di smarrimento, la maestosità della struttura salta subito agli occhi, ma gentilezza e competenza dei volontari ti mette subito a tuo agio, sono tantissimi tanto da non riuscire a contare il numero dei ragazzi che mi ha detto buongiorno e benvenuta. Varcato l’ingresso sembra di trovarsi in un immenso parco delle Nazioni, architetture e design in tutti gli stili del mondo; la rete del Padiglione del Brasile che ci riporta nella foresta amazzonica; la struttura a forma di cappello tipico del coltivatore di riso per la Thailandia; la cittadella fortificata araba del Marocco; il giardino verticale d’Israele. I padiglioni potenzialmente più interessanti, nonostante sia una giornata infrasettimanale, hanno lunghe file, per alcuni anche con due ore d’attesa. Ma ecco la sorpresa: all’interno regna il nulla! Contenuti scarsissimi, quasi elusivamente rappresentati con cortometraggi o filmati, freddi e di puro effetto scenico, note stonate che non si addicono al calore e alla sensualità del cibo. Nessuno rappresenta l’evoluzione alimentare nel proprio paese e scarsi sono i riferimenti al problema del cibo nel mondo e su quali possano essere possibili idee e soluzioni. Niente sulle frodi alimentari o sulle contraffazioni e di come porvi rimedio o sulla riscoperta dei cibi a kilometro zero e dei sapori di un tempo, dalla stagionalità alla buona qualità tendenza che ha riportato il tema cibo sulla bocca di tutti, in barba alla globalizzazione e l’omologazione imposta dalla modernità. Non mi aspettavo assaggini e botteghe alimentari, ma gli stand centrali con tutti i tipi di pane o di formaggio tutti rigorosamente in plastica fanno un po’ impressione! Anche i ristoranti di Eataly, cadenzati per regioni, sono piuttosto disorganizzati e troppo cari per essere strutturati come una mensa aziendale. Non male l’angolo dello street food, preso d’assalto dai visitatori, ma con spazi insufficienti per potersi fermare un attimo e gustare i cibi acquistati. Anche il decantato padiglione zero affronta il tema dello spreco alimentare in modo superficiale, un tema troppo importante per esaurirlo con la firma della “Carta di Milano” nel padiglione Italia. 8 miliardi di euro di cibo all’anno che vengono gettati nella spazzatura, nell’Expo di “Nutrire il Pianeta”, meritava un’informazione e divulgazione maggiore; la crescita della popolazione determinerà un aumento della produzione di cibo del 60% e noi oggi sprechiamo un terzo di questa produzione, qualcosa su prevenzione e attenzione agli sprechi non sarebbe stata fuori luogo. A conti fatti una giornata all’Expo, per una coppia, tra il biglietto e il viaggio in treno, costa qualche centinaio di euro, forse un weekend in un agriturismo è più istruttivo.
P.S. Per le signorine in gonna ricordo che il padiglione Italia ha il pavimento a Specchio …
sorrisoMadamaRicetta

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Latte di mandorla in piedi con fragole e menta

latte di mandorla alle fragole500 ml Latte di mandorle, 80gr Zucchero, 50 gr Amido, limone, cannella, 300g di fragole, due cucchiai di zucchero, foglie di menta fresca

Prendete 100 ml di latte aggiungete l’amido e amalgamate bene sciogliendo tutti i grumi. Mettete a bollire il latte rimanente con lo zucchero un pizzico di cannella e un pezzetto di scorza di limone. Quando bolle eliminate la scorza di limone e aggiungete a filo sempre rimestando, il latte con l’amido incorporato, continuando a mescolare appena comincia ad addensare. Continuate quindi a girare con la frusta per qualche istante, spegnete e lasciare intiepidire. Versate il composto non troppo caldo in stampini e fate raffreddare prima a temperatura ambiente, poi in frigo per due o tre ore. Venti minuti prima di servirlo sminuzzate le fragole conditele con zucchero, foglioline di menta e qualche goccia di limone. Rovesciate il composto in un piattino e aggiungete le fragole.

oppure se volete servirlo con una riduzione di fragole

250g Fragole Fresche, 80g Zucchero, 50g Fragole intere per decorare

Frullare le fragole e metterle in un pentolino insieme allo zucchero. Far bollire 5/10 min, a seconda della consistenza che volete ottenere. Attendere che il composto diventi a temperatura ambiente e versarlo sul latte di mandorle già posizionato nel piattino. Decorare con fragole fresche e foglie di menta.

