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NAPOLI
Le novità della settimana:
Expo fa i coperchi e non le pentole
Expo: 100 ettari di terreno nell’interland milanese e 145 Paesi chiamati a interpretare il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Tanta era la voglia di non perdere questo evento unico e tanta la mia passione per il cibo e tutto quanto ruota intorno ad esso, che ho acquistato i biglietti di expo molto prima dell’apertura. L’emozione è grande e all’arrivo mi coglie un primo momento di smarrimento, la maestosità della struttura salta subito agli occhi, ma gentilezza e competenza dei volontari ti mette subito a tuo agio, sono tantissimi tanto da non riuscire a contare il numero dei ragazzi che mi ha detto buongiorno e benvenuta. Varcato l’ingresso sembra di trovarsi in un immenso parco delle Nazioni, architetture e design in tutti gli stili del mondo; la rete del Padiglione del Brasile che ci riporta nella foresta amazzonica; la struttura a forma di cappello tipico del coltivatore di riso per la Thailandia; la cittadella fortificata araba del Marocco; il giardino verticale d’Israele. I padiglioni potenzialmente più interessanti, nonostante sia una giornata infrasettimanale, hanno lunghe file, per alcuni anche con due ore d’attesa. Ma ecco la sorpresa: all’interno regna il nulla! … leggi tutto
Quadrotti di baccalà croccante con mousse di ceci alla menta
½ kg di baccalà, una scatola di ceci, 3 patate, due linoni, aglio, menta, due foglie d’alloro, origano, rosmarino, sale, pepe e olio e.v.o.
Se non avete trovato il baccalà già pronto, e quindi è sotto sale o secco, tenetelo ammollo in acqua per 3 gg. cambiando l’acqua tre volte al giorno, riponendolo sempre in frigo. Due ora prima dell’uso, tagliatelo a quadretti , asciugatelo e conditelo con due cucchiai d’olio, uno spicchio d’aglio schiacciato, due foglie d’alloro, il succo di mezzo limone e il pepe. Sbucciate e tritate le patate a julienne fine, conditele con un pizzico di origano, rosmarino, sale pepe e olio. Aiutandovi con le mani cercate di far aderire le patate ai quadrotti di baccalà, come per fare una leggera impanatura, metteteli in una teglia foderata con carta da forno e irrorate con l’olio a filo. Cuocete in forno per 20/30 minuti fino a che le patate saranno dorate e croccanti. Nel frattempo sciacquate i ceci, scolateli e metteteli nel frullatore, aggiungete quattro cucchiai d’olio mezzo spicchio d’aglio, le foglie di menta sminuzzate, sale e pepe e il succo di mezzo linone. Deve restare molto cremosa, quindi se è necessario aggiungete, altro olio o succo di limone a seconda del gusto che volete ottenere.
Maggio
Due proposte per un dolce diverso, semplici, buonissimi e con poche calorie per non appesantire pranzi impegnativi, e da realizzare in pochissimo tempo.
Una variante al tiramisù, proposto dala nostra lettrice, Emanuela, il Ricottamisù e dalla nostra corrispondente da Lugano, Valentina: Latte di mandorla in piedi con fragole e menta.
Se il tempo è bello, per il dal pranzo al sacco di pasquetta vi ricordiamo qualche ricetta: FIADONI di Pasqua – ricetta della nonna – Muffin al Formaggio. Per le uova: le Uova colorate e le Uova ripiene per le torte rustiche: La focaccia della mamma, Tortino di pomodoro e formaggio al basilico, Cheescake di zucchine, Charlotte di pane e Rosa pizzetta
E… sempre in tema: Antesignani del brunch: la colazione di Pasqua, Uova…da giocare e Da dove vengono le uova di Pasqua?
marzo 2015
Involtini che passione
Involtini che passione, è un menù molto economico e che si può preparare prima che arrivino gli ospiti. L’antipasto è una Caprese di melanzane, che si può mangiare sia calda che fredda a seconda della stagione. Poi abbiamo un primo con il riso rinchiuso dentro dei piccoli Pacchettini di verza affumicati, le Polpette a sorpresa con contorno di Zucchine croccanti chiudono il pasto con una nota saporita e croccante.
Ripubblicato perVoi
Anche se nel weekend, ci sarà un ritorno di freddo e neve, sui banchi del mercato arrivano le primizie, in Ripubblicato perVoi, dal sito di slowfood, vi proponiamo Sicuri che sia già primavera? un articolo sull’insostenibilità economica, e non solo, delle primizie.
