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Con le Palme facciamoci più belli i giardini

21464287-albero-di-palma-da-olio-in-campoPer chi lo avesse perso, negli ultimi mesi si è parlato sempre più di olio di palma. Un olio presente in moltissimi prodotti confezionati, soprattutto nei dolci da forno industriali come biscotti, merendine, cracker,  …ecc. Ma l’olio di palma non è proprio il massimo per il nostro organismo, camuffato dietro la generica dicitura di “olio vegetale”, contiene un’alta quantità di acidi grassi saturi che in questo prodotto superano il 50%. Grassi estremamente dannosi per il sistema cardiocircolatorio, responsabili della produzione del colesterolo LDL. Nel 2014 la legge europea ha imposto di dichiararlo esplicitamente tra gli ingredienti in etichetta e i produttori sono entrati in allarme. Giornali e social network hanno iniziato una campagna informativa e industriali e grosse catene di supermercati hanno dichiarato che questo grasso tropicale sparirà dai loro prodotti. In questa campagna i consumatori sono diventi parte attiva, segnalando i prodotti privi di olio di palma.

In Ripubblicato perVoi vi segnaliamo due articoli informativi il primo di Altroconsumo “Olio di palma: ecco perché è meglio evitarlo” e Vi rimandiamo alla fonte originale per visionare la lista completa redatta da Il Fatto Alimentare (in continuo aggiornamento) con i prodotti senza l’olio di palma.

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Pesce al profumo di agrumi

Limone, Arancio e Gamberetti, Impepata di pasta e cozze, Filetto di ricciola e gamberi con riduzione di agrumi

Il profumo degli agrumi ha la proprietà di rallegrare il cuore, di mettere di buon’umore e di sciogliere lo stress. Già questo basterebbe per la riuscita di una cena, per questo vi proponiamo un menù di pesce agli  agrumi. Le essenze contenute in questi frutti danno una nota di freschezza in bocca ed esaltano i sapori dei cibi. Nel pesce, in particolare ne evidenzia il sapore del mare. I grandi chef sostengono che  “Non c’è pesce in cui non si raccomandi qualche goccia di limone”, ma al di là dei grandi classici, come cozze e limone, ostriche e limone, e tutti i marinati di pesce, la  vera protagonista è la scorza degli agrumi, profumata e aromatica, dolce e amara al tempo stesso.

Limone, Arancio e Gamberetti

Gamberetti agli agrumi gn15

½ kg di gamberetti, un arancio, un limone, rucola

per la riduzione agli agrumi: un arancio, un limone, aglio, olio e.v.o., sale e pepe, erba cipollina, prezzemolo

Lavare ed asciugare con cura gli agrumi (preferibilmente non trattati) asportare la buccia di un’arancia e di un limone, facendo attenzione a non asportare la parte bianca amarognola, quindi ridurre a julienne finissima. Spremere l’arancia il limone, filtrare il succo e versarlo in una terrina dove si aggiungerà metà della julienne di arancia e limone preparata prima, aggiungere 4 cucchiai d’olio, sale e pepe. Scaldare la salsa ottenuta a fuoco lento, mescolando continuamente, in modo che si addensi leggermente. Togliere dal fuoco e filtrare la salsa, aggiungere l’erba cipollina e il prezzemolo tagliati finissimi. Sbollentare i gamberetti in acqua leggermente salata per due minuti, lasciarli raffreddare e privarli della buccia. Condirli con la riduzione di agrumi, lasciar riposare mezz’ora. Servire in ciotoline individuali, con una sottile fettina di limone o di arancio e qualche ciuffo di rucola.

Impepata di pasta e cozze

oriecchiette con le cozzefeb15500 g di pasta fresca pugliese orecchiette e strascinati, 800 g di cozze, 3 spicchi d’aglio, 2 peperoncini, 6 cucchiai d’olio, 1 ciuffo di prezzemolo, 1 limone, sale

In una padella fate scaldare 3 cucchiai di olio, unite 2 spicchi d’aglio e le cozze pulite; mettete il coperchio e fate aprire le cozze a fuoco vivace. Quando tutte le cozze saranno aperte, prelevatele dalla padella e sgusciatene la metà, eliminando quelle che eventualmente non si fossero aperte, quindi filtrate il liquido di cottura e tenetelo da parte. In un’altra padella fate scaldare l’olio rimanente insieme ad uno spicchio d’aglio, al peperoncino e ad un trito di prezzemolo, aggiungete il liquido di cottura delle cozze e lasciate sobbollire. A questo punto unite le cozze con il guscio e lasciate che s’insaporiscano per due-tre minuti, poi aggiungete anche le cozze sgusciate. Lessate la pasta tendola indietro di qualche minuto di cottura e trasferitela in padella con il sugo di cozze e fatele saltare brevemente a fuoco vivace. Aggiungete una grattugiatina di scorza di limone e una spolverata di prezzemolo finissimo