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Ricottamisù

ricotta - Copia1kg di ricotta, 300g di zucchero, un pan di spagna piccolo, 200gr di cioccolato fondente, 4 tazze di caffè amaro, un bicchierino di liquore baileys

Mescolate la ricotta con lo zucchero. Prendete una ciotola e mettete sul fondo un piatto piano rovesciato in modo da creare un vuoto sottostante che separi il liquido dalla crema, quindi metteteci sopra la ricotta mischiata con lo zucchero e lasciatela in frigo per 12 ore. Tagliate il pan di spagna a fettine da 1 cm. e tritate finemente 50 g di cioccolato. Raccogliete la ricotta cercando di lasciare liquido sottostante nella ciotola e passatela al setaccio (oppure lavoratela con una frusta elettrica) e unite il cioccolato a scaglie. Preparate la bagna con 4 tazzine di caffè amaro e il liquore, poi prendete uno stampo dai bordi alti della forma che preferite, rivestitelo con le fettine di pan di spagna e bagnate bene con il caffè. Mettete al centro la crema di ricotta e ricoprite con il pan di spagna e bagnate bene con il caffè. Lasciare in frigo per almeno un paio d’ore (per rovesciarlo intatto mettetelo nel congelatore per una mezz’ora), poi rovesciate su un piatto e versateci sopra il cioccolato precedentemente sciolto a bagnomaria con qualche cucchiaio di latte, decorate a piacere.

Se lo preparate per Pasqua potete decorarlo alternando alla base dei piccoli ovetti di cioccolato bianco e nero divisi a metà e al centro potete mettere un ovetto circondato da una granella di nocciole.

 ricottamisu apr15

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Involtini che passione

involtini che pasione

Involtini che passione, è un menù molto economico e che si può preparare prima che arrivino gli ospiti. L’antipasto è una Caprese di melanzane, che si può mangiare sia calda che fredda a seconda della stagione. Poi abbiamo un primo con il riso rinchiuso dentro dei piccoli Pacchettini di verza affumicati, le Polpette a sorpresa con contorno di Zucchine croccanti chiudono il pasto con una nota saporita e croccante.

Caprese di melanzane

involtini di melanzane2 melanzane, 250g mozzarella di bufala, 15 pomodori ciliegino, basilico, olio e.v.o., sale e pepe

Tagliare a fette le melanzane, salarle e lasciarle riposare per mezz’ora. Lavarle, sgocciolarle e grigliarle sulla piastra o in una padella antiaderente. Tagliare la mozzarella e i pomodorini a piccoli cubetti, aggiungere il basilico tritato e condire olio sale e pepe. Mettere un po’ di impasto dentro ogni melanzana e chiudere ad involtino.

Si possono mangiare sia caldi (ripassati in forno per qualche minuto) o freddi accompagnati da pomodorini e pezzettini di mozzarella.

Pacchettini di verza affumicati

involtini verza200g di riso, 100g di prosciutto cotto di praga, 50 g di parmigiano reggiano grattugiato, 2 uova, noce moscata, burro, sale e pepe q.b

Pulire la verza scartando le prime foglie un po’ più dure. Cercare di tenere intatte le foglie togliendo solo la prima parte centrale (un paio di cm). Mettere una pentola con l’acqua sul fuoco, al bollore aggiungere il sale e tuffarci le foglie della verza. Cuocere le foglie della verza per 2/3 minuti, scolarle e passarle in acqua fredda e metterle a sgoggiolare.

Sbollentare il riso in acqua salata e scolarlo molto al dente. Raccoglierlo in una ciotola, aggiungere il burro la noce moscata, il parmigiano, le uova, il prosciutto cotto e aggiustare di sale e pepe. Riempire con questa farcia le foglie di verza sbollentate. Mettere gli involtini su una teglia da forno, mettere sopra qualche fiocchetto di burro e passare in forno a 200° per 15 minuti.

Polpette a sorpresa

polpette400 gr di carne macinata, 200 g di salsiccia luganica sottile, 2 grosse fette di pane raffermo, 40g di parmigiano, noce moscata, aglio, prezzemolo, olio sale e pepe.

Mettere in una ciotola capiente la carne di manzo macinata, aggiungete quindi la mollica di pane raffermo precedentemente ammollata nell’acqua e ben strizzata e sminuzzata finemente. Aggiungere il parmigiano, la noce moscata, due cucchiai d’olio, l’aglio e il prezzemolo tritati. In ultimo aggiungetre le uova, aggiustare di sale e pepe. Mescolare bene il composto con un cucchiaio di legno, affinché tutti gli ingredienti siano ben amalgamati. Prendere una grossa cucchiaiata d’impasto e schiacciarlo sopra un foglio di carta forno formando un quadrato sottile, mettere al centro un pezzo di salciccia luganica, privata della pellicina, e richiudere ad involtino cercando di sigillare bene tutte le parti. Mettere tutti gli involtini dentro una pirofila da forno e irrorare con un po’ d’olio. Cuocere in forno a 200° per 20/30 minuti sino a quando non saranno ben dorate.