E per chi ama aglio, cipolla e caffè, buonissimi, ma spesso causa di un fenomeno piuttosto imbarazzante come l’alitosi, dal gioranle del cibo: Problemi di alitosi? 5 cibi per combatterla
24 febbraio 1 marzo 2015
Pesce al profumo di agrumi
Limone, Arancio e Gamberetti, Impepata di pasta e cozze, Filetto di ricciola e gamberi con riduzione di agrumi
Il profumo degli agrumi ha la proprietà di rallegrare il cuore, di mettere di buon’umore e di sciogliere lo stress. Già questo basterebbe per la riuscita di una cena, per questo vi proponiamo un menù di pesce agli agrumi. Le essenze contenute in questi frutti danno una nota di freschezza in bocca ed esaltano i sapori dei cibi. Nel pesce, in particolare ne evidenzia il sapore del mare. I grandi chef sostengono che “Non c’è pesce in cui non si raccomandi qualche goccia di limone”, ma al di là dei grandi classici, come cozze e limone, ostriche e limone, e tutti i marinati di pesce, la vera protagonista è la scorza degli agrumi, profumata e aromatica, dolce e amara al tempo stesso …leggi il menù
Con le Palme facciamo più belli i giardini
Per chi lo avesse perso, negli ultimi mesi si è parlato sempre più di olio di palma. Un olio, camuffarlo dietro la generica dicitura di “oli vegetali”, presente in moltissimi prodotti confezionati, soprattutto nei dolci da forno industriali come biscotti, merendine, cracker, …ecc. Ma l’olio di palma non è proprio il massimo per il nostro organismo, come farebbe invece intendere la sua denominazione “olio vegetale”, perché contiene un’alta quantità di acidi grassi saturi che superano il 50%. Grassi estremamente dannosi per il sistema cardiocircolatorio, responsabili della produzione del colesterolo LDL. Nel 2014 la legge europea ha imposto di dichiararlo esplicitamente tra gli ingredienti in etichetta e i produttori sono entrati in allarme. Giornali e social network hanno iniziato una campagna informativa e produttori e grosse catene di supermercati hanno dichiarato che questo grasso tropicale sparirà dai loro prodotti. In questa campagna i consumatori sono diventi parte attiva, segnalando i prodotti privi di olio di palma.
In Ripubblicato perVoi vi segnaliamo due articoli informativi il primo di Altroconsumo “Olio di palma: ecco perché è meglio evitarlo” e Vi rimandiamo alla fonte originale per visionare la lista completa redatta da Il Fatto Alimentare (in continuo aggiornamento) con i prodotti senza l’olio di palma.
16 / 23 febbraio 2015
Un Grissino per aprire
Sono ottimi per un antipasto sfizioso soprattutto se fatti con forme e in gusti differenti, abbinati con salse di diversi colori e sapori, come la salsa verde, la Pepper o alla Rucola e alle Carote, o semplicente con yogurt bianco …leggi la ricetta
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e dalla nostra corrispondente da Lugano, Valentina, un antipasto veloce e gustoso:
In principio un Grissino
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Michele GRAZIE!
Anche noi di MadamaRicetta vogliamo dare un saluto a Michele Ferrero, patron dell’industria dolciaria più grande d’Italia e inventore della crema più amata al mondo: la Nutella; che propio lo scorso anno ha festeggiato i 50anni. Ai funerali c’erano tutti dai vertici istituzionali al best seller dell’imprenditoria italiana, e, soprattutto tutta Alba. Come sempre c’è chi ne parla bene e chi ne parla male. I critici dicono che per pagare meno tasse nel 97 trasferì la sede a Bruxelles, ma ha anche arricchito una città intera, sempre contrario ai licenziamenti, ha messo insieme i contadini delle Langhe tenendo insieme una grande industria e salvaguardando il territorio. Ha fatto gli asili nido, le case per gli anziani, tenendo sempre in considerazione la vita dei suoi operai dentro e fuori la fabbrica. Noi vogliamo di MadamaRicetta vogliamo ricordarlo semplicemente come l’ artefice di una delle invenzioni, a livello alimentare, più amata al mondo … leggi tutto
In Ripubblicato perVoi sempre in tema di Nutella vi segnaliamo dal Corriere della Sera “Come Ferrero inventò il nome Nutella e piantò 6 milioni di noccioli” e da linkiesta ” Nove cose che non sapevate sulla Nutella”
9 / 15 febbraio 2015
GLI AMANTI DI ESCHER A TAVOLA CON CUPUDO
BOCCONCINI DI UOVA CON CREMA ALLE PERE,
GNOCCHETTI DI ROBIOLA AL RADICCHIO,
MOUSSE LEGGERA
Due spirali confluiscono l’una nell’altra, rappresentando, a sinistra, la testa di una donna e a destra quella di un uomo. Questi, come un nastro senza fine, con le fronti congiunte, formano un’ unità doppia.” Maurits Cornelis Escher
Finissimo intellettuale Escher (Olanda 1898-1972) inizia la sua formazione intraprendendo gli studi di architettura che condizioneranno inevitabilmente la sua produzione artistica che ruoterà intorno a un concetto unico e fondamentale, quello dello spazio. Uno spazio, però, che non è la semplice riproduzione su un piano dell’ambiente tridimensionale circostante secondo le leggi della prospettiva scientifica , ovverosia di quell’insieme di regole derivate dalla geometria descrittiva che permettono, dal Quattrocento in poi, di riproporre in modo illusorio la terza dimensione sul piano bidimensionale. Il tema indagato da Escher si sviluppa infatti sulla base di accorgimenti geometrici che vanno a creare le situazioni limite nelle quali la percezione dello spazio è incerta, ambigua, e gli elementi che lo popolano possono essere detti “oggetti impossibili”. (Marco Bussagli) Escher inoltre diceva: “Le idee che stanno alla base delle mie opere derivano dalla mia ammirazione e dal mio stupore nei confronti delle leggi che regolano il mondo in cui viviamo. Chi si meraviglia di qualcosa si rende consapevole di tale meraviglia. … leggi tutto
e per chi lo avesse perso ricordiamo il menù di San Valentino dello scorso anno
CUORI ROSA, RISO FRIZZANTE, ORATE DELICATE, CIOCCOLATO PICCANTE AL CUCCHIAIO
in tema leggi anche
Caro Cupido, un fiore in bocca può servire?