Filetto di ricciola e gamberi con riduzione di agrumi

ricciola feb158 gamberi, 500g di filetto di ricciola, un arancio, un limone, aglio, olio e.v.o., sale e pepe, erba cipollina, alloro e prezzemolo, ½ bicchierino di brandy

Lavare ed asciugare con cura gli agrumi (preferibilmente non trattati) asportare la buccia di un’arancia e di un limone, facendo attenzione a non asportare la parte bianca amarognola, quindi ridurre a julienne finissima.

Spremere l’arancia il limone, filtrare il succo e versarlo in una terrina dove si aggiungerà metà della julienne di arancia e limone preparata prima, aggiungere 4 cucchiai d’olio, sale e pepe. Scaldare la salsa ottenuta a fuoco lento, mescolando continuamente, in modo che si addensi leggermente. Togliere dal fuoco e aggiungere l’erba cipollina e il prezzemolo tagliati finissimi. Dividere il filetto di ricciola in 4 pezzi e cuocerli al vapore, mettendo nell’acqua qualche foglia di alloro e i gambi del prezzemolo. In una padella scaldare due cucchiai d’olio con l’aglio schiacciato, unire i gamberi e dopo averli girati una volta sfumare con il brandy. Impiattare la ricciola e i gamberi, irrorare con la salsa agli agrumi e decorare con qualche filo di julienne di agrumi. Servire accompagnati da un insalatina da taglio condita con olio e limone

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Filetto di ricciola e gamberi con riduzione di agrumi

ricciola feb158 gamberi, 500g di filetto di ricciola, un arancio, un limone, aglio, olio e.v.o., sale e pepe, erba cipollina, alloro e prezzemolo, ½ bicchierino di brandy

Lavare ed asciugare con cura gli agrumi (preferibilmente non trattati) asportare la buccia di un’arancia e di un limone, facendo attenzione a non asportare la parte bianca amarognola, quindi ridurre a julienne finissima.

Spremere l’arancia il limone, filtrare il succo e versarlo in una terrina dove si aggiungerà metà della julienne di arancia e limone preparata prima, aggiungere 4 cucchiai d’olio, sale e pepe. Scaldare la salsa ottenuta a fuoco lento, mescolando continuamente, in modo che si addensi leggermente. Togliere dal fuoco e aggiungere l’erba cipollina e il prezzemolo tagliati finissimi. Dividere il filetto di ricciola in 4 pezzi e cuocerli al vapore, mettendo nell’acqua qualche foglia di alloro e i gambi del prezzemolo. In una padella scaldare due cucchiai d’olio con l’aglio schiacciato, unire i gamberi e dopo averli girati una volta sfumare con il brandy. Impiattare la ricciola e i gamberi, irrorare con la salsa agli agrumi e decorare con qualche filo di julienne di agrumi. Servire accompagnati da un insalatina da taglio condita con olio e limone

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Limone, Arancio e Gamberetti

Gamberetti agli agrumi gn15½ kg di gamberetti, un arancio, un limone, rucola

per la riduzione agli agrumi: un arancio, un limone, aglio, olio e.v.o., sale e pepe, erba cipollina, prezzemolo

Lavare ed asciugare con cura gli agrumi (preferibilmente non trattati) asportare la buccia di un’arancia e di un limone, facendo attenzione a non asportare la parte bianca amarognola, quindi ridurre a julienne finissima. Spremere l’arancia il limone, filtrare il succo e versarlo in una terrina dove si aggiungerà metà della julienne di arancia e limone preparata prima, aggiungere 4 cucchiai d’olio, sale e pepe. Scaldare la salsa ottenuta a fuoco lento, mescolando continuamente, in modo che si addensi leggermente. Togliere dal fuoco e filtrare la salsa, aggiungere l’erba cipollina e il prezzemolo tagliati finissimi. Sbollentare i gamberetti in acqua leggermente salata per due minuti, lasciarli raffreddare e privarli della buccia. Condirli con la riduzione di agrumi, lasciar riposare mezz’ora. Servire in ciotoline individuali, con una sottile fettina di limone o di arancio e qualche ciuffo di rucola.

