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GNOCCHETTI DI ROBIOLA AL RADICCHIO

radicchio feb15Ingredienti per 4 persone: 1robiola 230 g, 100 g farina “00”, 1 scalogno, 50 g di panna, 150 g di radicchio, grana grattugiato, vino bianco, olio evo, sale e pepe

Impastate la robiola con la farina fino ad ottenere un impasto uniforme e liscio, quindi fate dei pezzetti, fate dei serpentelli e tagliate dei piccoli gnocchetti.

In una padella antiaderente con un filo d’olio fate rosolare lo scalogno sottilissimo e quando sarà trasparente aggiungetevi il radicchio (precedentemente lavato e asciugato) affettato sottilmente. Fatelo appassire per circa 5 minuti e a metà cottura sfumare con una spruzzata di vino. A cottura ultimata passare al mix e aggiungete la panna. Quindi cuocete gli gnocchetti in acqua leggermente salata, scolateli e passarli delicatamente nella crema di radicchio, pepare e grattugiarvi sopra qualche scaglia di grana.

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BOCCONCINI DI UOVA CON CREMA ALLE PERE

pereIngredienti per 4 persone:    uova 6, pera 1, limone ½, maionese 1 cucchiaio, pepe, sale

Procedete rassodando le uova, lasciandole bollire per circa 7 minuti,  passarle rapidamente sotto l’acqua fredda e sgusciatele. Tagliate un poco il fondo in modo che le uova rimangano in piedi. Poi tagliate la punta ed estraete delicatamente i tuorli. Intanto sbucciate la pera ed eliminate il torsolo, tagliatela a pezzetti e frullatela insieme con i tuorli sodi ed il succo del limone, salate e pepate. Unite il composto ottenuto alla maionese ed amalgamate. A questo punto riempite con la crema ottenuta gli albumi sodi, decorate con una fogliolina di menta ed un pizzico di pepe nero.

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100 giorni a Expo2015

expo-e-mascotte-feb15A Roma – e non solo- i maturandi realizzano scatole colorate e girano per le strade della città per raccogliere fondi per la gita dei 100 giorni, 100 giorni al primo appuntamento importante della loro vita. Anche il Ministro Martina ha deciso di festeggiare i 100 giorni dall’apertura dell’Expo, un appuntamento importante per l’Italia, al quale ci credono un po’ tutti: Governo, Istituzioni, imprenditori e lavoratori. Si tratta di una giornata di lavoro vera e propria, organizzata dal Governo con Expo e Rai per il 7 febbraio presso l’Hangar Bicocca Pirelli di Milano, alla quale parteciperanno 500 esperti attraverso 40 tavoli, suddivisi secondo 4 aree tematiche: le dimensioni dello sviluppo tra equità e sostenibilità; cultura del cibo; agricoltura, alimenti e salute per un futuro sostenibile; la città umana, futuri possibili tra smart e slow city. Puntano tutti su Expo con decisione: per l’occupazione e per il turismo, e soprattutto per il rilancio del made in Italy nel mondo. Anche Coldiretti per l’occasione ha tracciato un bilancio dei primati conquistati nell’agroalimentare che ci pone al primo posto per numero di certificazioni alimentari, ottenuti grazie alle imprese che coltivano biologico, al rispetto della sicurezza alimentare con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma, senza dimenticare il fatto che l’agricoltura italiana è tra le più sostenibili dal punto di vista ambientale per la ridotta emissione di gas ad effetto serra. “Un’agricoltura di straordinaria qualità, con caratteri distintivi unici, con una varietà e un’articolazione che non ha uguali al mondo- afferma il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo – questo modello produttivo replicabile in ogni parte del pianeta è il contributo per uno sviluppo sostenibile che l’Italia deve sapere offrire all’Expo”. Gli auguri sono arrivati da tutto il mondo, e anche da fuori, Samantha Cristoforetti, astronauta trentina dell’Agenzia Spaziale Europea, infatti ha inviato un messaggio augurale all’Esposizione Universale che si aprirà il 1 maggio 2015. All’appuntamento dei 100 giorni all’Expo sono previsti contributi straordinari, dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al regista Ermanno Olmi, dalla ministra europea Mogherini al Direttore generale della Fao Graziano da Silva, dal’ex Presidente del Brasile Lula al contributo straordinario di Papa Francesco che ha dedicato con un videomessaggio la sua riflessione di grandissima attualità sul diritto al cibo e tutela della terra. Auguri a Expo2015! Ed un invito a tutti noi a partecipare, per vedere e gustare le nostre eccellenze, e, perchè no, per vedere e gustare come mangiano gli altri.

MadamaRicetta

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Cosa ci faccio con 10 euro

Torniamo ai menù economici sfidando la banconota da 10 euro, con la quale mi sono chiesta ma cosa posso acquistare da mettere sulla tavola per una cena per 4 ? Questo è un menù da realizzare con 10 euro. Per mantenere un prezzo basso, abituiamoci a coltivare gli odori sui vasi in balcone, come il prezzemolo e il basilico, al supermercato costano tra uno e due euro a confezione e spesso sono troppo abbondanti.  Se non abbiamo il pollice verde, quando acquistiamo le vaschette di odori al supermercato, usiamo la quantità che ci serve e il resto lavato e ben ascgiugato possiamo cogelarlo.

Orecchiette con ciliegini gratinati

orecchiette con pomodorini gratinati20 pomodorini, 400g di orecchiette, un cucchiaio di capperi, ½ cipolla, un cucchiaio di pecorino, un cucchiaio di parmigiano, pangrattato, basilico, prezzemolo, aglio, olio, sale e pepe

Fate un trito con l’aglio il prezzemolo e il basilico, aggiungete un cucchiaio di pecorino, due cucchiai di pangrattato e due cucchiai di olio. Tagliate a metà 12 pomodorini, metteteli su una teglia foderata di carta forno, salateli e pepateli, poi rivolgendo la parte tagliata verso l’alto riempiteli con la farcia di pane preparata. Fate gratinare in forno a 200° per 15/20 minuti, fino a che saranno ben dorati. Tagliate la cipolla sottilmente fatela imbiondire in tre cucchiai d’olio, aggiungete i capperi dissalati e i restanti pomodorini tagliati in piccoli pezzi, salate e pepate e fate cuocere qualche minuto. Lessate le orecchiette al dente e ripassatele nel sughetto. Spegnete, aggiungete i pomodorini gratinati, spolverate con il parmigiano e qualche foglia di basilico spezzettata.

Rollè di broccoli e salsicce con patate

rotolo brolloetti e salsicce gen14400g di petto di pollo a fette sottili, un piattino di broccoli siciliani già lessi, uno spiccio d’aglio, un peperoncino, 2 salsicce, olio, sale e pepe, due grosse patate rosse.

Pulite e lavate le patate, lasciatele con tutta la buccia e tagliatele a spicchi, sbollentatele in acqua salata per ¾ minuti. Scolatele e lasciatele da parte. Soffriggete l’aglio in camicia e schiacciato con un peperoncino tagliato a metà e 2 cucchiai d’olio, togliete l’aglio e il peperoncino e ripassate i broccoli in padella per qualche minuto, rimestando spesso e schiacciando i broccoli con la forchetta. Mettete su un piano di lavoro un foglio di pellicola trasparente ben steso, adagiatevi sopra le fette di pollo in modo da non lasciare spazi vuoti, formando un rettangolo (circa 30cm per 20cm). Spalmate sopra il pollo i broccoli e ponete al centro (nel senso della lunghezza), una dopo l’altra, le due salsicce private della pellicina. Arrotolate il tutto aiutandovi con la pellicola trasparente, formando un grosso salame. Chiudetelo con il foglio di pellicola stringendo bene i lati, avvolgete di nuovo il rollè, con la pellicola, per almeno altre due volte. Mettete a bollire una pentola con dell’acqua, quando bolle tuffateci il rollè e fate bollire per 15 minuti. Togliete il rollè dall’acqua e fate intiepidire. Preparate una pirofila da forno, scartate il rollè facendo attenzione a recuperare il liquido di cottura, mettetelo nella pirofila, aggiungete le patate. Spolverate con il pepe e aggiungete il liquido di cottura e qualche fiocchettino di burro. Infornate a 200° fino a che sarà ben dorato.

Abbiamo un primo e un secondo con contorno, se vogliamo aggiungere un antipasto e mantenerci bassi con il prezzo, ma assolutamente alti con il livello, possiamo aprire con le Frittelle di cicoria al miele

se infine vogliamo chiudere con una nota dolce -e sempre super economica- ispiriamoci al carnevale e ai gustosissimi gnocchi e chiacchiere

chiacchiere

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Orecchiette con ciliegini gratinati

orecchiette con pomodorini gratinati20 pomodorini, 400g di orecchiette, un cucchiaio di capperi, ½ cipolla, un cucchiaio di pecorino, un cucchiaio di parmigiano, pangrattato, basilico, prezzemolo, aglio, olio, sale e pepe

Fate un trito con l’aglio il prezzemolo e il basilico, aggiungete un cucchiaio di pecorino, due cucchiai di pangrattato e due cucchiai di olio. Tagliate a metà 12 pomodorini, metteteli su una teglia foderata di carta forno, salateli e pepateli, poi rivolgendo la parte tagliata verso l’alto riempiteli con la farcia di pane preparata. Fate gratinare in forno a 200° per 15/20 minuti, fino a che saranno ben dorati. Tagliate la cipolla sottilmente fatela imbiondire in tre cucchiai d’olio, aggiungete i capperi dissalati e i restanti pomodorini tagliati in piccoli pezzi, salate e pepate e fate cuocere qualche minuto. Lessate le orecchiette al dente e ripassatele nel sughetto. Spegnete, aggiungete i pomodorini gratinati, spolverate con il parmigiano e qualche foglia di basilico spezzettata.

