Da Artusi a Parodi: tuffo nell’universo letterario dell’aspirante cuoco

Regola numero uno prima di mettersi ai fornelli. Assicurarsi di aver comprato tutti gli ingredienti? Avere in mente il piatto giusto? Possedere gli strumenti adatti? Niente di tutto questo…la vera arma segreta è farsi un giro in libreria. Io l’ho fatto e vi assicuro che si tratta di un’esperienza senza limiti, un vero e proprio bungee jumping della gastronomia. Tenetevi forte allora, i libri di cucina in commercio sono davvero tanti e il viaggio tra gli scaffali potrebbe lasciarvi senza fiato..o senza speranze, a voi la scelta. Ce n’è di ogni forma e colore, gusto e misura…
Partiamo dal reparto che definiremo dei “classici”, dove si alternano titoli altisonanti come “Il cucchiaio d’argento”, o testi considerati “sacri” come quelli di Gualtiero Marchesi o Pellegrino Artusi. Evergreen che nella vostra cucina potrebbero certamente trovare posto…ma senza portare con sé troppo entusiasmo direi.
A questi si accompagnano i banalotti dal titolo omologante “Il grande libro di”, che vanno dal “Grande libro dell’antipasto” al “Grande libro del dolce”, passando per quello della pasta, alimento mitico, Eldorado di tutti i turisti: sarà per questo che i volumi in quesione sono tradotti persino in aramaico antico, non sia mai lo conosca qualcuno e questo qualcuno decida che degli spaghetti alla puttanesca non può proprio fare a meno.
Proseguendo il nostro cammino attraverso i dolci e teneri retaggi della tradizione, incontriamo l’immancabile… “Cucina delle nonne” oppure “Le migliori ricette della nostra infanzia”, cui si accompagna senza dubbio il best seller, “In cucina, con zia Vera…” (chi sarà mai, non è lecito chiedere). Tra i tradizionalisti incalliti anche coloro che non vogliono rinunciare alle proprie origini, e alla cucina Thai preferiscono 10 a zero a’ pummarola! Per loro, ad esempio, il testo “Pane Napoli e fantasia…” ci sembra perfetto. Qui la storia del Calcio Napoli si abbina all’antica tradizione della cucina partenopea. Perché, si legge nella quarta di copertina, “se ogni gol è n’emozion’… ogni boccone a cchiù sapore”.
In uno degli scaffali scorgiamo anche “La cucina medievale”: va bene la tradizione e il non voler continuamente strizzare l’occhio alla moda del finger food, ma onestamente ci sembra davvero un tantino demodé. A questo punto inserirei la serie della grande storia, di cui eleggerei degno capolista “I maccheroni di Thomas Jefferson. Piccole storie di cucina di Oretta Zanini De Vita, dove incontriamo a tavola una lunga serie di personaggi celebri, da Magellano a Michelangelo, da Van Gogh a Napoleone, da Lucrezia Borgia fino ai Savoia. La serie “Le vite degli altri” non è finita qui: ecco ad esempio “I peccati di gola dei campioni”, nel caso non possiate vivere senza sapere cosa prediligono in tavola Fiona May o Josefa Idem, Antonio Di Natale o Francesco Totti.

Da Michelangelo al Pupone, come vedete, ormai il passo è breve… Quasi fossero specie protette da custodire con cura, ci si avventa poi contro la folta flotta dei libri Bio, vegetariani e per celiaci. Ormai, è il caso di dirlo, li troviamo in ogni salsa. Quello che ci sorprende tra tutti è un titolo: “Nobili Scorpacciate Vegane. Le 4 Stagioni”. Ora, accostare la parola “scorpacciata” a piatti come gli “Asparagi al sesamo” può apparire un po’ azzardato…ma nel mondo bio anche la “Bavarese di yogurt” dimentica il mascarpone e si inchina al ritmo naturale di Madre Terra. Da associare, notate bene, al “Libro del Tofu” (come farne a meno..), o alle “Buone ricette senza zucchero e senza sale” (che devo dire ci fanno tanta paura..) al quale personalmente preferiamo “Parlami d’amore ragù..”, che fa capolino più avanti, laddove la carne non è bandita.

Spaventata dal bio mi dirigo verso il più accogliente microcosmo della cucina per bambini. Qui troviamo tra gli altri “Slurp. Sos Pappa”, vademecum di ricette appetitose e sane per i nostri piccoli. Un mondo solo all’apparenza rassicurante, che da lì a poco spalanca dinnanzi a noi il capitolo supermamma, o super donna, cui si chiede davvero l’impossibile. Eccoli laggiù i libri delle super casalinghe: “Fare il pane in casa”? Meglio…Sullo scaffale più in basso troviamo “Fare il formaggio in casa”: eh si, avete capito bene. Tra una riunione in ufficio, l’asilo, la lavatrice, il catechismo e il nuoto credo che una caciottina al volo faccia al caso vostro. Il sottotitolo d’altro canto, è chiarissimo: Dal latte alla caciotta in dieci semplici mosse. Et voila!
Eppure a quanto pare anche la supermamma in vacanza dovrebbe riposarsi, almeno stando al volume “Il re del fornelletto”. Nota bene, non la regina…il re! Il tutto per via di questa strana convinzione italiana che vede gli uomini occuparsi di barbecue e di strani arnesi da campeggio (tentando di mostrare agli amici conosciuti in ferie una dimestichezza il più delle volte assente…) mentre le donne si affannano ai fornelli durante tutto il resto dell’anno…
Voltando l’angolo, dimentichiamo per un attimo l’affollato camping (non è difficile) e ci trasferiamo a New York City. È durante il viaggio nella Grande Mela attraverso “Kitchen Confidential”, che ci tuffiamo davvero in una travolgente avventura culinaria. Disincantato ma emozionante, Kitchen Confidential ci svela tutti i retroscena meno “gustosi” della ristorazione. Anthony Bourdain ci racconta, infatti, ciò che di piú segreto avviene all’interno di una cucina, senza tralasciare, un avvertimento: evitate la castità alimentare e divertitevi con il cibo! La gioia della cucina e del cibo è espressa, in modo del tutto differente, anche ne “La cucina del buon gusto” di Maria Rosoario Lazzati e Simonetta Agnello Hornby. Entrambe da una vita lontane dal nostro Paese e dai suoi sapori, celebrano con questo volume la felicità che dà loro il mangiare e il preparare manicaretti per gli altri. Il dono del cibo in tutte le culture le religioni, quindi, quale vera esperienza di vita. Entrambi i volumi sono tra i più venduti, ma nel nostro percorso è solo un dettaglio.

