Archivi del mese: giugno 2014

VISITA AL GIARDINO DI NINFA

Il Giardino di Ninfa, realizzato a partire dagli anni Venti del Novecento sui ruderi della città medievale di Ninfa, è aperto al pubblico soltanto alcuni giorni dell’anno al fine di preservare il suo delicato equilibrio ambientale, per il giorno 28 giugno ore 11,00, il Giardino sarà aperto  con apertura straordinaria per chi vorrà partecipare a questa iniziativa organizzata dallo “Scrigno di Rebecca” Azienda Agricola Biologica, Cisterna di Latina, Via Nettuno 111.

Il giardino di Ninfa è stato dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio nel 2000 al fine di tutelare il giardino storico di fama internazionale, habitat costituito dal fiume Ninfa, lo specchio lacustre da esso formato e le aree circostanti che costituiscono la naturale cornice protettiva dell’intero complesso.

PROGRAMMA

ore 10.00 – Arrivo presso Azienda Agricola “Lo Scrigno di Rebecca”.

ore 10.30 – Partenza per il Giardino di Ninfa (circa 8km) con guida dell’azienda.

ore 11.00 – Inizio visita all’Oasi.

ore12,00 – Termine della visita e ritorno allo “Scrigno di Rebecca”.

ore 13,00 – Degustazione con prodotti tipici dell’Agro Pontino e specialità della casa.

Biglietto per la visita al Giardino di Ninfa euro 8,00 a persona.

Quota di partecipazione pranzo

adulti                             euro 15,00

bambini 5/10 anni         euro  5,00

infanti 0/5 anni             gratis

E’ obbligatorio prenotarsi anche telefonicamente entro giovedì 26 giugno 2014

Vi aspettiamo, noi, il cavallo, le asinelle, le caprette, le oche , le lucertole, due germani reali, rondini e tortorelle.

Se volete portarvi uno strumento musicale, ne avete facoltà.

Ciao da Antonella e Alessandro

Azienda Agricola “Lo Scrigno di Rebecca”

Via Nettuno, 111 – Cisterna di Latina

3358360496 – 3929831330

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Quel miele che fa bene all’Italia: la ricetta di un imprenditore argentino

2969_mieleUn suo antenato, nell’800, lasciò la Liguria per andare a cercar fortuna in Argentina e là iniziò a produrre miele. Nove anni fa anni fa lui – Santiago Lucas Herrero – è tornato in Italia per aprire una filiale dell’azienda di famiglia, la Parodi Apicultura, in provincia di Savona. E giovedì scorso ha vinto il Money Gram Award – prestigioso premio che promuove l’imprenditoria straniera in Italia – nella Categoria Occupazione. La sua impresa (la Matrunita Mediterranea Srl) infatti, oltre a far parte di una multinazionale che gestisce circa il 5 per cento del mercato europeo del miele e il 10 per cento di quello italiano, dà lavoro a 13 persone e l’anno scorso ha visto il suo fatturato crescere del 60 per cento rispetto al 2012. Non male per i tempi che corrono. La sua storia è tutt’altro che un’eccezione. Gli immigrati titolari d’impresa oggi in Italia sono quasi 500 mila, un quinto dei quali donne. Gente che produce ricchezza, crea occupazione, rimette in moto l’economia. Tra i finalisti e i vincitori del Money Gram Award 2014 nelle diverse categorie, volti e nomi già note ai nostri lettori: il malese Suleman Diaria, classe 1986, titolare della cooperativa sociale Barikama che sulle sponde del Lago di Martignano (Roma) produce 200 litri di yogurt a settimana, e Radoslava Petrova presidente dell’unica cooperativa di pesca italiana gestita da sole donne.  A tutti, complimenti, ma oggi soprattutto all’italo-argentino Santiago che ha raccolto un testimone lungo cinque generazioni e, grazie al miele, ha realizzato probabilmente il più grande sogno del suo avo: tornare nel prorpio Paese d’origine, in tempi e condizioni migliori.