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Rollè di broccoli e salsicce con patate

rotolo brolloetti e salsicce gen14400g  di petto di pollo a fette sottili, un piattino di broccoli siciliani già lessi, uno spicchio d’aglio, un peperoncino, 2 salsicce, olio, sale e pepe, due grosse patate rosse.

Pulite e lavate le patate, lasciatele con tutta la buccia e tagliatele a spicchi, sbollentatele in acqua salata per ¾ minuti. Scolatele e lasciatele da parte. Soffriggete l’aglio in camicia e schiacciato con un peperoncino tagliato a metà e 2 cucchiai d’olio, togliete l’aglio e il peperoncino e ripassate i broccoli in padella per qualche minuto, rimestando spesso e schiacciando i broccoli con la forchetta. Mettete su un piano di lavoro un foglio di pellicola trasparente ben steso, adagiatevi sopra le fette di pollo in modo da non lasciare spazi vuoti, formando un rettangolo (circa 30cm per 20cm). Spalmate sopra il pollo i broccoli e ponete al centro (nel senso della lunghezza), una dopo l’altra,  le due salsicce private della pellicina. Arrotolate il tutto aiutandovi con la pellicola trasparente, formando un grosso salame. Chiudetelo con il foglio di pellicola stringendo bene i lati, avvolgete di nuovo il rollè, con la pellicola, per almeno altre due volte. Mettete a bollire una pentola con dell’acqua, quando bolle tuffateci il rollè e fate bollire per 15 minuti. Togliete il rollè dall’acqua e fate intiepidire. Preparate una pirofila da forno, scartate il rollè facendo attenzione a recuperare il liquido di cottura, mettetelo nella pirofila,  aggiungete le patate. Spolverate con il pepe e aggiungete il liquido di cottura e qualche fiocchettino di burro. Infornate a 200° fino a che sarà ben dorato.

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articoli gennaio – luglio 2014


la settimana dal 21 al 28 luglio

Il re dell’estete: il Cous cous

Ci risiamo è arrivata l’ennesima perturbazione e l’estate si prende un’altra pausa. Soprattutto per i nostri conterranei del nord quest’anno i giorni di sole pieno si possono contare su una mano. Gli albergatori, non se ne fanno una ragione e accusano di terrorismo i meteorologi, la stagione è andata male e con qualcuno se la devono prendere. Noi di MadamaRicetta, vi salutiamo per la pausa estiva con il re dell’estate, il cous cous, proponendolo sia caldo che freddo, viste le previsioni. Da alice TV e dalla cucina italiana, abbiamo scelto dei cous cous caldi il Cous cous con i piselli, i Pomodori ripieni di cous cous e il Cuscus ai pistacchi con verdure e pollo , mentre MadamaRicetta ha sperimento per voi due ricette da preparare senza l’ausilio dei fornelli il cous cous in insalata e il cous cous ai ceci. Nel caso arrivasse l’estate!

cous.estiviCous cous con i piselli, Cous cous senza fornelli: cous cous in insalata, Cous cous senza fornelli: cous cous ai ceci, Pomodori ripieni di cous cous, Cuscus ai pistacchi con verdure e pollo

e… buone vacanze a tutti!


la settimana dal 14 al 20 luglio

C’era una volta la festa di paese

mercatino produttoriC’era una volta la festa di paese. L’avvenimento più atteso dell’anno, che aggregava non solo amici e parenti che si davano appuntamento per l’occasione, ma favoriva anche incontri nuovi rispetto a quelli di tutti i giorni. La Sagra dei tempi antichi, snobbata negli anni 80/90, è tornata di gran moda. A riportarla in auge è la crisi economica e non solo; una riscoperta degli italiani come alternativa low cost alla ristorazione tradizionale. Un menù locale, a chilometri zero e con prodotti genuini, cucinati secondo la tradizione, che spesso si mantiene tra i 10 e i 15 euro. Una vera e propria rivelazione per quasi tre italiani su quattro, poco più del 70 per cento, che rinunciando a gran parte delle vacanze, nei mesi estivi partecipano a sagre e feste di Paese. …leggi tutto

pici all'aglione

Sagre: leggi gli appuntamenti per il prossimo weekend

Pescia Romana, frazione del Comune di Montalto di Castro paese che conserva intatte le tracce del suo passato, vi propone la sagra del melone. Cosa c’è di meglio di una fetta di melone ghiacciato per combattere l’arsura estiva? Servito in tutte le salse: come antipasto, magari insieme al prosciutto, nelle marmellate e nelle conserve arricchite con il peperoncino, nei gelati e perfino in originali piatti salati. …leggi tutto

prova la ricetta dei Pici all’aglione una pasta e una ricetta tipica toscana

Sempre in tema di sagre e feste per il prossimo weekend , in “Ripubblicato per voi” vi proponiamo: Strade Golose 2014, a Gallipoli con Chef Rubio e Don Pasta, tratto dal fatto quotidiano. “Dal 19 al 21 luglio torna l’evento salentino che per la sua quarta edizione punta sulla conoscenza delle produzioni alimentari e artigianali locali e sulla musica. Gastronomia italiana, ricette salentine, cucina mitteleuropea: una ricca sfilata di gusto e sapori è pronta per la quarta edizione di “Strade Golose”, l’evento che quest’anno si svolge dal 19 al 21 luglio nella splendida cornice di Gallipoli. Nelle strade della città salentina sono stati studiati percorsi che hanno lo scopo di promuovere le eccellenze territoriali e di riscoprire luoghi che sanno essere generosi in quanto ad arte, cultura, cucina e tradizioni.” …leggi tutto


la settimana dal 1 al 6 luglio

dalla nostra corrispondente da Lugano, Valentina: Crostino di ricotta fumè e albicocche

crostinidialbicocche8 fettine di baguette, 200g di ricotta di pecora, un mazzetto di basilico, 2 albicocche, sale e pepe.

Condite la ricotta con sale e pepe, mettetela su un foglio di carta forno appena unto formando uno strato di circa 1 centimetro. Metete in forno fino a quando la superfice non risulti appena dorata. Tiratela fuori e lasciate intiepidire, poli unitela al basilico tagliato finissimo. Tostate le fettine di pane avendole prima irrorate con un filo d’olio. Spalmate la ricotta sul pane e mettete sopra le albicocche tagliate a fettine sottili.

Bruschettine profumate

bruschette profumate8 fette di pane toscano, una scatola di fagioli, 100g di olive nere, 100g di formaggio cremoso, erba cipollina, prezzemolo, salvia, 1 cucchiaio di capperi dissalati, olio, aglio e sale

Sciacquate e sgocciolate i fagioli. Scaldate in una casseruola l’olio con l’aglio, unite i fagioli lessati e un po’ di brodo caldo e la salvia. Lasciateli cuocere per circa 10 minuti, togliete la salvia e con una forchetta schiacciateli in modo da ridurli in poltiglia insieme con l’aglio. Quando sono ben amalgamati spegnete e aggiungete il prezzemolo tritato. Tritate le olive aggiungete i capperi e le acciughe dissalate i tagliati a pezzettini, condite solo con olio. Tritate l’erba cipollina finemente e aggiungetevi il formaggio. Fate tostare le fette di pane in forno o sulla griglia fino a che non prendono colore. Spalmatele con il tris di creme e servite. Potete tagliare a metà ciascuna fetta in modo da ottenere più bruschettine.

Bruschetta al pomodoro

bruschetta al pomodoro8 fette di pane casareccio, 2 grossi pomodori rossi, erba cipollina, basilico, origano, olio e sale

Tostate le fettine di pane avendole prima irrorate con un filo d’olio. Meglio se tostate al barbecue. Tagliate i pomodori a piccoli cubetti e conditeli con olio e sale, un apolverata di origano, ed infine con erba cipollina e basilico tagliati finemente. Lasciate i pomodori conditi in una insalatiere per 10/15 minuti in modo che perdano un po d’acqua, poi petteli sopra le fette di pane tostate con il loro succo.

e per chi vuole di più ecco tutte le bruschettine presentate da MadamaRicetta:

CROSTINI CON CREMA DI MELANZANE E FETA ALLA GRECA, BOCCONCINI DEL CACCIATORE, CROSTINI AL TARTUFO, CREMA DI SGOMBRI, CROSTINI AI FUNGHI , CROSTINI CON SPUMA DI NASELLO, PANE FORMAGGIO E FANTASIA,


la settimana dal 22 al 29 giugno

Salmone con pomodori verdi fritti, Gnocchi cremosi con fagioli e vongole veraci allo zenzero, Fagioli e polpo con chili e menta pesce legumi

… leggi il menù

Quel miele che fa bene all’Italia: la ricetta di un imprenditore argentino

2969_mieleUn suo antenato, nell’800, lasciò la Liguria per andare a cercar fortuna in Argentina e là iniziò a produrre miele. Nove anni fa anni fa lui – Santiago Lucas Herrero – è tornato in Italia per aprire una filiale dell’azienda di famiglia, la Parodi Apicultura, in provincia di Savona. E giovedì scorso ha vinto il Money Gram Award – prestigioso premio che promuove l’imprenditoria straniera in Italia – nella Categoria Occupazione. La sua impresa (la Matrunita Mediterranea Srl) infatti, oltre a far parte di una multinazionale che gestisce circa il 5 per cento del mercato europeo del miele e il 10 per cento di quello italiano, dà lavoro a 13 persone e l’anno scorso ha visto il suo fatturato crescere del 60 per cento rispetto al 2012. Non male per i tempi che corrono. La sua storia è tutt’altro che un’eccezione. Gli immigrati titolari d’impresa oggi in Italia sono quasi 500 mila, un quinto dei quali donne. …leggi tutto

La nostra corrispondente Antonella ci propone una VISITA AL GIARDINO DI NINFA …leggi il programma


la settimana dal 9 al 16 giugno

due nuove ricette dai nostri corrispondenti:

cernia e gamberiIl nostro corrisponde da Teramo, ilgattocherampica
ha provato per noi un delicatissimo piatto di pesce,

Cannelloni di cernia e gamberi.