Zucchine croccanti

involtino con il prosciutto cotto3 zucchine, 150g di prosciutto cotto, 6 fettine sottili di fontina, pangrattato, basilico, pinoli tostati, olio e sale.

Tagliare le zucchine a fettine di ½ cm, salarle e passarle nel pangrattato. Preparate una teglia con un foglio di carta da forno, mettere le zucchine impanate e irrorare con un filo d’olio. cuocere in forno a 200° per 10/15 minuti. Lasciare intiepidire, poi mettere su ogni fetta mezza fettina di fontina un po’ di prosciutto cotto, una foglia di basilico e qualche pinolo tostato. Arrotolare le zucchine ad involtino e rimettere nella teglia da forno, ben vicini in modo che non si aprano. Ripassare in forno per 5/10 minuti.

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Zucchine croccanti

involtino con il prosciutto cotto3 zucchine, 150g di prosciutto cotto, 6 fettine sottili di fontina, pangrattato, basilico, pinoli tostati, olio e sale.

Tagliare le zucchine a fettine di ½ cm, salarle e passarle nel pangrattato. Preparate una teglia con un foglio di carta da forno, mettere le zucchine impanate e irrorare con un filo d’olio. cuocere in forno a 200° per 10/15 minuti. Lasciare intiepidire, poi mettere su ogni fetta mezza fettina di fontina un po’ di prosciutto cotto, una foglia di basilico e qualche pinolo tostato. Arrotolare le zucchine ad involtino e rimettere nella teglia da forno, ben vicini in modo che non si aprano. Ripassare in forno per 5/10 minuti.

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Caprese di melanzane

involtini di melanzane2 melanzane, 250g mozzarella di bufala, 15 pomodori ciliegino, basilico, olio e.v.o., sale e pepe

Tagliare a fette le melanzane, salarle e lasciarle riposare per mezz’ora. Lavarle, sgocciolarle e grigliarle sulla piastra o in una padella antiaderente. Tagliare la mozzarella e i pomodorini a piccoli cubetti, aggiungere il basilico tritato e condire olio sale e pepe. Mettere un po’ di impasto dentro ogni melanzana e chiudere ad involtino. Si possono mangiare sia caldi (ripassati in forno per qualche minuto) o freddi accompagnati da pomodorini e pezzettini di mozzarella.

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Pacchettini di verza affumicati

involtini verza200g di riso, 100g di prosciutto cotto di praga, 50 g di parmigiano reggiano grattugiato, 2 uova, noce moscata, burro, sale e pepe q.b

Pulire la verza scartando le prime foglie un po’ più dure. Cercare di tenere intatte le foglie togliendo solo la prima parte centrale (un paio di cm). Mettere una pentola con l’acqua sul fuoco, al bollore aggiungere il sale e tuffarci le foglie della verza. Cuocere le foglie della verza per 2/3 minuti, scolarle e passarle in acqua fredda e metterle a sgoggiolare.

Sbollentare il riso in acqua salata e scolarlo molto al dente. Raccoglierlo in una ciotola, aggiungere il burro la noce moscata, il parmigiano, le uova, il prosciutto cotto e aggiustare di sale e pepe. Riempire con questa farcia le foglie di verza sbollentate. Mettere gli involtini su una teglia da forno, mettere sopra qualche fiocchetto di burro e passare in forno a 200° per 15 minuti.

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Polpette a sorpresa

polpette400 gr di carne macinata, 200 g di salsiccia luganica sottile, 2 grosse fette di pane raffermo, 40g di parmigiano, noce moscata, aglio, prezzemolo, olio sale e pepe.

Mettere in una ciotola capiente la carne di manzo macinata, aggiungete quindi la mollica di pane raffermo precedentemente ammollata nell’acqua e ben strizzata e sminuzzata finemente. Aggiungere il parmigiano, la noce moscata, due cucchiai d’olio, l’aglio e il prezzemolo tritati. In ultimo aggiungetre le uova, aggiustare di sale e pepe. Mescolare bene il composto con un cucchiaio di legno, affinché tutti gli ingredienti siano ben amalgamati. Prendere una grossa cucchiaiata d’impasto e schiacciarlo sopra un foglio di carta forno formando un quadrato sottile, mettere al centro un pezzo di salciccia luganica, privata della pellicina, e richiudere ad involtino cercando di sigillare bene tutte le parti. Mettere tutti gli involtini dentro una pirofila da forno e irrorare con un po’ d’olio. Cuocere in forno a 200° per 20/30 minuti sino a quando non saranno ben dorate.

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Madama Ricetta nasce all’ombra del Senato dall'alleanza di tre colleghe ... leggi la storia

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