DULCIS IN FUNDO? Bisogna preparasi dall’inizio
20 / 28 gennaio 2015
Cosa ci faccio con 10 euro
Torniamo ai menù economici sfidando la banconota da 10 euro, con la quale mi sono chiesta: ma cosa posso acquistare da mettere sulla tavola per una cena per 4? Questo è un menù da realizzare con 10 euro. Per mantenere un prezzo basso, abituiamoci a coltivare gli odori sui vasi in balcone, come -in questo caso- il prezzemolo e il basilico, al supermercato costano tra uno e due euro a confezione e spesso sono troppo abbondanti. Se non abbiamo il pollice verde, quando acquistiamo le vaschette di odori al supermercato, usiamo la quantità che ci serve e il resto lavato e ben ascgiugato possiamo cogelarlo. …leggi il menù
Orecchiette con ciliegini gratinati Rollè di broccoli e salsicce con patate
Abbiamo un primo e un secondo con contorno, se vogliamo aggiungere un antipasto e mantenerci bassi con il prezzo, ma assolutamente alti con il livello, possiamo aprire con le Frittelle di cicoria al miele, se infine vogliamo chiudere con una nota dolce -e sempre super economica- lasciamoci ispirare dal carnevale e dai gustosissimi gnocchi e chiacchiere
100 giorni a Expo2015
A Roma – e non solo- i maturandi realizzano scatole colorate e girano per le strade della città per raccogliere fondi per la gita dei 100 giorni, 100 giorni al primo appuntamento importante della loro vita. Anche il Ministro Martina ha deciso di festeggiare i 100 giorni dall’apertura dell’Expo, un appuntamento importante per l’Italia, al quale ci credono un po’ tutti: Governo, Istituzioni, imprenditori e lavoratori. Si tratta di una giornata di lavoro vera e propria, organizzata dal Governo con Expo e Rai per il 7 febbraio presso l’Hangar Bicocca Pirelli di Milano, alla quale parteciperanno 500 esperti attraverso 40 tavoli, suddivisi secondo 4 aree tematiche: le dimensioni dello sviluppo tra equità e sostenibilità; cultura del cibo; agricoltura, alimenti e salute per un futuro sostenibile; la città umana, futuri possibili tra smart e slow city. Puntano tutti su Expo con decisione: per l’occupazione e per il turismo, e soprattutto per il rilancio del made in Italy nel mondo. …leggi tutto
gennaio 2015
Il formaggio sta bene dappertutto
Coniglio al bacon con patate novelle, Crespelle con pancetta, brie e porri
“… ogni formaggio aspetta il suo cliente, si atteggia in modo d’attrarlo, con una sostenutezza o granulosità un po’ altezzosa, o al contrario sciogliendosi in un arrendevole abbandono”
Italo Calvino, Palomar
“La busiata nasce e muore a Trapani”
Ogni volta che si torna in Sicilia è una conferma: è la regione italiana dove si mangia meglio. E su ogni versante riserva, oltre ai piatti forti della tradizione isolana, scoperte sorprendenti. Sulla costa occidentale, ad esempio, la chicca sono le busiate, pasta fresca a forma di fusillo allungato che si sposa ottimamente con il pesce e non solo. “Nasce e muore a Trapani”, ci hanno spiegato a Capodanno mentre fuori fioccava la neve e soffiava una tramontana gelida. Scenario a dir poco inusitato da quelle parti dove tutti hanno scattato selfie sulla spiaggia imbiancata e pensato all’apocalisse. Nel ristorante Ai Lumi, stalla del Settecento ristrutturata per essere accogliente e originale, le busiate ce le hanno servite con la salsiccia e il qualeddu, altra scoperta, sebbene non appartenga solo a questa zona. Detto anche cavolicello, il qualeddu è una vedura amarognola che ricorda solo da lontano le cime di rapa e che ci ha conquistati. Ma il pezzo forte del viaggio rimangono il pesce e i dolci e le più grandi soddisfazioni in tal senso le abbiamo avute a Mazara del Vallo, principale porto di pesca della Sicilia. …leggi tutto
dalla nostra corrispondente da Lugano, Valentina: Miele d’Arancio al cucchiaio
deliziosi profumi di agrumi da gustare a fine pasto o a merenda … leggi la ricetta
In Ripubblicato perVoi questa settimana vi invitiamo a rivedere la puntata di PRESADIRETTA (guarda la puntata) che denuncia come sotto le frane non restano solo case, scuole, strade, ma il futuro stesso dell’Italia. Un tesoro di potenzialità che potrebbe produrre ricchezza e posti di lavoro: l’arte, il cibo, l’agricoltura, il paesaggio se solo fossero difesi e valorizzati, renderebbero più ricco il nostro paese. Le produzioni doc in terra di Calabria ridanno vita a piccoli produttori.