…leggi la ricetta

image5La nostra corrispondente da Lugano, Valentina,
ci propone una ricetta fotografata passo dopo passo

Sfoglie salate al tonno, pomodori secchi e olive,

per un antipasto di sicuro successo …leggi la ricetta

 

Il caschetto di Sonia (tra vip e involtini primavera)

sonia
Il suo nome cinese significa “Aurora” ma a Roma tutti la conoscono come Sonia. “L’ho scelto – racconta – perchè è facile da pronunciare (senza ‘r’!) e ha due sillabe come la maggior parte dei nomi nel mio Paese”. Sonia Zhou è la proprietaria di Hang Zhou, uno dei ristoranti cinesi piú famosi della capitale. E’ arrivata a Roma nel 1991 per raggiungere il marito e lavorare come cameriera nel locale di un parente, in via San Martino ai Monti. In Cina, alle cure della sua mamma, ha lasciato una bimba di un anno e mezzo. Qui si è data da fare, molto e bene. Quando il suo datore di lavoro è emigrato in Germania, ha rilevato l’attività e l’ha fatta crescere di anno in anno. Fuori dalla porta del suo ristorante, sempre una gran fila. Qualche anno fa, si è trasferita in un locale più grande in via Principe Eugenio e ancora l’estate scorsa, con alcuni lavori di ristrutturazione, l’ha ampliato ulteriormente. Oggi Hang Zhou conta fino a 150 coperti e le sue pareti sono tappezzate di foto di Sonia abbracciata a vip di ogni genere: da Nanni Moretti a Massimo Ghini, da Lorella Cuccarini a Renzo Arbore. (…leggi tutto)


la settimana dal 1 al 8 giugno

Finger Food al formaggio

Finalmente l’estate sta arrivando, e possiamo riaprire il terrazzo o il giardino per una piacevole serata all’aperto con amici o parenti. Cosa c’è di meglio di una cena a base di Finger food? Tutto pronto prima di accogliere gli amici, piccoli piatti che consentono accostamenti azzardati, a volte persino rivoluzionari. Si possono gustare in piedi o sul divano conversando con un bicchiere di vino in mano rigorosamente ghiacciato.

finger food formaggio

BIGNÈ AL FORMAGGIO, CAPRESE SCOMPOSTA, DELIZIE AL FORMAGGIO, CREMA DI BARBABIETOLA ROSSA, CARPACCIO DI VERDURE CON FORMAGGIO E PINOLI

taylorIn menubò: A suon di rovesci

Far parte dello star system e non preoccuparsi dei suoi diktat estetici. Andare controcorrente non per provocazione, ma solo per il gusto di essere se stessi. Un bell’esempio di vita quello che offre Taylor Townsend, 18 anni, tennista (mancina) afroamericana di Chigago che sta spopolando agli Open di Francia. Con i suoi 80 chili (per un metro e 68 di altezza), la ragazza ha dovuto lottare duro per passare il terzo turno del Roland Garros e non solo a Parigi. (…leggi l’articolo)

Ed infine in Ripubblicato per voi vi consigliamo l’articolo di Puntarella Rossa: I migliori ristoranti di Ostia e Fregene. Pranzo al mare sul Litorale, meglio Ostia o Fregene? Un dilemma antico, che per il romano assume dimensioni antropologiche. Spesso non si sceglie l’uno o l’altro, si è scelti: perché per Roma nord il mare d’elezione è quello più elegante e fighetto di Fregene, per Roma sud è quello più verace e scacciato di Ostia e Capocotta. E, dando per assodato, che né da una parte né dall’altra si potrà fare un bagno come si deve (meglio allontanarsi e spingersi fino a Capalbio o Sperlonga), resta la gioia primordiale e un po’ ferina di un pranzo al mare, con le vongole nel piatto, i piedi nella sabbia e il vino bianco che si confonde con i raggi del sole. Ecco la nostra lista e i nostri preferiti (in cima La Baia di Fregene). …leggi l’articolo


la settimana dal 26 al 31 maggio

FACCIAMO IL PUNTO SU SEURAT E A PRANZO puntini, puntini, puntini!

seurat

Georges Seurat, Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte, 1883-85

Georges Seurat (1859-1891), fu il pittore che creò il movimento post-impressionista. Egli giunge a risultati di massima brillantezza utilizzando il melange optique, ovvero la fusione ottica dei colori. L’occhio ha una capacità di risoluzione che lo porta a distinguere due puntini tra loro accostati se questi non sono troppo piccoli. Se i puntini diventano eccessivamente piccoli o se aumenta la distanza dell’osservatore dai due puntini, l’occhio dell’osservatore non ha più la capacità di separare i due puntini e se sono di colore diverso, un terzo colore dato dalla somma dei due, si fonde nella retina dell’osservatore. Pertanto, secondo le teorie di Seurat, un occhio, guardando dei puntini blu e rossi, vede un viola più luminoso di qualsiasi altro viola che si possa ottenere mescolando i pigmenti nella tavolozza. … leggi tutto

il menù

SFORMATINI CON PISELLI, PALLINE DI RICOTTA AL VERDE, FAVETTE CON CIPOLLA, STECCO DI PUNTINI

E non sarebbe interessante sapere sulle sponde della Grande Jatte come avrebbero pranzato quelle immobili ed austere figure? Noi dal canto nostro reduci dal pranzo di Pasqua e Pasquetta, dal week end del 25 Aprile e dal picnic del I Maggio, abbiamo realizzato che l’aria aperta, di fiume, di mare o di campagna, è sempre portatrice di quell’idea di leggerezza che ci porta a creare piatti freschi e gustosi, da consumare fuori porta o sotto la pergola di casa, ed è pensando anche al quadro di Seurat che metteremo in tavola un pranzo apostrofato dalla delicata brezza di primavera e da un tripudio di punti e puntini colorati.

La cioccolata della discordia

bimbacioc2Accapigliarsi per la cioccolata in una classe d’asilo. Niente di più normale…se a litigare fossero i bambini. Più preoccupante se sono le mamme. O meglio una mamma e la maestra, con pesanti ricadute su tanti altri adulti coinvolti. Questo il fatto: una vecchia suora che insegna da quarant’anni (e ha più energie del 90 per cento delle mamme moderne) tiene in classe un armadio pieno di leccornie (cioccolata compresa) con cui far contenti di tanto in tanto i bambini (di tre e quattro anni). Una mamma X, conoscendo tale abitudine, si permette di mandare a scuola (tramite la nonna) alcune uova pasquali aperte e non consumate da aggiungere al prezioso bottino. Una mamma Y, convinta che ciò attenti pericolosamente alla salute del suo bambino, non ci vede più dalla rabbia. Dopo una bella scenata in classe, manda al resto dei genitori una e-mail al vetriolo contro suora, mamma X e velatamente mamma Z (professione pediatra) intervenuta a sostegno della suora: un accorato appello contro gli zuccheri raffinati e la cioccolata di dubbia provenienza. La mamma X ribatte tranquillizzando le “colleghe” almeno sull’origine delle uova incriminate: “sono state conservate in luogo asciutto e sicuro”. Il giorno dopo all’entrata e all’uscita di scuola, bronci, occhiate furtive, bisbigli vari sulla vicenda, sguardi indagatori per capire le varie fazioni (pro suora/pro mamma Y).

Se da Noma non c’è posto!

copenaghenSe fate un viaggio a Copenaghen e non vi siete organizzati per tempo dovrete sicuramente rinunciare alle prelibatezze dello chef René Redzepi, nel 2014 primo chef al mondo -e non è la prima volta- che nel suo ristorante “Noma” ha liste d’attesa lunghe diversi mesi. Anche per gli altri locali di buona fama -e nella capitale danese non sono pochi- soprattutto nel weekend, è consigliabile prenotare on-line in anticipo, altrimenti sarà difficile trovare posto. I danesi, risparmiati dalla crisi economica europea, amano la buona cucina e sono assidui frequentatori di ristoranti e birrerie. Se come me arrivate nella capitale all’ultimo momento senza aver prenotato in un locale, e non volete spendere molto (visti i prezzi dei locali a Copenaghen) niente paura, le delizie danesi vi aspettano al Copenhagen Street Food, il nuovo mercato per il cibo di strada. …leggi tutto


la settimana dal 19 al 25 maggio

Croccante e profumato

Tagliolini con spada all’arancia, Baccalà al gratin, Fagiolini delle 5 Terre

menù croccanteTre ricette facili e veloci, in un’ora potete realizzare un menù croccante e delicato esaltato dai profumi degli agrumi, che ragalano una nota dolce al primo piatto. Per secondo uno stuzzicante baccalà accompagnato dai fagiolini, croccanti e freschi in questa stagione, resi più appetitosi -dalle alici- e profumati -con la maggiorana-. …leggi il menù

sfoglia di fragole

Sfoglia alle fragole

Dal suo tour nelle pasticcerie parigine, la nostra corrispondente da Lugano, Valentina, ci invia una ricetta per una sfoglia croccante alle fragole. …leggi la ricetta