Silvia Gusmano

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Pesce speziato con i legumi

Salmone con pomodori verdi fritti, Gnocchi cremosi con fagioli e vongole veraci allo zenzero, Fagioli e polpo con chili e menta
pesce legumi

Salmone con pomodori verdi fritti

pomodori verdi fritti8 pomodorini verdi, 1 uovo, 50 g farina tipo 00, 50 g fioretto di mais (farina di mais molto fine), 1 cucchiaino zucchero, 100 g salmone affumicato a fettine, olio di semi di arachidi, sale, pepe verde

Lavate i pomodorini senza privarli del picciolo e tagliateli a metà nel senso della larghezza; salatene l’interno e disponeteli per qualche minuto a scolare su una gratella. Nel frattempo scaldate in una capiente padella abbondante olio di semi di arachidi; setacciate insieme i due tipi di farina, lo zucchero, una presa di sale e una macinata di pepe verde. Sbattete leggermente l’uovo con una forchetta. Asciugate i pomodorini tamponandoli con carta assorbente da cucina e passateli velocemente prima nell’uovo, poi nel mix di farine: appena l’olio sarà bollente, friggeteli rigirandoli con una paletta affinché si dorino uniformemente. A mano a mano che saranno pronti, adagiate i pomodorini verdi fritti su carta assorbente da cucina a perdere l’unto in eccesso, quindi suddivideteli in quattro ciotole individuali che disporrete sui piatti con le fettine di salmone; servite immediatamente in tavola, come ottimo antipasto per accompagnare un mojito o uno spumante speziato.

Gnocchi cremosi con fagioli e vongole veraci allo zenzero

gnocchi vongole e zenzero700 g di gnocchi di patate, 1 kg di vongole, 280 g di fagioli -borlotti, 4 pomodorini, spicchio di aglio, 1 pezzetto di zenzero, prezzemolo, 1 foglia di alloro, 50 ml di vino bianco, olio di oliva extra vergine, sale

Sistemate in una pentola a pressione i fagioli coperti d’acqua insieme alla foglia d’alloro. Chiudete la pentola e proseguite la cottura per 20 minuti da quando comincia a fischiare. Scolate i fagioli e passateli, ancora caldi, al passaverdura. Tritate l’aglio insieme al prezzemolo o al basilico (mettete da parte qualche foglia tritata) e soffriggetelo in una padella con 3 cucchiai d’olio. Aggiungete le vongole, i pomodorini a metà e mettete il coperchio. Lasciate cuocere a fiamma vivace per 6 minuti o fino a quando i frutti di mare saranno tutti aperti, quindi sfumate col vino lasciandolo evaporare. Unite i due terzi dello zenzero e proseguite ancora per 2 minuti. Sgusciate i molluschi, lasciandone qualcuno intero per decorare. Filtrate il liquido di cottura rimasto in padella con un colino fine e aggiungetelo alla crema di fagioli. Se questa diventasse troppo liquida, fatela asciugare su fuoco minimo mescolandola di continuo. Lessate gli gnocchi e scolateli con un mestolo forato non appena vengono a galla. Conditeli direttamente nei piatti con la crema e le vongole. Cospargete lo zenzero e il prezzemolo o basilico messi da parte. Alla fine, decorate con qualche vongola intera e servite.

Fagioli e polpo con chili e menta

polpo e fagioliPer il condimento: 1 pizzico di peperoncino in polvere, 2 cucchiai di menta, 2 cucchiai di erba cipollina, 1 cucchiaio di aceto di vino bianco, 2 cucchiai di succo di limoni, olio di oliva extra vergine, ,sale, pepe in grani

Per il pesce: 700 g di fagioli, 800 g di polpo, 2 spicchi di aglio, 2 cipolle, 1 costa di sedano, 2 cucchiaini di menta secca, 1 cucchiaio di olio di oliva extra vergine, sale