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Impepata di pasta e cozze

oriecchiette con le cozzefeb15500 g di pasta fresca pugliese orecchiette e strascinati, 800 g di cozze, 3 spicchi d’aglio, 2 peperoncini, 6 cucchiai d’olio,  1 ciuffo di prezzemolo, 1 limone, sale

In una padella fate scaldare 3 cucchiai di olio, unite 2 spicchi d’aglio e le cozze pulite; mettete il coperchio e fate aprire le cozze a fuoco vivace. Quando tutte le cozze saranno aperte, prelevatele dalla padella e sgusciatene la metà, eliminando quelle che eventualmente non si fossero aperte, quindi filtrate il liquido di cottura e tenetelo da parte. In un’altra padella fate scaldare l’olio rimanente insieme ad uno spicchio d’aglio, al peperoncino e ad un trito di prezzemolo, aggiungete il liquido di cottura delle cozze e lasciate sobbollire. A questo punto unite le cozze con il guscio e lasciate che s’insaporiscano per due-tre minuti, poi aggiungete anche le cozze sgusciate.  Lessate la pasta tendola indietro di qualche minuto di cottura e trasferitela in padella con il sugo di cozze e fatele saltare brevemente a fuoco vivace. Aggiungete una grattugiatina di scorza di limone e una spolverata di prezzemolo finissimo

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In principio un Grissino

altAm_3L-dp39Vxtihs-ZT9U4eiRPftKy5qBFo0w0XbpzkWNiente di più facile…. Prepariamo una crema ottenuta con un cucchiaino di senape stemperata con un cucchiaio di maionese. Poi prendiamo dei grissini, meglio se fatti a mano e spennelliamoli su metà gambo con la salsa alla senaper e ci avvolgiamo una fettina di prosciutto crudo. Sulla base del piatto mettiamo qualche foglia di inslatina di campo, qualche fettina di frutta, lasciandovi ispirare dalla stagione (mele e fettine di melone bianco d’inverno e pesche e melone arancio d’estate). Aggiustate di sale e pepe e irrorate con un filio dolio. Sopra pogiate i grissini al prosciutto.
Valentina

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Michele GRAZIE!

nutellaAnche noi di MadamaRicetta vogliamo dare un saluto a Michele Ferrero, patron dell’industria dolciaria più grande d’Italia e inventore della crema più amata al mondo: la Nutella; che propio lo scorso anno ha festeggiato i 50anni. Ai funerali c’erano tutti dai vertici istituzionali al best seller dell’imprenditoria italiana, e, soprattutto tutta Alba. Come sempre c’è chi ne parla bene e chi ne parla male. I critici dicono che per pagare meno tasse nel 97 trasferì la sede a Bruxelles, ma ha anche arricchito una città intera, sempre contrario ai licenziamenti, ha messo insieme i contadini delle Langhe tenendo insieme una grande industria e salvaguardando il territorio. Ha fatto gli asili nido, le case per gli anziani, tenendo sempre in considerazione la vita dei suoi operai dentro e fuori la fabbrica.  Noi di MadamaRicetta vogliamo ricordarlo semplicemente come l’ artefice di una delle invenzioni, a livello alimentare, più amata al mondo. La Nutella è troppo buona e difficilmente si riesce a non mangiarla se la si ha in qualche scaffale in cucina. E’ vero è assolutamente ipercalorica, ma cos’è che è così buono ed anche dietetico? Ogni cucchiaino regala un momento di felicità, ci consola e ci fa godere, mette allegria già solo a pronunciarne il nome. Un sapore intenso e inconfondibile, che regala dolci ricordi, quante volte da bambini ci hanno asciugato le lacrime con una fetta di pane e nutella. Quante volte ci ha curato le ferite d’amore e gli abbiamo lasciato addolcire esperienze troppo amare, e quanta compagnia ci ha fatto quando ci sentivamo soli. GRAZIE Michele!
nutella buon compleano