dal 15 dicembre 2014 a gennaio 2015
Auguri a tutti, a quelli che amano le feste anche se sui loro cuori ci sono delle ombre, a chi è lontano dalle persone più care e a chi è felice nonostante la crisi. Auguri a chi ancora si indigna, si arrabbia e si scandalizza, senza cedere alla tentazione del qualunquismo. Auguri a chi aggiungerà posti inaspettati alla propria tavola e a chi quella tavola l’ha imbandita con gioia e con amore.
La Madonna del parto – Messina, Museo Regionale (314×211)
Sono luci e ombre, a raccontare la vita e le opere di Michelangelo Merisi detto Caravaggio, pittore cinquecentesco dalla breve e burrascosa esistenza, che dipinse spesso di getto soggetti dai contenuti spregiudicati, dal realismo crudo e provocatorio, ora in ombra ora avvolti da una luce sorprendente. L’artista dipingeva di getto, rifacendo più volte la scena, perché non si avvaleva di disegni preparatori e quindi spesso costretto ad intervenire con successive modifiche per migliorare l’aspetto compositivo del quadro, a volte sovrapponendo la tempera alla tinta ad olio ancora fresca, per migliorare quegli effetti chiaroscurali che avrebbero messo in rilievo i corpi per lo più immersi nel buio, così come per la sua Madonna del parto. La rappresentazione della natività è un tema che, nei tempi, ha oscillato tra umiltà di contesto e magniloquenza del fatto sacro, racchiudendo sempre però uno struggente realismo, minuzioso e fitto di dettagli. Il presepe visto oggi come teatro ci comunica lo stupore, che fa stupefacenti a loro volta i personaggi che lo popolano. ..leggi tutto
Quindi apparecchiamo la tavola di Natale con una tela bianca di Fiandra, come facevano i Monsù, e lasciamo che siano i chiaroscuri caravaggeschi a fare il resto. Ecco il menù:
TROFIE CON LE PERE
BACCALA’ IN TEGLIA
SCORZA D’ALBERO E RICOTTA
in Ripubblicato per Voi un breve articolo del Fatto alimentare: “In Irlanda, decolla la banca virtuale del cibo. FoodCloud mette in collegamento i supermercati con le agenzie che distribuiscono pasti ai poveri”
e per chi volesse cenare fuori, ecco la selezione di Puntarella Rossa per il cenone: “Cenone di Capodanno 2014 / 2015 a Roma, ristoranti di qualità, con menu e prezzi (per tutte le tasche)”
Per chi l’avesse preso ricordiamo:
dalla nostra corrispondente da Lugano, Valentina: Un Natale più dolce del solito, consigli e suggerimenti su come decorare i vostri dolci delle feste. Basta davvero un piccolo tocco e la vostra tavola prenderà un’aria tutta nuova e speciale. …leggi i consigli e guarda le foto
e il menù nella rubrica di “piatti e pennelli”: NOTTE DI NATALE A CASA MATISSE
CARPACCIO DI ZUCCA ROSSA, CAPONATA DI MELE, SPAGHETTI BROCCOLI E VONGOLE, TORTA DI ALICI, CASSATA AL FORNO
La settima dal 9 al 14 dicembre 2014
dalla nostra corrispondente da Lugano, Valentina: i Biscottini al burro
E’ ufficialmente iniziata la corsa ai regali e ai decori di Natale. Ma restringi restringi il budget si fa sempre più esiguo, così insieme alle idee per i regali home made, con un po’ di creatività possiamo preparare gli addobbi per l’albero di Natale, che sarà sicuramente originale e goloso. Biscotti uniti a cioccolatini, caramelle, e perché no, anche i famosi ovetti con sorpresa per i bambini.