Eliminate occhi e becco del polpo, rovesciate la testa e liberatela degli intestini, lavatelo e lessatelo in acqua salata a bollore per 35 minuti circa con una cipolla e metà della menta secca. Lasciatelo raffreddare, scolatelo e raccoglietelo formando una sorta di palla:avvolgetela dentro un sacchetto di plastica per alimenti, chiudete con uno spago, mettetelo nel colapasta e schiacciatelo con un peso. Dopo un’ora mettetelo nel surgelatore e, quando comincerà a indurire (circa 20 minuti), affettate finemente il “salame di polpo” ottenuto. Cuocete i fagioli per 30-40 minuti in acqua bollente salata insieme all’aglio, una cipolla, un cucchiaino di menta secca, il sedano e un cucchiaio di olio. Scolateli, eliminate aglio, cipolla e sedano, e conditeli con una salsina preparata emulsionando il chili, metà della menta fresca, aceto, tre cucchiai di olio e sale. Lasciate intiepidire. Emulsionate due cucchiai di olio con il lime, il resto della menta fresca, sale e pepe e condite il polpo. Disponete i fagioli ad anello in un piatto da portata, accomodate al centro il polpo, spolverate con l’erba cipollina e servite.

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Fagioli e polpo con chili e menta

polpo e fagioliPer il condimento: 1 pizzico di peperoncino in polvere, 2 cucchiai di menta, 2 cucchiai di erba cipollina, 1 cucchiaio di aceto di vino bianco, 2 cucchiai di succo di limoni, olio di oliva extra vergine, ,sale, pepe in grani

Per il pesce: 700 g di fagioli, 800 g di polpo, 2 spicchi di aglio, 2 cipolle, 1 costa di sedano, 2 cucchiaini di menta secca, 1 cucchiaio di olio di oliva extra vergine, sale

Eliminate occhi e becco del polpo, rovesciate la testa e liberatela degli intestini, lavatelo e lessatelo in acqua salata a bollore per 35 minuti circa con una cipolla e metà della menta secca. Lasciatelo raffreddare, scolatelo e raccoglietelo formando una sorta di palla:avvolgetela dentro un sacchetto di plastica per alimenti, chiudete con uno spago, mettetelo nel colapasta e schiacciatelo con un peso. Dopo un’ora mettetelo nel surgelatore e, quando comincerà a indurire (circa 20 minuti), affettate finemente il “salame di polpo” ottenuto. Cuocete i fagioli per 30-40 minuti in acqua bollente salata insieme all’aglio, una cipolla, un cucchiaino di menta secca, il sedano e un cucchiaio di olio. Scolateli, eliminate aglio, cipolla e sedano, e conditeli con una salsina preparata emulsionando il chili, metà della menta fresca, aceto, tre cucchiai di olio e sale. Lasciate intiepidire. Emulsionate due cucchiai di olio con il lime, il resto della menta fresca, sale e pepe e condite il polpo. Disponete i fagioli ad anello in un piatto da portata, accomodate al centro il polpo, spolverate con l’erba cipollina e servite.

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Gnocchi cremosi con fagioli e vongole veraci allo zenzero

gnocchi vongole e zenzero700 g di gnocchi di patate,  1 kg di vongole, 280 g di fagioli -borlotti, 4 pomodorini, spicchio di aglio, 1 pezzetto di zenzero, prezzemolo, 1 foglia di alloro, 50 ml di vino bianco, olio di oliva extra vergine, sale

Sistemate in una pentola a pressione i fagioli coperti d’acqua insieme alla foglia d’alloro. Chiudete la pentola e proseguite la cottura per 20 minuti da quando comincia a fischiare. Scolate i fagioli e passateli, ancora caldi, al passaverdura. Tritate l’aglio insieme al prezzemolo o al basilico (mettete da parte qualche foglia tritata) e soffriggetelo in una padella con 3 cucchiai d’olio. Aggiungete le vongole, i pomodorini a metà e mettete il coperchio. Lasciate cuocere a fiamma vivace per 6 minuti o fino a quando i frutti di mare saranno tutti aperti, quindi sfumate col vino lasciandolo evaporare. Unite i due terzi dello zenzero e proseguite ancora per 2 minuti. Sgusciate i molluschi, lasciandone qualcuno intero per decorare. Filtrate il liquido di cottura rimasto in padella con un colino fine e aggiungetelo alla crema di fagioli. Se questa diventasse troppo liquida, fatela asciugare su fuoco minimo mescolandola di continuo. Lessate gli gnocchi e scolateli con un mestolo forato non appena vengono a galla. Conditeli direttamente nei piatti con la crema e le vongole. Cospargete lo zenzero e il prezzemolo o basilico messi da parte. Alla fine, decorate con qualche vongola intera e servite.