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Un Grissino per aprire

grissini400 gr di farina 0, 100 gr farina di riso, 250 gr di acqua frizzante fredda, 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio, 1 cucchiaino di sale, 50 gr di olio extra vergine d’oliva

spezie varie

Nell’impastatrice oppure se volete, lavorate l’impasto a mano, versate le farine, il sale e le spezie. Poi versate l’olio e l’acqua fredda, poco per volta, unite il bicarbonato sciolto in due cucchiaini di vino bianco, (se volete aromatizzarli unite un pizzico di spezie, potete usare curry o coriandolo, rosmarino o timo, ecc). Trasferite l’impasto su una spianatoia e lavorarlo a mano per qualche minuto e fatelo riposare per mezz’ora, coperto da un panno. Staccate dei pezzetti e arrotolarli fra le mani leggermente unte o direttamente sul piano da lavoro. Otterrete dei grissini di forma sottile e dimensione regolare. A questo punto è possibile aggiungere altre spezie o semi (potete passarli nei semi di sesamo, papavero, finocchietto, peperoncino a pezzetti, sale grosso, ecc). Poggiate i grissini su una teglia foderata con carta da forno e cuocere a 200° per circa 15 minuti.

Sono ottimi per un antipasto sfizioso soprattutto se fatti con forme diverse e in gusti diversi, abbinati con salse di diversi colori e sapori

salseVerde
Ingredienti:
Olio di oliva, sale e pepe, un mazzetto di prezzemolo, mezzo spicchio di aglio, un uovo sodo, 2 filetti di acciuga sott’olio, un cucchiaio di capperi sott’aceto
Pepper
2 peperoni rossi arrosto privati della pellicina, olio di oliva, sale e pepe, prezzemolo, mezzo spicchio di aglio, 2 filetti di acciuga sott’olio
peperoncino
Rucola
1 mazzetto di rucola, sale,  100g di maionese,  100g di yogurt
Carote
300g di carote lesse (meglio se cotte al vapore), il succo di mezzo limone, olio di oliva, sale e pepe, timo, zenzero senape

Per tutte il procedimento è lo stesso. Mettere tutto insieme nel mixer, frullare e lasciate riposare per almeno un ora

Oppure potete anche servirli semplicemente con 50 g di yogurt bianco mischiato con un cucchiaio di maionese

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GLI AMANTI DI ESCHER A TAVOLA CON CUPUDO

escher feb15Due spirali confluiscono l’una nell’altra, rappresentando, a sinistra, la testa di una donna e a destra quella di un uomo. Questi, come un nastro senza fine, con le fronti congiunte, formano un’ unità doppia.” Maurits Cornelis Escher

Finissimo intellettuale Escher  (Olanda 1898-1972) inizia la sua formazione intraprendendo gli studi di architettura che condizioneranno inevitabilmente la sua produzione artistica che ruoterà intorno a un concetto unico e fondamentale, quello dello spazio. Uno spazio, però, che non è la semplice riproduzione su un piano dell’ambiente tridimensionale circostante secondo le leggi della prospettiva scientifica , ovverosia di quell’insieme di regole derivate dalla geometria descrittiva che permettono, dal Quattrocento in poi, di riproporre in modo illusorio la terza dimensione sul piano bidimensionale. Il tema indagato da Escher  si sviluppa infatti sulla base di accorgimenti geometrici che vanno a creare le situazioni limite nelle quali la percezione dello spazio è incerta, ambigua, e gli elementi che lo popolano possono essere detti “oggetti impossibili”. (Marco Bussagli) Escher inoltre diceva: “Le idee che stanno alla base delle mie opere derivano dalla mia ammirazione e dal mio stupore nei confronti delle leggi che regolano il mondo in cui viviamo. Chi si meraviglia di qualcosa si rende consapevole di tale meraviglia. Nel momento in cui sono aperto e sensibile nei confronti degli enigmi che ci circondano, considerando ed analizzando le mie osservazioni, entro in contatto con la matematica. Anche se non ho avuto un’ istruzione o conoscenze in scienze esatte, mi sento spesso più vicino ai matematici che ai miei colleghi artisti”.  Ed è sulla scia di questa meraviglia che vogliamo oggi parlare d’amore, ma non quello targato 14 febbraio, bensì quello quotidiano, quello difficile da maneggiare, quello che ti sconvolge e ti sorprende, quello che cerchi per una vita e quando lo trovi non lo riconosci, quello che hai paura di riconoscere, quello che ti fa soffrire, quello che ti nasce dentro a tua insaputa e quello che muore senza il tuo permesso. L’Amore per la vita, per la natura, per gli animali, e in ultimo ma non per ultimo per gli esseri umani, l’amore che genera quello speciale vincolo di unione tanto caro ad Escher, e che vorremmo, sempre più incontrare e sempre meno meravigliarcene. Di fatto Cupido è stato solo un pretesto per potere un pò parlare d’amore, ingrediente che nella nostra cucina, facciamo in modo non manchi mai, e che oggi abbiamo abilmente declinato in piatti semplici, delicati e sostenibili, l’unico imperativo: da consumarsi con chi si ama!
Cecilia Puleo