Vi ricordiamo anche gli aritcoli: HomeMade per non rinunciare ai regali, Un Natale più dolce del solito e notte di Natale a casa Matisse
Troppa cucina in tv
I programmi televisivi di ricette impazzano sul piccolo schermo e non solo in Italia. Si cucina e si mangia a qualsiasi ora del giorno e della notte e siccome la cucina tira, televisivamente parlando, i cooking show televisivi si moltiplicano. Studi recenti hanno dimostrato che i cuochi in televisione influenzano il comportamento alimentare di una parte consistente della popolazione e hanno quindi un ruolo nelle scelte e nella dieta delle persone e le lamentele dei nutrizionisti non tardano a venire. I cibi proposti sono troppo calorici e per una società come la nostra, afflitta dall’obesità, figlia di una vita via via più sedentaria, ci vorrebbe molta più attenzione ad un apporto nutrizionale equilibrato. Per quanto le ricette siano salutari per l’Auditel non lo sono altrettanto per i teleutenti. Ecco due piccoli suggerimenti. Agli autori di proporre piatti più sani, con il giusto mix di componenti senza rinunciare al gusto, indicando sempre le calorie, e, perché no, cucinati anche con gli avanzi. Ai telespettatori di saziarsi, qualche volta, anche solo con gli occhi.
Per restare in tema abbiamo scelto 3 ricette tratte da noti programmi che si possono sperimentare per le prossime feste:
per la vigilia
Spaghetti con gambero fresco e crema di lenticchie al finocchietto,
per Natale i Paccheri in piedi
ed infine per capodano una rivistazione di Lenticchie e cotechino
La settima dal 1 all’8 dicembre 2014
Le feste sono alle porte, è tempo di provare qualche ricetta nuova da inserire nel pranzo di Natale o nel cenone di fine anno. MadamaRicetta vi proporrà ogni settimana una ricetta d’autore e piccoli stuzzichini da accostare ai piatti tradizionali.
Da Filippo Lamantia Pasta con un pesto di agrumi, funghi porcini e caciocavallo ragusano
Dalla nostra corrispondente da Lugano, Valentina, un delizioso antipasto: i Muffin di asparagi
ed infine uno Strudel di verdure con salsa in agrodolce
Italian Talent Award
Ieri martedì 2 dicembre, presso la nuova aula dei gruppi parlamentari della Camera, si è svolta la prima edizione del premio giornalistico internazionale «Italian Talent Award» promosso dall’associazione «Italian Talent Association» in collaborazione con «Goodinitaly Web TV». Obiettivo? Premiare i giornalisti e gli operatori dell’informazione che promuovono settori chiave del Paese, come life style e enogastronomia. L’idea del premio nasce dall’incontro tra Sandra Cioffi, capogruppo commissione Esteri, segretaria degli italiani nel mondo e presidente dell’Associazione culturale «Italian Talent Association», e la giornalista Stefania Giacomini, per Valorizzare lo stile italiano e l’enogastronomia come volano fondamentale per lo sviluppo economico e occupazionale dell’Italia e premiare gli operatori dell’informazione che con il loro lavoro sostengono questi settori del “Made in Italy”.Tra i premiati Gilda Bojardi per Interni; Roberto Pisoni di Sky Arte, Luciano Ferraro del Corriere della Sera, Bruno Gambacorta di Rai 2 e Nicola Prudente come personaggio radiotelevisivo enogastronomia.
in Ripubblicato per Voi vi segnaliamo le guide ai mercatini di natale. Partendo da un’antica tradizione altoatesina sono sempre più numerosi, si sono diffusi in tutta Italia, mettendo in mostra strenne e decori. Tra le bancarelle, oltre agli addobbi per l’albero e oggetti d’artigianato per la casa, tante specialità tipiche per regali gourmet. Da l’Espresso food and wine: “Dal Trentino alla Sicilia mercatini di Natale made in Italy“; Mercatini di Natale. com; Mercatino di Trento
Novembre
PAUL CEZANNE: L’ARTISTA RIBELLE DELLE NATURE …DOLCI
Natura morta con tenda e brocca a fiori – Paul Cézanne (1899 circa)
E piove, piove! Piove da Torino a Palermo. Al momento la pioggia sembra avvolgere in un unico abbraccio questo nostro Paese, un abbraccio violento , pernicioso, umido. I ricorrenti allarmi meteo invitano gli italiani a stare dentro casa, ad uscire solo se strettamente necessario, scuole chiuse, disagi, insomma, sembra piovere sul bagnato!