dal sito ricette naturali

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Salmone con pomodori verdi fritti

pomodori verdi fritti8 pomodorini verdi, 1 uovo, 50 g farina tipo 00, 50 g fioretto di mais (farina di mais molto fine), 1 cucchiaino zucchero, 100 g salmone affumicato a fettine, olio di semi di arachidi, sale, pepe verde

Lavate i pomodorini senza privarli del picciolo e tagliateli a metà nel senso della larghezza; salatene l’interno e disponeteli per qualche minuto a scolare su una gratella. Nel frattempo scaldate in una capiente padella abbondante olio di semi di arachidi; setacciate insieme i due tipi di farina, lo zucchero, una presa di sale e una macinata di pepe verde. Sbattete leggermente l’uovo con una forchetta. Asciugate i pomodorini tamponandoli con carta assorbente da cucina e passateli velocemente prima nell’uovo, poi nel mix di farine: appena l’olio sarà bollente, friggeteli rigirandoli con una paletta affinché si dorino uniformemente. A mano a mano che saranno pronti, adagiate i pomodorini verdi fritti su carta assorbente da cucina a perdere l’unto in eccesso, quindi suddivideteli in quattro ciotole individuali che disporrete sui piatti con le fettine di salmone; servite immediatamente in tavola, come ottimo antipasto per accompagnare un mojito o uno spumante speziato.

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Il caschetto di Sonia (tra vip e involtini primavera)

sonia
Il suo nome cinese significa “Aurora” ma a Roma tutti la conoscono come Sonia. “L’ho scelto – racconta – perchè è facile da pronunciare (senza ‘r’!) e ha due sillabe come la maggior parte dei nomi nel mio Paese”. Sonia Zhou è la proprietaria di Hang Zhou, uno dei ristoranti cinesi piú famosi della capitale. E’ arrivata a Roma nel 1991 per raggiungere il marito e lavorare come cameriera nel locale di un parente, in via San Martino ai Monti. In Cina, alle cure della sua mamma, ha lasciato una bimba di un anno e mezzo. Qui si è data da fare, molto e bene. Quando il suo datore di lavoro è emigrato in Germania, ha rilevato l’attività e l’ha fatta crescere di anno in anno. Fuori dalla porta del suo ristorante, sempre una gran fila. Qualche anno fa, si è trasferita in un locale più grande in via Principe Eugenio e ancora l’estate scorsa, con alcuni lavori di ristrutturazione, l’ha ampliato ulteriormente. Oggi Hang Zhou conta fino a 150 coperti e le sue pareti sono tappezzate di foto di Sonia abbracciata a vip di ogni genere: da Nanni Moretti a Massimo Ghini, da Lorella Cuccarini a Renzo Arbore. La crisi non l’ha sentita, merito, oltre che della fama del suo ristorante, anche della squadra che lo manda avanti: “praticamente tutti parenti – spiega ridendo-, da mia sorella a mia figlia, fino al pezzo da novanta: mio cognato, il cuoco”. I piatti che propongono sono una giusta via di mezzo tra il menù classico e più banale di chi mangia cinese solo ogni tanto, senza capirci molto e non va più in là del pollo alle mandorle e una discreta varietà di piatti più raffinati per i veri amanti e conoscitori del genere. Ma il segreto del ristorante e del suo successo è senz’altro lei, Sonia, che a 46 anni, già nonna di una nipote e a breve di due, sembra ancora una ragazzina. Con il suo look gioca e si diverte, sfoggiando vestiti colorati e pettinature sempre diverse (mitico il caschetto). In linea con la sua vitalità e il suo senso dell’umorismo. Anche lei è un’imprenditrice straniera, come le altre che abbiamo raccontato su queste pagine nelle scorse settimane e fa parte in quanto tale di una categoria in espansione che, a dispetto della crisi e delle statistiche sul settore, sta dando una botta di vitalità alla nostra economia in stallo. Anche lei, come Elsa, fa parte del progetto Strane Straniere (www.stranestraniere.com)
Silvia Gusmano

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Cannelloni di cernia e gamberi

cernia e gamberi12 cannelloni, 4 tranci di cernia, 250 g di gamberi, 4 cucchiai di salsa di pomodoro, 1/4 quarto di latte, 2 tuorli d’uovo, 2 cucchiai di burro, 2 cucchiai di farina, 1 cipolla, 1 spicchio d’aglio, 1 foglia di alloro, formaggio grattugiato, sale.