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la signora delle spezie

La signora delle Spezie

È iniziato tutto con la vaniglia. O meglio con l’intuizione geniale di una signora venuta da lontano: Edith Elise Jaomazava. Nata in Madagascar nel 1970 e giunta a Moncalieri (Torino) per seguire l’ex marito italiano nel ‘97, questa donna ha realizzato un connubio perfetto tra le ricchezze del suo luogo d’origine e le esigenze del suo nuovo paese. “All’inizio è stata molto dura – racconta –. Ero una negra in una città molto chiusa. Non trovavo lavoro se non come baby sitter e volevo qualcosa di più stimolante. Così ho fatto tesoro della mia esperienza familiare, un’esperienza lunga quattro generazioni: la coltivazione della vaniglia”. Edith vola in Madagascar, prende qualche chilo della preziosa spezia che in Italia si trovava quasi solo in versione sintetica e la rivende ad alcune pasticcerie di Torino. “E’ stato un successo – ricorda – e ho deciso di continuare”. In pochi mesi la neo-imprenditrice impara bene l’italiano, prende la patente, segue un corso di alimentazione, studia. …leggi l’articolo

La scuola pubblica nasce perché tutti abbiano le stesse opportunità

cake alla melagranaIl comune di Pomezia ha emesso in questi giorni un capitolato d’appalto per le mense scolastiche che prevede un menù economico (4 euro) che si ferma al secondo e uno più costoso (4,40 euro), che prevede il dolce a fine pasto. Al di là delle dichiarazioni strumentali del sindaco e le risposte degli avversari politici che entrambi tentano di sfruttare la vicenda nella campagna elettorale, la cosa che sorprende è che, come dichiara il sindaco, “E’ stata una decisione promossa e presa con i rappresentanti dei genitori”. Come è possibile? Sicuramente la storia recente e passata non ha insegnato molto a questi genitori. … leggi tutto

…leggi la lettera dell’imprenditore di Adro


la settimana dal 12 al 18 maggio

Vegetariano

vegetariano

Tortelli in crema di piselli e Crostatine di zucchine

Torniamo ad un menù vegetariano, con due proposte molto delicate come la crema di piselli e la crostatina di zucchine. In apertura una bruschetta al pomodoro, per renderla più appetitosa prima di tostare il pane spennellatelo con un po’ di olio d’oliva e condite i pomodori con olio sale e qualche foglia di basilico e erba cipollina tagliata sottilmente.

bottoncini al miele con cuore morbitoDalla nostra corrispondente da Lugano, Valentina:

bottoncini al miele profumati agli agrumi

per tutti coloro che non sanno mai se concludere un pasto con il formaggio o con il dolce, questo piatto accontenta entrambi!

 

Non è sempre tutta una bufala

mozzarellaDei formaggi a pasta filata la mozzarella è regina indiscussa. Che sia di latte di bufala o di vacca, è uno dei prodotti più amati e caratteristici del made in Italy ed è nota in tutto il mondo. Una produzione tipica del Sud Italia che sta subendo ferite profonde a causa delle frodi alimentari. A risentirne è principalmente la mozzarella di bufala, che recentemente ha ottenuto il riconoscimento DOP. La Mozzarella di Bufala DOP soggetta a limitazioni per area di produzione riconosciuta solo ad alcuni comuni nelle province di Caserta, Salerno, Napoli, Benevento, Avellino, Latina, Roma, Frosinone e Foggia, deve essere prodotta esclusivamente con latte fresco di bufala con procedimenti specifici di lavorazione. Un prodotto eccelso: cuore morbido, crosta sottilissima, sapore leggermente acidulo, si scioglie in bocca lasciando emozioni sensuali e avvolgenti. … leggi tutto

A colpi di banana

a colpi di bananaAltro che frutto dell’amore. La povera banana diventa una clava in mano ai razzisti, una clava di moda negli stadi: lanciata, sbucciata, offerta a mo’ di insulto ai giocatori con la pelle scura, come si fa con le scimmie. Un simbolo potente che solo il gesto semplice, forte e carico di ironia del calciatore brasiliano Dani Alves poteva spogliare di ogni connotazione negativa. Come noto, infatti, il difensore del Barcellona, vedendo arrivare una banana dagli spalti subito prima di tirare di un calcio d’angolo, senza alcuna esitazione ha interrotto l’azione calcistica, ha raccolto il frutto e un batter baleno l’ha sbucciato e mangiato. …leggi tutto


la settimana dal 5 all’11 maggio

Un menù dedicato agli asparagi, alimento molto versatile, protagonista in primi piatti come risotti, crepe, lasagne, minestre e zuppe; buonissimo nelle frittate, con l’uovo fritto o con le carni bianche.Nonostante la veneranda età l’asparago è sempre molto apprezzato e la cucina italiana ha recentemente realizzato una pubblicazione sugli asparagi, scaricabile gratuitamente dal loro sito. Abbiamo provato per voi alcune ricette ed ecco una proposta per un menù tutto dedicato a questo straordinario ortaggio primaverile.

Spuma di asparagi, Risotto con zabaione, Rotolo di tacchino con crudo, asparagi e ovette

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in menubò, sempre in tema di asparagi, Asparagi: la storia e dal nostro corrispondente da Teramo una nuova ricetta, Garganelli dell’Appennino

 


la settimana dal 28 aprile al 4 maggio

linguine in crostaPer il primo maggio una ricetta gustosissima e facile da preparare, comoda da portatre per il classico pranzo all’aperto, ma buonissima anche da gustare in casa: Linguine al fumo croccanti

le riccette con le fave: Pancake di fave imbottiti, e la Vignarola con piselli, carciofi e fave

leggi anche: Primo Maggio, comunque, e “Fave e pecorino, in campagna con pane e vino

 

primo-maggio-anche-google-celebra-la-festa-dei-lav-1

Lavoratori! Si può ancora festeggiare?

Si avvicina la stagione dei pomodori e tornano gli schiavi. A quasi un quarto di secolo dal film Pummarò di Michele Placido nel 1990, nulla è cambiato. Nulla di nuovo sulla tracciabilità di chi lavora i prodotti e sulle filiere della grande distribuzione. Non è stato inserito nell’ordinamento penale il reato di caporalato e non c’è stato nessun inasprimento nei confronti dei caporali. Un comportamento criminale ancora oggi punito solo in caso di flagranza di reato e con una sanzione amministrativa di 50 euro per ogni lavoratore. Lavoratori sottopagati nella maggior parte migranti, ridotti in condizioni che spesso superano il concetto di schiavitù. Li abbiamo visti e rivisti nelle trasmissioni di Report e nelle inchieste di Riccardo Iacona, dalle arance di Rosarno ai pomodori di Foggia. …leggi tutto


la settimana dal 20 al 27 aprile

prodotti di liberaIL MONDO DI LIBERA TERRA

Per Pasqua mi hanno regalato un cesto di prodotti di Libera. Gustosi e rigorosamente biologici, i prodotti di Libera sono prodotti coltivati in territori liberati dalle mafie e restituiti alla collettività, dove il rispetto dell’ambiente cammina di pari passo con il rispetto della dignità della persona. Cooperative autonome, autosufficienti, durature, in grado di dare lavoro, creare indotto positivo e proporre un sistema economico virtuoso, basato sulla legalità, sulla giustizia sociale e sul mercato. Nel cesto c’erano: i buonissimi vini di Libera; la pasta integrale lavorata ed essiccata a basse temperature preservando il gusto naturale delle fibre tipico della pasta integrale; dalla Puglia i cuori di carciofo fatti con il carciofo violetto brindisino e i pomodorini fiaschetti brindisini, essiccati e messi sott’olio; dalla Sicilia le melanzane coltivate nella piana di Catania, della varietà violetta seta che è particolarmente indicata per la caponata grazie alla tenera consistenza e al gusto delicato.

Ecco due ricette facili e veloci per gustare questi prodotti:

Penne integrali con pomodorini gratinati

Coniglio con carciofini e pomodorini

sempre sullo stesso argomento leggi anche il mondo della legalità

e per il 25 APRILE 2014, 69 anni di Liberazione, alla Città dell’Altra Economia (ex-Mattatoio), MATTARELLO CONTEST, dalle 11,00h Vi invitiamo tutti a partecipare a:

LIBERIAMO la creatività, nella gara per la fettuccina più lunga del mondo

e poi… CONDIVIDIAMO il pranzo insieme, PARTECIPIAMO allo spettacolo “LIBERTAAAAA”, della compagnia Labandadelracconto. Vi aspettiamo per banchettare insieme e per re-impastare la città!

Prenotate per il pranzo! info@zipart.it<mailto:info@zipart.it>; 347 4528761 – 333 2921533


la settimana dal 14 al 20 aprile

Antesignani del brunch: la colazione di Pasqua

pasquaII romani tendono ad accaparrarsi la tradizione della colazione di Pasqua, a colpi di coratella, corallina e carciofi. Ma quella tradizione in effetti è diffusa in tutt’Italia ed è legata a un rito religioso che rappresenta la fine del digiuno quaresimale e la celebrazione del ritorno alla vita. Una colazione allegra, colorata e piena di sorprese, dolci e salate che coinvolge tutti cattolici praticanti e non. Io la ricordo nella casa di campagna della nonna, con un misto di ansia e felicità. …leggi tutto

Per la colazione di Pasqua vi segnaliamo qualche ricetta: FIADONI di Pasqua – ricetta della nonna – Muffin al Formaggio. Per le uova: le Uova colorate e le Uova ripiene per le torte rustiche: La focaccia della mamma, Tortino di pomodoro e formaggio al basilico, Cheescake di zucchine, Charlotte di pane e Rosa pizzetta

antipastiniPasquetta è sinonimo di gita fuori porta e picnic sull’erba. Il Lunedì dell’Angelo con la complicità dei primi soli primaverili è una giornata da trascorrere tra borghi e campagne, ancora in grado di sorprenderci e rilassarci, e, se il tempo è davvero bello, anche al mare; all’insegna di passeggiate a piedi o in bicicletta, rigorosamente accompagnati dal pranzo al sacco. Ecco tre nuove ricette da consumare sia in un pic-nic o, se il tempo non lo consente, a casa:

Melanzane e alici

Zucchine e provola impacchettate

Patate impacchettate

dal nostro corrispondente da Teramo, Il Gattocherampica, un panino rustico per il panzo al sacco: Pane e Sarde

Uova…da giocare

Giochi-bambini-uova-di-Pasqua[1]Di tante usanze made in Usa che abbiamo fatto nostre con eccessivo entusiasmo, la caccia pasquale alle uova, è decisamente la più divertente. È fuori dalla logica del consumismo che accomuna altre tradizioni (da Halloween a San Valentino) e richiama lo spirito autentico del gioco: divertirsi con poco, coinvolgendo tutti. Basta infatti che una mamma o un papà volenterosi il sabato santo nascondano uova colorate per tutta casa (gli americani lo fanno in giardino, ma quanti di noi ne hanno uno?) e il giorno dopo, finito il pranzo, chiedano a grandi e piccoli di trovarle e raccoglierle in tanti cestini. …leggi tutto

in Ripubblicato per Voi, per gli amanti della pastiera vi suggeriamo la video ricetta de L’Espresso Fodd&Wine: “anche se capita di trovarla nelle pasticcerie durante tutto l’anno, la pastiera, specialità napoletana ormai amata in tutta Italia, è un dolce tipico della Pasqua. Perché è proprio la primavera il periodo migliore per il grano e la ricotta, che ne sono la base. Lo chef napoletano Michelangelo Rongo vi guida in un video alla preparazione della pastiera perfetta”…guarda il video


la settimana dal 6 al 13 aprile

L’incontro tra oriente e occidente in cucina

istambulIstanbul è un miscela di arti, suoni e profumi, un fascino tutto particolare da scoprire e provare. Non è facile fare un abbreviato della cucina turca, sicuramente si può dire che l’incontro tra la cucina orientale e quella occidentale ha il suo momento più alto nella gastronomia turca dove la sintesi tra i vari ingredienti e le varie ricette è la meglio riuscita. Un’arte consolidata nel tempo che non teme confronti, e collocandosi tra le migliori cucine del globo, è sicuramente tra le più varie del Mediterraneo. Profumata, ricca di spezie ed estremamente varia, la cucina ottomana intercala carni, riso e tantissime verdure in un mix di sapori originali, l’uso delle spezie, ingrediente principale della cucina orientale, è sempre presente ma non preponderante, dosate con equilibrio danno carattere e originalità ai piatti senza coprirne il sapore. Inoltre l’uso dell’olio d’oliva -assente nella cucina asiatica- rende i piatti più gustosi e leggeri. …leggi tutto

Le ricette: Riso pilaf alla turca

riso pilafRiso pilaf alla turca l riso pilaf è una ricetta di origine Turca, ma molto utilizzata in tutto il Medio Oriente. Semplice da preparare è un abbinamento costante a primi, secondi di carne o pesce e verdure. Nonostante la sua origine turca, il riso pilaf si fa con il riso Basmati, dal chicco lungo e sottile, coltivato in India, nella zona dell’Himalaya. La caratteristica del riso pilaf in Turchia è la frutta secca come pinoli o pistacchi, sempre presenti all’interno del riso e che gli regalano una nota croccante, oppure e cotto con i ceci o bianco aromatizzato con chiodi di garofano e cannella.

Crema di melanzane alla turca e Adana Köfte

patè di melanzane spiedini di carneLa crema di melanzane che troviamo in Turchia e in moltissimi paesi orientali è buonissima, spalmata calda o fredda su crostini di pane è generalmente servita per antipasto (…leggi la ricetta). In Sicilia è chiamata anche caviale di melanzane ed è molto usata come condimento per la pasta. Gli Adana Köfte sono spiedini fatti con piccolissimi hamburger, rispetto al classico spiedino mantengono una consistenza più morbida e molto appetitosa …leggi la ricetta

 

Tempura…che frittura!

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Anche chi è troppo antiquato per apprezzare sushi, sashimi e altre prelibatezze nipponiche a base di pesce crudo, non può non apprezzare un bel piatto di tempura. È la magia del fritto: rende tutto buono. E in questo caso, accorcia distanze geografiche e culturali considerevoli, per regalarci l’illusione che in fondo la cucina giapponese non sia troppo diversa dalla nostra. Piatto a base di frittura di gamberi, calamari o verdure, la tempura infatti ricorda tanto certe sportine di pastellati servite per antipasto in quasi tutte le trattorie d’Italia. Eppure è molto diversa. La sua particolarità consiste, oltre che in una maggiore leggerezza, in una coltre di sottilissimi ricciolini croccanti che rendono il fritto più gustoso che mai. Il segreto? Lo shock termico e qualche grumo di troppo. …leggi tutto


la settimana dal 31 marzo al 4 aprile

Pesce e Verdure: Terrina di polpetti, Fusilli vongole e broccoli, Calamari e carciofi

 

pesce e verdure Pesce e verdure non è soltanto un imperativo della dieta, ma anche un connubbio fantastico, dove i sapori si esaltano a vicenda. Quindi prima che spariscano dai nostri banchi broccoli e carciofi dovete provare questo menù, realizzato a quattro mani: dalla nostra corrispondente da Lugano Valentina, la terrina di polpetti e i fusilli con vongole e broccoli, e i calamari e carciofi sono di MadamaRicetta. Buon appetito! …leggi il menù

La Casa nel bosco

la casa nel boscoMescolare racconti e ricette è ormai diventato un nuovo genere letterario. Da “Afrodita” di Allende, a “Un filo d’olio” della Agnello Hornby, i confini che separano i generi letterari si sono liberamente amalgamati dando vita a racconti di vita dove i ricordi si legano ai sensi. In questo filone, troviamo “La casa nel bosco”, l’ultimo libro di Gianrico Carofiglio scritto a quattro mani insieme al fratello Francesco. Un viaggio attraverso alcuni flashback della loro infanzia cadenzati dal ricordo degli odori: «A pensarci, quello era un mondo in cui c’erano più odori. Non so come dirlo. Odori di ogni genere. Buoni e cattivi.» «Secondo me la questione è diversa. Eravamo noi a sentire gli odori perché eravamo bambini. Abbiamo smesso diventando grandi.» «Abbiamo smesso di sentire gli odori?» …leggi tutto

 

Le reti di Radi

radi2Sette donne, una barca, reti piene di pesce, squisiti vasetti consegnati in molte città e diverse regioni. È la realtà di Bio&mare (www.bioemare.it), prima e unica cooperativa femminile di pesca in Italia. A fondarla, cinque anni fa, sul molo di Marina di Carrara, Radoslava Petrova, nata nel 1974 a Plodvid in Bulgaria e giunta in Toscana nel 1998. A gesdtirla oggi con lei, altree sei donne di età e nazionalità diverse, con la stessa passione per il mare e la stessa inesauribile energia. “La vita del pescatore è tosta – racconta Radoslava, nota a tutti come Radi – c’è la sveglia a notte fonda, il peso del lavoro, le bizze del mare, la concorrenza e, soprattutto all’inizio, una certa diffidenza da parte dei colleghi uomini”. …leggi tutto

SAM_0508In “Ripubblicato per voivi proponiamo l’articolo di Mara Accettura “Il mondo è donna. Cibo: Rivoluzione Femminile”

Come attiviste, scienziate visionarie, chef a km zero e mamme blogger stanno cambiando il sistema alimentare. La rivoluzione del cibo? Sarà guidata da un cromosoma con due X. “Mai come negli ultimi anni le donne hanno preso le redini per cambiare il sistema affinché diventi equo e sostenibile. …leggi l’articolo

la torta della nostra corrispondente da Lugano, Valentina, per i festeggiamenti del rientro degli atleti da Sochi

LA TORTA DI VALE

 


la settimana dal 24 al 30 marzo

Due gustose ricette: imm

Triangolini rosmarino e pecorino, Fettuccine pachino, pancetta e lardo di colonnata

in menubò: le recensioni -libri,ristoranti,eventi-

L’Osteria Furlani

 

furlani corso del popolo

Lo so è imperdonabile ancora non vi ho mai parlato dell’osteria Furlani. La frequento da anni e non mi ha mai deluso. Ora che arriva la bella stagione, si ha voglia di uscire, passeggiare e viaggiare, e, il piacere della scoperta, se si parla di cibo, è un piacere che raddoppia. Cosa c’è di meglio di una gita ai Castelli? Pic-nic e fraschette sono sempre state per i romani una via di fuga dal caos cittadino, ma oggi delle fraschette che vendevano vino sfuso e accoglievano i gitanti con il pranzo al sacco, neanche l’ombra. In compenso ci sono tantissime trattorie che offrono vino buono e piatti casarecci. Allora ecco l’osteria Fulrlani che nasce a Grottaferrata nel 1959, preceduta nel primo dopoguerra, appunto, da una rivendita di vino sfuso. Un ambiente familiare e accogliente, e piatti strepitosi.

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in menubò:

La resistenza a base di yogurt!

barikamaSi è molto parlato nel gennaio 2010 di Rosarno e delle sue campagne, dove migliaia di migranti, per lo più provenienti dall’Africa, lavorano per una manciata di euro al giorno. Se ne è molto parlato perché un giorno i braccianti hanno detto basta e si sono ribellati allo sfruttamento che ci permette di portare sulle nostre tavole arance e mandarini a buon prezzo. Molti di loro, dopo la rivolta, son stati costretti a fuggire e a centinaia son giunti a Roma. Cosa ne è stato di loro? Nelle campagne di Rosarno, così come in quelle di Foggia e del resto d’Italia poco è cambiato, ma oggi vogliamo raccontarvi di una piccola storia di resistenza e di rinascita. Parliamo di Barikamà – che in lingua Bambarà significa, appunto, Resistente – una piccola cooperativa formata da un gruppo di migranti fuggiti da Rosarno, dedita alla produzione di yougurt artigianale e biologico. E buonissimo!