E dato che a casa dobbiamo stare, potremmo sperimentare, insieme alla nostra famiglia, antichi modi di stare insieme, spegnendo per una sera computer, tv, I-pad, I-phone, telefonini, e con la nostra musica preferita in sottofondo potremmo per esempio preparare dei dolcetti da consumare nelle prossime feste con amici e parenti.
Dei dolcetti con i frutti di stagione, mele, arance, mandarini, pere, castagne , frutta secca etc.
Noi abbiamo pensato a delle piccole delizie ripiene di mele e arance, perché siamo degli appassionati di pittura e ci è venuto subito in mente un famoso quadro di Paul Cézanne: Natura morta con tenda e brocca a fiori. (…leggi tutto)
la settimana dal 27 ottobre 2014 –
Menu 4 per 4:Penne alla norma Pollo e peperoni Voulavant al melone
Torniamo ad una cena abbondantemente al di sotto dei 20 euro per 4 persone, la crisi non allenta la morsa, e risparmiare continua ad essere un imperativo! Abbiamo giocato intorno al numero 4: costo a persona 4 euro, portate 4, minuti per preparalo 40.
Quel pugno di legumi
«Era una festa quotidiana quel piccolo tonfo – il rumore sordo dell’argento posato sulla nuda pietra – che annunciava il pasto di mezzogiorno e un po’ di sollievo dalle pene della miseria. Lei, Silvia, non immaginava che l’abitudine di portare un pugno di legumi al figlio perché non saltasse il pasto, si sarebbe trasformata in poco tempo in un gesto d’amore allargato e atteso da molti. E ne gioiva anche se di tanto era aumentato il suo carico giornaliero: non più solo una scodella d’argento, ma un vassoio carico di primizie dell’orto, destinato ai poveri ospitati alla tavola di Gregorio e a tutti gli affamati che lei incontrava lungo la strada da Cella Nova, la sua casa sull’Aventino Minore, al Monastero di Sant’Andrea al Celio. Era qui infatti che il suo primogenito, aveva deciso al culmine della carriera politica, di ritirarsi e di iniziare, da monaco, una vita di dedizione a Dio, con una piccola comunità che fosse punto di sostegno per i fratelli più deboli. …leggi tutto
In ripubblicato per voi vi abbiamo segnalato la puntata di Report sul trattato transatlantico. Aggiungiamo questo articolo ben documentato di Lori Wallach, pubblicato in “Le Monde Diplomatique”, che permette di capire i gravi pericoli che il trattato transatlantico provecherebbe in Europa: E’ lungo ma ogni parola è importante. …leggi tutto
la settimana dal 20 al 26 ottobre 2014
Come farfalle in volo: le mani di Candida nel romanzo Per infiniti giorni
«A cucinare aveva imparato da Candida. Da piccola si sedeva in un angolo della cucina e la osservava. Aveva gesti lenti, ma sicuri e ogni tanto alzava gli occhi e sorrideva. Il momento più bello era quando tirava la sfoglia. Candida scavava al centro un mucchietto di farina e lo riempiva di rossi d’uovo che faceva scendere dopo aver rotto i gusci con un colpo secco. Poi affondava le mani e le muoveva leggere come farfalle in volo. Era quel movimento a fare la magia: la polvere bianca diventava un pane morbido, profumato, appena giallo. “Ora lasciamolo riposare”, diceva e copriva l’impasto con un panno bianchissimo. Più tardi, facendo scivolare il mattarello sulla spianatoia, trasformava quel pane tondo in un grande foglio che faceva volteggiare in aria finché, diventato sottilissimo, lo ripiegava più volte e lo tagliava, la mano destra che, inclinando veloce il coltello, faceva un rumore secco sul legno. A quel punto tirava su i fili e li posava su un grande vassoio dopo averli arrotolati in forma di nidi. “Ti piace cucinare?”, le aveva chiesto un giorno Regina. “Certo che mi piace”. “Perché?” “Perché vi voglio bene”. Per Regina cucinare era rimasto questo, preparare qualcosa di buono per chi si ama». Candida, angelo del focolare e maestra di vita vera, è una delle figure femminili più suggestive dell’ultimo splendido romanzo di Francesca Romana de’ Angelis, Per infiniti giorni (Passigli Editori 2014, pag. 197, euro 18,50). …leggi tutto
Tagliatelle con ragù al taglio
Tagliatelle fatte a mano con il ragù di una volta, quando il tritato si faceva al coltello. I contadini preparavano le carni per il padrone, scegliendo e selezionando tutti i pezzi migliori e con gli avanzi di carne facevano festa preparando il ragù al coltello.