Preparazione.

Lessare i cannelloni in abbondante acqua salata, scolateli e stendeteli sopra un tovagliolo. Preparate un brodo con la cipolla, l’aglio, l’alloro è un poco di sale e cuocetevi la cernia e i gamberi per una decina di minuti, poi scolateli conservando il brodo di cottura. Sminuzzate la cernia e i gamberi e uniteli alla salsa di pomodoro, mettendoli a fuoco lento, poi unite anche i tuorli, mescolando fino a quando il tutto non sia ben legato. Riempite i cannelloni con questo composto è collocateli in una pirofila da forno imburrata. Preparate una besciamella con un cucchiaio di burro, due cucchiai di farina, un quarto di latte e un quarto di brodo di cottura del pesce, versatela nella teglia sopra i cannelloni, spolverate con formaggio grattugiato, e sopra distribuite il burro rimasto a pezzetti. Gratinate per alcuni minuti a forno forte, poi servite a tavola adagiando i cannelloni su una salsina di burro e pomodoro.

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Sfoglie salate al tonno, pomodori secchi e olive

image5350g ricotta
10pz pomodori secchi
1 conf tonno in scatola da 100g
1 cucchiaio olive denicciolate
2 cucchiai di farina
2 uova

Sale, pepe, basilico
Tuorlo q.b.

3 sfoglie rotonde pronte da cuocere
La ricetta passo passo

frollinoPreparate la farcia tritando pomodori secchi, olive e tonno nel mixer. Aggiungete tutti gli altri ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo.
Prendere i 3 dischi di pasta sfoglia. Bucherellare con la forchetta il primo strato e spennellarlo con il tuorlo. Prendere il 2 disco e ritagliare un cerchio concentrico a circa 5 cm dal bordo. Adagiarlo sopra il primo facendo attenzione a far combaciar i bordi.
Spennellare con il tuorlo. Mettere all’interno la farcia senza sporcare l’esterno, spennellare la pasta col tuorlo e chiudere con il terzo cerchio. Bucherellare il coperchio con la forchetta e spennellare nuovamente col tuorlo. Infornare a 180gradi x 30 min circa, o comunque fino a doratura.

Si puo servire sia calda, che a temperatura ambiente.

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A suon di rovesci

taylorFar parte dello star system e non preoccuparsi dei suoi diktat estetici. Andare controcorrente non per provocazione, ma solo per il gusto di essere se stessi. Un bell’esempio di vita quello che offre Taylor Townsend, 18 anni, tennista (mancina) afroamericana di Chicago che sta spopolando agli Open di Francia. Con i suoi 80 chili (per un metro e 68 di altezza), la ragazza ha dovuto lottare duro per passare il terzo turno del Roland Garros e non solo a Parigi. Numero 205 del tennis femminile internazionale, Taylor non è stata ammessa agli US Open a causa delle sue forme oversize. Decisione della Federazione Nazionale del tennis americano. Decisione che anziché scoraggiarla o indurla a modellare il suo fisico secondo canoni altrui, l’ha resa più forte e sicura di sé. “Non sopporto i facili giudizi” ha dichiarato e, sfoggiando sul campo un meraviglioso completino fuxia, a suon di rovesci-cannone , è andata avanti per la sua strada. Taylor, come il suo coach, è convinta che non serve essere magri per vincere nello sport. Come nella vita. A suo agio in campo e sotto i riflettori, la giovane atleta, campionessa di autostima, ha già raggiunto un traguardo precluso ai più: accettarsi per com’è!
Silvia Gusmano
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Madama Ricetta nasce all’ombra del Senato dall'alleanza di tre colleghe ... leggi la storia

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per chi ha perso la puntata del 14 novembre a Cuochi e Fiamme, con la partecipazione della nostra corrispondente da Lugano Valentina Arena, trova qui il link per rivederla.

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