 BOCCONCINI DI UOVA CON CREMA ALLE PERE

pereIngredienti per 4 persone: uova 6, pera 1, limone ½, maionese 1 cucchiaio, pepe, sale

Procedete rassodando le uova, lasciandole bollire per circa 7 minuti, passarle rapidamente sotto l’acqua fredda e sgusciatele. Tagliate un poco il fondo in modo che le uova rimangano in piedi. Poi tagliate la punta ed estraete delicatamente i tuorli. Intanto sbucciate la pera ed eliminate il torsolo, tagliatela a pezzetti e frullatela insieme con i tuorli sodi ed il succo del limone, salate e pepate. Unite il composto ottenuto alla maionese ed amalgamate. A questo punto riempite con la crema ottenuta gli albumi sodi, decorate con una fogliolina di menta ed un pizzico di pepe nero.

GNOCCHETTI DI ROBIOLA AL RADICCHIO

radicchio feb15Ingredienti per 4 persone: 1robiola 230 g, 100 g farina “00”, 1 scalogno, 50 g di panna, 150 g di radicchio, grana grattugiato, vino bianco, olio evo, sale e pepe

Impastate la robiola con la farina fino ad ottenere un impasto uniforme e liscio, quindi fate dei pezzetti, fate dei serpentelli e tagliate dei piccoli gnocchetti.

In una padella antiaderente con un filo d’olio fate rosolare lo scalogno sottilissimo e quando sarà trasparente aggiungetevi il radicchio (precedentemente lavato e asciugato) affettato sottilmente. Fatelo appassire per circa 5 minuti e a metà cottura sfumare con una spruzzata di vino. A cottura ultimata passare al mix e aggiungete la panna. Quindi cuocete gli gnocchetti in acqua leggermente salata, scolateli e passarli delicatamente nella crema di radicchio, pepare e grattugiarvi sopra qualche scaglia di grana.

MOUSSE LEGGERA

cioccoalatoepeperoncinoIngredienti per 6 persone

120 g cioccolato fondente, 80 g zucchero, 3 albumi, 6 cucchiai di latte scremato, un cucchiaio di cacao amaro, un pizzico di sale

Fate fondere il cioccolato spezzettato con il latte al microonde. Versate lo zucchero e 8 cucchiai di acqua in un pentolino e lasciate scaldare per 5 minuti, finché lo zucchero sarà sciolto completamente. Con una frusta montate gli albumi con il sale a neve ben ferma. Aggiungete lentamente lo sciroppo di zucchero continuando a lavorare con la frusta per qualche minuto. Versate il composto nel cioccolato fuso, mescolando delicatamente. Distribuite la mousse nelle ciotoline, mettetele in frigorifero coperte con la pellicola e lasciate riposare per 2 ore. Servite la mousse spolverizzata con il cacao, un rametto di ribes o una fetta di arancia.

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MOUSSE LEGGERA

cioccoalatoepeperoncinoIngredienti per 6 persone

120 g cioccolato fondente, 80 g zucchero, 3 albumi, 6 cucchiai di latte scremato, un cucchiaio di cacao amaro, un pizzico di sale

Fate fondere  il cioccolato spezzettato con il latte al microonde. Versate lo zucchero e 8 cucchiai di acqua in un pentolino e lasciate scaldare per 5 minuti, finché lo zucchero sarà sciolto completamente. Con una frusta montate gli albumi con il sale a neve ben ferma. Aggiungete lentamente lo sciroppo di zucchero continuando a lavorare con la frusta per qualche minuto. Versate il composto nel cioccolato fuso, mescolando delicatamente. Distribuite la mousse nelle ciotoline, mettetele in frigorifero coperte con la pellicola e lasciate riposare per 2 ore. Servite la mousse spolverizzata con il cacao, un rametto di ribes o una fetta di arancia.

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Madama Ricetta nasce all’ombra del Senato dall'alleanza di tre colleghe ... leggi la storia

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per chi ha perso la puntata del 14 novembre a Cuochi e Fiamme, con la partecipazione della nostra corrispondente da Lugano Valentina Arena, trova qui il link per rivederla.

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