La pasta comprata
Il profumo del ragù della nonna mi svegliava la mattina presto, s’infilava prepotente nelle narici come una caramella alla menta. Con gli occhi ancora chiusi infilavo le pontofoline di stoffa e scendevo giù ancora in pigiama. In punta di piedi cercavo la panchetta, che di solito era rimasta davanti al camino dalla sera prima, l’avvicinavo al tavolo e ci salivo su: “Sono Pronta!”. Nonna Pippinella si girava, sbatteva la paletta di legno sul tavolo. Mi prendeva per un braccio e mi accompagnava energicamente alla porta. “Vatti subito a lavare e dopo che ti sei vestita… forse… e ho detto forse, ne riparliamo”. Salivo gli scalini due a due, mi bagnavo l’indice sotto l’acqua e lo passavo sugli occhi, m’infilavo il vestito del giorno prima e un attimo dopo ero nuovamente in postazione. Nonna era troppo svelta a fare la pasta, era questione di pochi minuti e se non ero abbastanza veloce, potevo scordarmi il posto di assistente, guadagnato con tanta fatica, con ripetute lagne alternate a strilli e qualche lacrima. Per prima cosa mi faceva passare la farina al setaccio. Sotto la retina del setaccio una magia di neve cadeva fitta, fitta, …leggi tutto
Rigatoni con la zucca
Per Halloween il nostro corrisponde da Teramo, ilgattocherampica, ci invia un primo piatto velocissimo Rigatoni con la zucca …leggi la ricetta
la settimana dal 20 al 26 ottobre 2014
Grigoletto, pesce che sorprende
Mangiare il pesce buono in un ristorante di Roma non è facile. E tanto meno essere serviti e coccolati come in una trattoria in riva al mare dove in ogni piatto si sentono l’orgoglio e la passione di chi cucina. A fare questo piccolo miracolo nel cuore della capitale e nell’epoca dei localini radical-chic in cui si ordina (persino il caffè!) tramite i-pad e si immagina un cuoco-robot dietro i fornelli, è Antonio Grigoletto, fantasioso chef e accogliente proprietario dell’Osteria il vecchio e il mare. Su via Gallia, a due passi da Porta Metronia, questo ristorante si presenta come un’oasi del gusto per gli amanti del buon pesce. Un’oasi che anche all’occhio concede la sua parte: l’arredamento verde e bianco, l’apparecchiatura semplice e raffinata e la cura di ogni dettaglio, invitano subito gli avventori a liberarsi del peso della giornata e a rilassarsi. …leggi tutto
Weekend enogastronomici, al grido “Trombolizziamo il mondo”
Se non siete mai stati a Sermoneta e Ninfa dovete assolutamente recuperare. Luoghi incantevoli e cucina straordinaria. L’Oasi di Ninfa è un giardino storico di fama internazionale considerato tra i più belli del mondo, l’habitat costruito dal fiume, il suo specchio lacustre e l’architettura medievale, costituiscono la naturale cornice di un giardino pieno di colori, fascino e poesia. Una realtà dove molti scrittori come Virgina Woolf, Truman Capote, Ungaretti, Moravia, trovarono l’ispirazione per le loro creazioni. Sermoneta che dall’alto domina l’oasi, con l’antico castello Caetani è un borgo medievale splendidamente conservato, dove una quiete insolita e stradine tortuose vi portano indietro nel tempo. Al centro di Sermoneta trovate il giardino del Simposio di Fabio Stivali, lo chef che al grido di “trombolizziamo il mondo” ha conquistato i più famosi cuochi del pianeta. …leggi tutto
Frittelle di cicoria al miele
Anche in questa ricetta scoprirete il fantastico conniubbio dolce amaro, esaltato dalla croccantezza della frittura. E’ importante servirle calde per gustare al meglio la piacevolezza del miele che si scioglie con il calore. Ottime come antipasto, o in chiusura, per una cena. …leggi la ricetta
Halloween, festa per adulti e bambini che amano “dolcetti e scherzetti”.