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la settimana dal 17 al 23 marzo

Un nido nel piatto, ed è già primavera!

rondini nidi di salmonenido

Rotolini annidati di salmone, Nidi di spaghetti, Un Branzino nel nido

Del felice connubbio tra pesce e formaggio “Nozze antiche e felici”, vi abbiamo già parlato, oggi lo riproponiamo con tre ricette, provate e rivisitate da MadamaRicetta, che nella forma ricordano il nido, simbolo della primavera. Fresche e calde, com’è il primo sole della stagione. Buon Appetito!

Elsabudino di patata dolceE con la privamavera festeggiamo anche l’arrivo di una nuova corrispondente la chef peruviana Elsa Javier Piacentini

In Perù era docente di filosofia e, venuta in Italia nel 1990, oggi vanta numerosi premi per la sua sapienza culinaria. Dal 2005 al 2009 è titolare de “La Limeña”, primo ristorante peruviano introdotto in una guida eno-gastronomica italiana.

La sua ricetta di questa settimana è: Budino di Patata dolce, Physalidis e miel di Physalidis e Arancia

Alla faccia della modernità: elogio del passavivande

passavivandeChiunque si sia imbattuto in un architetto durante una ristrutturazione, sa che il must dei tempi moderni è demolire quanti più muri possibili. Pare che non si possa concepire una casa adatta agli stili di vita contemporanei senza “contaminare gli ambienti”, creare “ariosi open space” e attrezzare “accoglienti zone plurifunzionali”. In parole povere, oggi la cucina deve essere a vista, sconfinare in salotto, diventarne più che protesi, parte integrante. E ciò a prescindere dalle dimensioni della casa. Anche in ville a due piani, stile film americano, capita di vedere cucina e soggiorno fusi in un locale unico. Ormai è una scelta dettata in primis da criteri estetici. …leggi tutto

Un’operazione a mattone zero

eataly smeraldoCom’è bella la città, com’è grande la città, com’è viva la città, com’è allegra la città. Piena di strade e di negozi e di vetrine piene di luce con tanta gente che lavora, con tanta gente che produce…

Sulle note della canzone di Giorgio Gaber,Com’è bella la città“, ieri 18 marzo, Oscar Farinetti ha inaugurato il nuovo centro di Eatly a Milano. In piazza XXV Aprile cerano centinaia di milanesi già alle 10 del mattino, Pisapia e Maroni al taglio del nastro. Come aveva fatto a Roma, con il recupero dell’Air Terminal della Stazione Ostiense -affascinante edificio postmoderno costruito dall’architetto spagnolo Julio Lafuente-, anche a Milano il patron del made in Italy ha messo in piedi un’operazione a mattone zero con il restauro del teatro Smeraldo, luogo simbolo degli anni d’oro del Varietà e palcoscenico della Milano artistica doc, come testimoniano le foto sparse nello store di Jannacci, Gaber, Mina, Bramieri, Vanoni … leggi tutto


la settimana dal 10 al 16 marzo

Il Riso fa bene, sulla tavola e sulla bocca

risoRiso e risate! Se pensare al risotto non ci fa sorridere, supplì, arancine e riso soffiato al cioccolato ci strappano sicuramente un sorriso. Ridere fa bene, aiuta ad abbattere la rigidità e gli schemi mentali e fa funzionare meglio il cervello. E come una bella risata nutre il cervello liberando sostanze che hanno una funzione benefica sul sistema immunitario, migliorando il tono dell’umore, così il riso protegge il cervello dall’arteriosclerosi. Oltre alle sue proprietà rinfrescanti e disintossicanti, il riso rosso, in particolare, ci protegge dal colesterolo causa principale del degeneramento delle cellule celebrali. Un alimento antico addirittura di diecimila anni! …leggi tutto

I supplì

suppliRigorosamente romano il supplì è il must di rosticcerie e pizzerie della capitale, ai primi posti tra i più famosi cibi dello street food. Nasce nelle osterie come piatto povero, per riciclare gli avanzi di cucina, infatti la ricetta originale prevedeva un ragù ottenuto con animelle e rigaglie di pollo. I classici supplì romani sono fatti con il sugo di carne ma io amo più la versione con il sugo di solo pomodoro che esalta di più il sapore del riso e la delicatezza del cuore filante. … leggi la ricetta dei supplì

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In Ripubblicato per voi vi segnaliamo l’articolo di puntarella Rossa “I migliori supplì di Roma” dedicato non solo ai romani ma anche a turisti e viaggiatori che vogliono godersi questo delizioso spuntino tra le strade della capitale …leggi l’articolo

La Risottata

risottataIn un unico piatto un tris di risotti, un connubbio di sapori da una parte il dolce della zucca e dall’altra l’amaro della cicoria, si esaltano con la cremosità del gorzonzola con le pere e il croccante delle noci …leggi la riccetta

risoaltartufosempre in tema di riso

dal nostro corrispondente da Teramo, Il Gattocherampica:

Riso vialone nano con porcini e tartufo nero … leggi la ricetta

Leggi anche la ricetta dell’arancina della nostra corrispondente da Palermo, Cecilia:

Una tira l’altra ma non sono ciliege

I tesori romagnoli della trattoria “Camìci”: cappelletti in brodo e “fiamminghe” di tagliatelle

san marinoPer molte famiglie che vivono al confine tra Marche e Romagna, nelle province di Pesaro e Rimini e nella Repubblica di San Marino – famiglie decisamente abituate a mangiar come si deve – il non plus ultra della buona cucina è Ca’micci. Vero nome di questa trattoria, dove per avere un tavolo bisogna prenotare giorni prima, è “I cacciatori”, ma tutti la identificano con la minuscola frazione di Sassofeltrio che la ospita, da pronunciarsi rigorosamente con una “c”: ‘Camìci’. È qui che i buongustai della zona e pochi fortunati turisti onorano le feste comandate, le grandi occasioni di famiglia e una tradizione culinaria che ci ha reso famosi nel mondo. La pasta fatta in casa, infatti, è il fiore all’occhiello del posto. …leggi tutto

Sofisticazioni

presadirettaIn Ripubblicato per voi vi invitiamo a vedere la puntata di Presadiretta del 10/03/2014 dal titolo “Sofisticazioni”. Un’importante inchiesta sulle sofisticazioni alimentari. “Come facciamo a essere sicuri della genuinità del cibo quando facciamo la spesa? L’olio extravergine di oliva, il prosciutto italiano, i prodotti biologici, sono sempre quello che dichiarano di essere? Le telecamere di Presadiretta hanno indagato le nuove frontiere delle frodi alimentari tra l’Italia, la Spagna e la Germania: prodotti contraffatti, cibi alterati, il biologico falso, prodotti nocivi o addirittura pericolosi”…”Un enorme giro d’affari criminale che finisce sulle nostre tavole, prosciutti stranieri sbollati e venduti come italiani, sfruttamento della mano d’opera e …guarda la puntata


la settimana dal 3 al 10 marzo

Imprenditrici migranti e rivoluzionarie

ElsaLa chef peruviana Elsa Javier e le altre Strane Straniere: imprenditrici migranti e rivoluzionarie

Il suo piatto forte – a base di patate, peperoncino e lime – si chiama “causa”. In onore dei partigiani che agli inizi dell’800 si battevano per la più nobile delle cause, la libertà del proprio Paese. Lei da quel paese, il Perù, è partita quasi quindici anni fa per trasferirsi in Italia dove ha cambiato vita e lavoro. “All’inizio – racconta – morivo di nostalgia, poi ho conosciuto mio marito Luciano e lui è diventato la mia casa”. Elsa Javier Piacentini, originaria di Lima, dall’altra parte dell’Oceano insegnava filosofia. A Roma dopo un primo periodo di difficoltà, ha scoperto un grande talento per la cucina, ha avviato con il marito un ristorante peruviano – il primo ad apparire su una guida enogastronomica italiana – e dopo qualche anno l’ha converetito in catering, assecondando così “una passione che nutrivo fin da piccola”. …leggi tutto

Una pizza da oscar

lagrandebellezzaSi chiamerà la grande bellezza, la pizza preferita da Toni Servillo. Siamo a Alvignano, in provincia di Caserta, il cuoco d’eccezione è Pasqualino Rossi che ci svela il segreto della pizza più amata dall’attore casertano. A prima vista sembra una margherita, con pomodoro San Marzano dop, mozzarella di bufala campana dop e olio extra vergine d’oliva. Il segreto? Il cornicione ripieno di morbida ricotta di bufala. “Ordina sempre questa pizza” confida Pasqualino Rossi, che ora aspetta Servillo in pizzeria per festeggiare insieme l’Oscar a “La grande bellezza”, il film diretto da Paolo Sorrentino vincitore a Hollywood, come miglior film straniero, riportando l’Oscar, in Italia dopo quindici anni. …leggi tutto

pizza Servilloleggi la ricetta della pizza “la grande bellezza

In una bacinella versateci l’acqua tiepida, sbriciolatevi dentro il lievito di birra e lo zucchero fare sciogliere bene e aggiungere il sale e l’olio. Aggiungete la farina e impastate lavorando bene per qualche minuto. Incidete la pasta con un taglio a croce e …leggi tutto

cioccolato all'aranciae prima che finiscano le arance, dalla nostra corrispondente da Lugano, Valentina, una ricetta facile e veloce: coppetta di cioccolato con sciroppo di arancia e granella di pistacchi