Ed eccoci giunti di fronte a lei. La Saga di Benedetta Potter Parodi. È lei, dalla sua cucina (non smette mai di ricordarcelo, abbiamo capito, è tua) la supermoglie e supermamma per eccellenza, superimpegnata ma attenta alla gioia di cucinare un pasto appetitoso sano e veloce (e chi più ne ha più ne metta) per la sua numerosissima, bellissima, elegantissima, fantasticissima (?) famiglia. Sfilano allora di fronte ai nostri occhi,  “I menu di Benedetta” “Cotto e mangiato” (anche in edizione pret a porter con “Gli appunti di cotto e mangiato”!) e “Benvenuti nella mia cucina” (ah, ci dimenticavamo, è la sua cucina!). Dagli 8 ai 25 euro (obolo necessario da donare per entrare nella “sua” cucina..). Un viaggio indimenticato nell’enogastronomia del nostro Belpaese è poi senza esitazioni, quello compiuto dalla regina (ora appannata, potremmo dire…) della cucina in tv, Antonella Clerici assieme al re indiscusso del plastico, Bruno Vespa, che abbiamo così riscoperto grande esperto di vini. “Vino & Cucina” è il loro ormai famoso volume. Già eletti coppia dell’anno. D’altro canto, la giunonica Antonellina ne ha di successi culinari alle spalle, se pensiamo alle numerose edizioni de “Le ricette di casa Clerici”, che hanno preceduto la più acerba Benedetta.. Un po’ come Il signore degli Anelli ha preceduto Harry Potter….eppure tutti conosciamo entrambe le saghe. Sono quelle epopee indimenticabili che non smetti mai di rileggere e che ti cambiano la vita per sempre. In un modo o nell’altro. Piatti gustosi e ricette appetitose, dunque, sgorgano da ognuno di questi volumi. Vi state abituando all’idea? Beh, fate molta attenzione, perché come in ogni viaggio al limite, anche in questo nostro percorso c’è il nemico da abbattere, l’incubo da cui svegliarsi, il drago da sconfiggere. Dietro l’angolo …gli scaffali tremano, e non perdonano. Vi aspetta “Il cibo ti rende giovane e bella” (titolo innocente dietro il quale si nasconde la sempre odiata dieta, travestita da sana alimentazione), oppure il più esplicito e indubbiamente minaccioso “Posso farti dimagrire” (intimidazione velata o promessa provocatoria?) o ancora, “Dimagrisci subito (in grassetto maiuscolo per non confondersi sull’obiettivo da raggiungere a denti stretti e mascelle serrate) ..mangiando!”. Non è finita: davanti a noi appare “Mangia che dimagrisci” di Filippo Ongaro, per ritrovare il giusto peso, riacquistare salute e fare “un’assicurazione sulla propria vita”. E poi l’immancabile Rosanna Lambertucci che ha sfornato per noi “Dimagrire con i perché” (molti si chiederanno piuttosto “perché dimagrire?”). E infine la temutissima dieta Dukan: (che si conferma ancora il libro più venduto: frutto di un sano masochismo o della bella stagione???). Oltre 200 pagine di consigli da colui che, dicono, ha fatto dimagrire oltre 20 milioni di persone senza porre loro limiti quantitativi o calorici. “Alimenti che vi fanno dimenticare… di essere a dieta”, recita la copertina. Sarebbe più facile dimenticare di andare in giro a testa in giù completamente nuda con i capelli verdi a pois rosa ma se lo dice lui…! Dietomania? Tutt’altro: volumi da tenere in casa. Di quelli per non sentirsi troppo in colpa, che guardi assiduamente ripetendoti: che male c’è ad averli lì?…prima o poi li aprirò. Una sola avvertenza. Non dimenticarsi mai di posizionarli accanto a un cult che abbiamo scovato in libreria… “Fritti e fritture”: un grande classico del genere! Il viaggio è ormai al termine, sono spossata ma felice di fronte alla signorina alla cassa, con il mio carrello di libri da portare a casa. Mentre penso ai fornelli e guardo la mia spesa mi viene in mente la citazione di uno spassoso film di cui non ricordo il nome con la bellissima (e magrissima) Gwyneth Paltrow (fidanzata di lungo corso del nostro beneamato Brad Pitt). Ebbene: Di fronte a un frullato ipercalorico il protagonista maschile la incoraggia: “Avanti, se non ti impegni non ti verrà mai una cellulite di qualità! ”
Linda Giannattasio

 

 

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