Per le grandi feste ci sono decine di zucche vuote trasformate in lampade, per la polpa vi ricordiamo i gustosi piatti di MadamaRicetta la cheeseZUCCAcake in tante versioni di Valentina, la nostra corrispondente da lugano, e poi ancora la Crema di zucca con crostini di rosmarino all’arancia , i favolosi tortelli di zucca in crema di stracchino, e la vellutata alla melagrana. Infine per chi volesse un menù completo, vi ricordiamo: “dolcetto o scherzetto” con le Lasagne con crema di zucca ai formaggi, Fiori di zucca al forno ripieni con gorgonzola, Zucca marinata servita con Mozzarella di Bufala, Torta di zucca e amaretti. (…su Paesi on line trovate tutti gli appuntamenti, in Italia e non solo)
in Ripubblicato per Voi proponiamo l’inchiesta di Report “Il segreto sul piatto“ – del 19 ottobre 2014
Il premier Matteo Renzi lo ha definito “vitale” Gli industriali italiani lo considerano una benedizione. Gli scettici, invece, lo descrivono come un’apocalisse. Nessuno, però, al momento sa bene cosa sia il TTIP, il Trattato Transatlantico sugli investimenti che Europa e Stati Uniti stanno negoziando da diversi mesi. Sulle trattative in corso e gli accordi finora raggiunti vige infatti la massima segretezza. Eppure, l’approvazione del TTIP potrebbe cambiare le nostre vite. di Roberto Pozzan con Giorgio Mottola
la settimana dal 13 al 19 ottobre 2014
La Festa del Fungo Porcino è celebrata in tantissimi paesi italiani, perché il fungo porcino per il suo profumo e il sapore intenso è sicuramente una festa per il palato. Protagonista indiscusso in primi o secondi, è buonissimo anche crudo tagliato sottilmente e condito con olio e pepe. MadamaRicetta, in vacanza a Moggiona vi propone le foto con le ricette classiche presentate alla manifestazione organizzata dalla pro loco, come l’insalata di funghi porcini e formaggio, e, i maccheroncini ai funghi. Moggiona è uno dei pochi paesi inseriti all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e tra cervi, daini, caprioli, cinghiali, lupi, volpi, istrici, tassi, protagonisti indiscussi sono i profumatissimi funghi porcini. Passeggiando tra i boschi si incontrano tantissimi avventori che si improvvisano raccoglitori di funghi, e non sempre c’è da fidarsi. Per non corre rischi vi consigliamo sempre di farli controllare dalla ASL del posto o di rivolgervi a rivenditori autorizzati. In alternativa potete sempre godere dei magnifici piatti preparati dalle osterie e ristoranti del luogo, che usano funghi freschi di ottima qualità uniti alla sapienza delle cucina tradizione Toscana.
In Ripubblicato per Voi proponiamo l’inchiesta di Repubblica sulla “Battaglia per il cibo del futuro“
Non si ferma la corsa di Stati, multinazionali e fondi di investimento per impadronirsi di terre fertili a prezzi stracciati. Un tentativo di garantirsi le risorse alimentari di cui il Pianeta avrà presto bisogno che assume sempre più il volto di una nuova colonizzazione. E che sta gettando le basi di futuri conflitti per il controllo della poca acqua disponibile. Ecco chi sono i nuovi padroni del mondo che rispondono solo alle logiche del profitto e come condizioneranno la nostra esistenza. …leggi tutto
La nostra corrispondente da Lugano, Valentina, ci propone un gustoso Tortino di Patate e funghi porcini
Settembre
La cucina slovena
La cucina slovena è deliziosa e sorprendente. La Slovenia è un Paese piccolo ma in cucina le contaminazioni con i paesi confinanti sono molte danno origine a piatti con grande varietà di cibi e di gusti. Troviamo diversi primi piatti come i likrofi, ravioli con ripieno di patate lesse e pancetta, conditi con il sugo dell’arrosto, i gnocchi fatti con patate o semolino o con un impasto di pane bagnato che ricorda vagamente i canederli del vicino Trentino. Le zuppe, quella di funghi porcini, non manca mai, o il brodo di carne con i tagliolini, sempre ottimo. E poi carne e pesce stufati o alla griglia, sempre accompagnati da ottime verdure e patate.
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la torta di Bled
La torta di Bled , nata dopo la seconda guerra mondiale è diventata la principale specialità gastronomica di Bled, una spelndida cittadina nata intorno alle rive del lago omonimo. Una torta deliziosa, una vera poesia di pasta sfoglia croccante ripiena di crema alla vaniglia e panna montata (vedi la ricetta)
Gostilina di Pr ‘Bizjak
Ai piedi del possente monte Storži e al centro del piccolo villaggio di Upper Bianco, nella provincia di Kranj, trovate la gostilina di Pr ‘Bizjak. Al riparo dal traffico cittadino e immersa nel verde, Pr ‘Bizjak offre un ambiente magnifico con viste meravigliose sulle montagne e un incantevole giardino. L’esuberanza di Rudy (il proprietario) vi cattura immediatamente, ma chi porta i pantaloni in casa è la moglie, VeroniKa, mirabile cuoca …leggi tutto
I diti in pasta
Sono finiti i tempi in cui la cucina non era “posto da bambini” e se qualcuno ne varcava la soglia, un urlo lo fulminava all’istante: “Fuori da qui” (dopo trent’anni sento ancora nelle orecchie la voce di Nana, indimenticabile custode del focolare di mia nonna). Oggi che la cucina home made imperversa e tutti si improvvisano chef, aprono blog per pubblicare le loro ricette, trasformano i loro salotti in ristoranti occasionali, ecco che ai fornelli si affaccia con gran soddisfazione una nuova categoria: i bambini. Non i piccoli adulti stile Master Chef junior, ma i piccoli piccoli che da poco parlano e gestiscono bene la propria manualità. …leggi tutto
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