 


la settimana dal 24 febbraio al 2 marzo

A KIEV CON KANDINSKY E A LETTO SENZA CENA

La grande porta di Kiev ¬1928Nella cucina di Madama Ricetta, amiamo cucinare sorseggiando un goccio di buon vino e con la musica in sottofondo o con la radio accesa teniamo spesso tra le stoviglie un libro o un giornale aperto; ci piace, ci ispira. Noi crediamo ancora che esiste uno stretto rapporto indissolubile tra gli uomini e le cose e soprattutto tra le cose e chi le ha fatte. Per questo, oggi nello spazio di Piatti e Pennelli, sentiamo l’urgenza di condividere la bellezza e l’attualità di questa meravigliosa opera di Wassily Kandinsky “La grande porta di Kiev”. …leggi tutto

leggi la ricetta della TISANA SCALDACUORE

 

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Cucina Internazionale: gli Holubtsi e il Mazurkas

Per restare in tema con la nostra corrispondente da Palermo, e in segno di solidarietà al popolo ucraino, vi segnaliamo due ricette della cucina dell’Ucraina che è tra le meno note della gastronomia Europea. Questo perché l’influenza russa, è sempre stata preponderante, anche in cucina, e le ricette sono sempre state attribuite alla madrepatria Russia. Piatti piuttosto ricchi di spezie e di erbe aromatiche, e, ipercalorici dovuti al clima freddo. Abbiamo scelto due ricette vicine ai gusti della gastronomia italiana: gli Holubtsi, involtini di cavolo, tipici invernali, spesso serviti accompagnati da una salsa di pomodoro e il Mazurkas, dolce alle mandorle, che si cucina unendo il burro alle uova e alle mandorle tritate. …leggi le ricette Mazurkas, Holubtsi

A tavola con colore!

cibo e coloriParlando di Kandinskij è doveroso soffermarsi su l’importanza che l’artista attribuiva al colore. Nelle sue bellissime opere espone le sue teorie sull’uso del colore, intravedendo una complementarità tra opera d’arte e dimensione spirituale. Il colore diventa mezzo e può avere diversi effetti sullo spettatore: un effetto fisico, superficiale, basato su pure sensazioni visive, immediate, dato dalla pura registrazione da parte dell’occhio e un effetto psichico dovuto invece alla vibrazione spirituale che la vista dei colori produce arrivando direttamente all’anima. Queste bellissime sensazioni, vere e proprie emozioni, scattano anche quando abbiamo davanti un cibo particolarmente colorato. I nostri sensi vengono sollecitati dai profumi che preannunciano ciò che si assaporerà, ma anche e soprattutto la vista ha un ruolo fondamentale sull’identificazione di un cibo. Il colore è il primo elemento che colpisce e ci influenza nella percezione del gusto. …leggi tutto

Dall’India al Perù: storie di imprenditrici migranti a Roma. Secondo incontro di Strane Straniere

Per gli amanti della buona cucina vi proponiamo un evento che vedrà protagonista la chef Elsa Javier, che gestisce con il marito italiano un catering peruviano in omaggio al proprio paese d’origine -Domenica due marzo, alle 19, al Circolo degli Artisti, Via Casilina vecchia, 42 – Roma,

La nostra corrispondente da Lugano, Valentina, ci invia le foto del suo ultimo corso di perfezionamento sulla lavorazione del cioccolato

VALE AL CIOCCOLATO1VALE AL CIOCCOLATO

 


la settimana dal 17 al 23 febbraio

Rustico espresso

Focaccia stracchino e rucola, Tagliolini 4P con pera, prosciutto, pistacchi e panerone, Involtini rustici di pollo, Tagliata di frutta

rusticoMenù rustico ed espresso. Rustico perchè ricorda i sapori della campagna, i polli, il prosciutto, il formaggio fatto con il latte crudo, la rucola. Il contadino ha scoperto quando è buono il formaggio con le pere, e ci suggerisce un primo di sicuro effetto. Per il secondo, il classico pollo e patate si traduce in un involtino dal cuore morbido e sfizioso. Espresso perchè veloce da realizzare, basta un ora, e i sapori sono veramente sorprendenti.

Ripubblicato per Voi: PANE FATTO IN CASA? NON BASTA

Credete di essere “avanti” perché vi fate il pane e la pasta in casa? Siete fieri del vostro stile alimentare ecologico e sano perché sfornate i vostri biscotti e la pizza? Aggiornatevi. Adesso il gourmet ambientalista si macina da solo la farina, in piccoli mulinetti a pietra casalinghi o per piccole aziende (magari agriturismi), elettrici o manuali. Sono tra i prodotti presentati con successo all’ultimo Bio-Fach, la rassegna del mondo biologico più importante del mondo, di Norimberga.Trovate le foto pubblicate da l’Espresso food&wine

Per chi volesse notizie più approfondite vi informiamo che il nostro corrispondente da Teramo il Gattocherampica vende i piccoli mulinetti citati nell’articolo già da qualche anno, ne possiede uno e fa farine fantastiche! scrivete a info@madamaricetta.it e vi daremo i suoi contatti

antipastoSpesso si dice che si mangia anche con gli occhi, per questo vi proponiamo la galleria fotografica del compleanno del nonno, gioiosa festa tra nipoti e nonni intorno ad una tavola imbandita … guarda le foto

 


la settimana dal 10 al 16 febbraio

QUATTRO CHIACCHIERE SU MIRO’

il carnevale di arlecchinoNoi catalani riteniamo che sia necessario tenere i piedi ben piantati a terra se si vuole compiere un salto. Il fatto di potermi posare a terra di tanto in tanto mi consente di saltare più in alto.” (Joan Mirò)

Nato a Barcellona il 20 Aprile 1893, Joan Mirò farà del viaggio il tema dominante della sua vita; un percorso dentro se stesso e nell’arte, dal rosso delle rocce catalane ai colori di Parigi. Dai suoi viaggi tornerà sempre carico di colori e forme, di emozioni e stimoli che influenzeranno poi la sua produzione artistica. Determinanti si riveleranno per lui anche alcuni compagni di viaggio, brevi frequentazioni, amicizie ed incontri, da Picasso a Klee, portatori di suggestioni che entreranno a far parte della sua interiorità e che saranno destinate a rimanervi per sempre. Come molti artisti della sua generazione, egli desiderava esprimere qualcosa di infinito e minimale, per questo inizialmente si occupò di ricercare le sue radici affondate nella terra bruna di Catalogna provando poi a rappresentarle attraverso l’inafferrabile soffio vitale della pittura. Intorno al 1924 la conquista surrealista dell’inconscio cominciò a influenzare la sua produzione, in quell’anno appare il Primo manifesto surrealista e Mirò dipinse Il Carnevale di Arlecchino, un’opera all’interno della quale la straordinaria capacità di invenzione dell’autore venne esaltata dalla ricchezza formale e dall’attenzione per il dettaglio. Il dipinto rivelava uno straordinario schema compositivo, cioè una distribuzione su tutta la tela di pesi e contrappesi che, sotto forma di divertenti creature della fantasia, festeggiavano il carnevale all’interno di una stanza. …leggi tutto

gnocco e chiacchiere

chiacchiere

 

Il maestro dei fornelli

natale giuntaAuguri e complimenti a Natale Giunta, chef e ristoratore, chiamato il “Maestro dei fornelli”, noto al grande pubblico, oltre che per le sue indiscutibili capacità culinarie, perché dal 2006 è nel cast de «La prova del cuoco». Nel famoso programma della Clerici, Giunta quest’anno ha anche vinto la gara culinaria abbinata alla lotteria Italia, che il giorno dell’Epifania ha fatto vincere il primo premio ad un cittadino di Lecco. Partendo da un ristorantino a Termini Imerese, a qualche chilometro da Palermo, Giunta è diventato, ancor giovanissimo, un imprenditore di successo aprendo diversi ristoranti e una ditta di catering che moltiplica il suo fatturato di anno in anno. …leggi tutto

Crema pasticcera

la crema pasticcera

dalla nostra corrispondente da Lugano, Valentina un’ottima crema al cucchiaio, ma c’è anche la variante per torte …leggi la ricetta

e per il 14 febbraio vi ricordiamo il menù dedicato a San Valentino


la settimana dal 2 al 9 febbraio

Verso la scelta vegetariana

cartone verduraSe volete sostenere i giovani ricercatori e la ricerca scientifica, in libreria trovate il nuovo libro scritto da Umberto Veronesi e Mario Pappagallo: Verso la scelta vegetariana. Una vera e propria esortazione ad avvicinarsi all’alimentazione vegetariana, una scelta di vita non solo per migliorare qualità della propria esistenza, ma anche per sostenere attivamente la difesa del nostro pianeta e per evitare le sofferenze a cui vengono sottoposti molti animali. Ne è convinto portavoce il professor Umberto Veronesi, che partendo dalle sue ricerche di oncologo di grandissima fama e dalla sua esperienza personale, espone le ragioni che lo spingono con fermezza verso questa scelta. …leggi tutto

In Ripubblicato per voi, questa settimana vi proponiamo un articolo pubblicato da slowfood: Il suicidio dell’olio d’oliva, che racconta dell’alterazione del nostro olio extra vergine di oliva e le ingenti perdite della produzione italiana nel mercato estero. L’ennesima contraffazione che mette in cattiva luce il made in Italy. …leggi l’articolo

le ricette:

MadamaRicetta vi propone come riutilizzare la polenta avanzata: crema di gorgonzola con quadrotti croccanti

dalla nostra corrispondente da Lugano, Valentina: Pollo fritto speziato con salsa yogurt e cetrioli

dal nostro corrispondente da Teramo, il Gattocherampica: Farro all’abruzzesepollofarropolenta

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la settimana dal 26 gennaio al 2 febbraio

I cavoli sono sempre in mezzo

INVOLTINI DI VERZACon il freddo che fa non possiamo fare a meno di parlare di cavoli. Il cavolo cappuccio o verza, tipico della stagione invernale è molto versatile in cucina, ed è un ottimo elemento di base per pietanze che vanno dall’antipasto al dolce. Forse perché “i cavoli sono sempre in mezzo”, come dicevano i romani, che li solevano mangiare per tamponare gli eccessi dei loro abbondanti convivi, convinti che scacciassero tristezza e malinconia. Forse perché le virtù terapeutiche della verza, come in tutte le piante della stessa specie (cavoli e broccoli) sono tante e tali da essere considerata una pianta medicinale: elevate quantità di vitamina C e B, antiossidanti e una non trascurabile presenza di acido folico, aiutano a prevenire tumori, infiammazioni delle vie aeree, insufficienza epatica, ulcera, solo per citarne alcune. Forse perché il detto “come i cavoli a merenda” ce la squalificano un po’, questo alimento non ha mai conquistato un posto d’onore in cucina. Le ricette da suggerire sono infinite: dai pizzoccheri, della Valtellina ai fuj e faciul, la verza e fagioli dei contadini abruzzesi. MadamaRicetta vi propone gli involtini, che si possono fare in bianco o al pomodoro, al vapore, in padella, al forno, di carne e vegetariani: una ricetta e mille sapori diversi. …leggi tutto

Involtini di Verza

I classici con carne e riso, Con patate e salsicce, Se avanza dell’arrosto o del bollito, Involtini zucca e gorgonzola

Piccole pillole di autostima!

donneDonne formose alla riscossa!!! Questo potrebbe essere il nuovo motto in voga ai giorni nostri, dove il canone di bellezza per eccellenza è quello delle magrezza ossificata, impersonata e ostentata da gracilissime fotomodelle e personalità dello star system, troppo spesso e -fin troppo!- imitate da ragazzine adolescenti e non! Ormai da alcuni anni diverse case di moda cercano di combattere contro la piaga dell’anoressia non scegliendo più modelle per le loro sfilate al di sotto della taglia 40. La moda, che rappresenta un settore di eccellenza nel nostro Paese ha il dovere di portare avanti messaggi positivi, dando un’immagine reale e sana dell’essere umano. Infatti, da una nuova ricerca di un team di esperti dell’università di Pittsburgh e Santa Barbara, in California, emergerebbe la notizia che le donne formose siano anche le più intelligenti. Lo studio, pubblicato la scorsa settimana sulla rivista “Evolution and Human Behaviour“, è stato condotto prendendo in esame 16mila donne americane. …leggi tutto


la settimana dal 19 al 25 gennaio

Dai nostri corrispondenti due ricette di pesce che insieme possono comporre un fantastico menù.

trota salmonataRavioli rosa

Il nostro corrisponde da Teramo, ilgattocherampica ha provato per noi un delicatissimo piatto, noto in un ristorante del lago Maggiore, i Ravioli rosa con una variante, il peperoncino nel sugo, per una nota piccante e l’aggiunta della menta nel ripieno per un sapore più fresco. Il risultato: giudicate voi

…leggi la ricetta

totaniTotani ripieni di patate

La nostra corrispondente da Lugano, Valentina, ci propone i Totani ripieni di patate, pistacchi e prugne secche su vellutata di sedano rapa. Un esplosione di sapori il sapore del mare con note dolci e croccanti su una vellutata delicatissima di sedano rapa e patate.

…leggi la ricetta

A ciascuno il suo

olanda“Delusione Italia, solo all’ottavo posto”, “In Olanda si mangia meglio che in Italia”, “Un piazzamento deludente per un paese che fa del mangiar bene un tratto forte e distintivo dell’identità nazionale”… e così via, questi i titoli, che si vanno susseguendo dopo la pubblicazione del rapporto dell’associazione umanitaria internazionale Oxfam. La Oxfam ha diffuso il Good Enough to Eat Index, un indice globale sull’alimentazione che confronta i dati di 125 paesi basati su qualità, livello nutritivo, e accessibilità dei cibi. Il podio è conquistato dall’Olanda seguita da Francia e Svizzera, poi ci sono: Austria, Danimarca, Svezia, Belgio, e, l’Italia. Nonostante un misero ottavo posto, non è vero che in Italia si mangia meno bene, come hanno voluto far credere gli articoli che hanno pubblicizzato il rapporto dell’Oxfam, insidiando il mito del cibo come simbolo ideale del made in Italy. Perché nel bel Paese si mangia bene, il problema è che non tutti possono accedere al cibo migliore, la crisi economica ha ridotto la quantità e soprattutto la qualità del nostro carrello della spesa. …leggi tutto


la settimana dal 12 al 18 gennaio

Giallo, rosso e verdone

giallo rosso e verdone

Gnocchetti con cime di rape e pomodori secchi, Fettuccine di tacchino alle spezie, Purè di patate e mele, Pavesino al frutto rosso

Un menù tutto da provare, economico facile e veloce. La ricettà del purè di mele e patate è della nostra corrispondente da Lugano, Valentina. Una crema dal sapore sorprendente, deliziosa a fianco del tacchino speziato.

Gli informatici si danno all’agricoltura

eutorto“Ritrovarsi senza lavoro a cinquant’anni è un esperienza da non raccontare. La cassa integrazione è un isolamento terribile, le giornate sono tutte uguali e il tempo diventa infinito.” Dicono gli ex lavoratori oggi cassintegrati dell’Agile ex Eutelia, uomini e donne di età compresa tra i 45 e i 55 anni, che invece di ritrovarsi in mezzo ad una strada hanno deciso di ritrovarsi in un campo “un luogo dove andare con ciclicità, dove confrontarci, dove parlare di lavoro e di diritti negati”. Tutto questo a Roma grazie ad un terreno di tremila metri quadrati messo a disposizione dal comune, gli ex lavoratori hanno deciso di rimboccarsi le maniche, e soprattutto di portare a casa materialmente qualcosa da mangiare. L’avventura “in campo” è iniziata il 6 settembre 2010 presso l’Istituto Tecnico Agrario Statale di Roma sull’esperienza degli orti urbani della Garbatella. leggi tutto


la settimana dal 5 all’11 gennaio

La mafia uccide solo d’estate

boris e la irisIn queste vacanze natalizie sono scesa a Palermo con la curiosità di assaggiare la famosa iris palermitana. Curiosità nata dopo aver visto il film “La mafia uccide solo d’estate”, di Pier Francesco Diliberto, il Pif delle Iene. Feroce e sentimentale, drammatico e amaramente ironico il film merita assolutamente d’essere visto. E’ una finestra spalancata sulla Palermo degli anni 70/90 con le sue mille contraddizioni: depauperamento e degrado accanto sfarzi e magnificenze, amore e odio, coraggio e omertà. Di film sulla mafia c’è abbondanza, meno di “memoria” conseguente. La diversità del film di Pif consiste nella sublimazione dell’umanità del protagonista. …leggi tutto (Iris: la storia e la ricetta su www.ricettesiciliane.net)

A tavola con il boss

cannoloPer restare in tema, in “Ripubblicato” per voi, vi segnaliamo l’articolo: “Quando Cosa Nostra si siede a tavola” di Attilio Bolzoni e Salvo Palazzolo, pubblicato da Repubblica lo scorso 5 gennaio, e passato anche al tg3 il giorno dell’Epifania. Non solo uno sguardo attuale su location e gusti culinari che ruotano intorno alla tavola degli uomini d’onore di oggi, ma anche un’occhiata ai cibi che hanno reso famosi i gusti di CosaNostra (aimé in tutto il mondo) dalla Pizza Connection, alle aragoste dell’Ucciardone, dalla cicoria di Provenzano ai cannoli di Salvatore Cuffaro. Per una volta possiamo dire che se non ingrassa, speriamo che strozzi! (leggi l’articolo)

Dopo le vacanze tornano in soccorso le vellutate: creme, purificanti e disintossicanti, calde e coccolose, che con pochissime calorie e tanto gusto ci aiutano a smaltire i pranzi delle feste.

Vellutata di sedano rapa e zenzero Vellutata di patate Vellutata al finocchio

le vellutate

leggi anche tutti i segreti di una buona vellutata


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articoli settembre – dicembre 2013

le settimane dal 16 dicembre al 4 gennaio

Per Natale quest’anno piccoli suggerimenti per i regali, torneremo con ricette e consigli a gennaio. Buone feste a tutti!

dalla nostra corrispondente da Lugano, Valentina: Un Natale più dolce del solito

dolci di valeConsigli e suggerimenti su come decorare i vostri dolci delle feste. Basta davvero un piccolo tocco e la vostra tavola prenderà un’aria tutta nuova e speciale. …leggi i consigli e guarda le foto

INSATINE MISTE

Ripubblicato per voi … La Dieta posta Natalizia ci fa orrore!!! La novità di quest’anno? La diesta si fa prima, così poi ci si rilassa e si gode a pieno la festa. Per evitare di ingrassare troppo e di sottoporre l’organismo a uno stress eccessivo, ecco i suggerimenti di Simona Vignali, naturopata e nutrizionista, direttrice della Scuola integrata moderna di Ayurveda, dieci modi per disintossicarsi in modo profondo e affrontare al meglio il surplus di calorie delle feste: Crudismo a giorni alterni, Cibi detossicanti, via il sale e lo zucchero, e movimento movimento movimento! Ecco l’articolo: Cibo, come preparare il proprio corpo agli eccessi alimentari delle feste di Irma D’Aria

HomeMade per non rinunciare ai regali

regaloTornano di moda i regali fatti in casa. In tempi di crisi (comincio ad odiare questa parola), gli italiani fanno uso del talento per il quale sono diventati famosi in tutto il mondo: la Fantasia. Così i regali fai da te sono l’imperativo del Natale 2013, meglio se enogastronomici: liquore al cioccolato, sale al rosmarino, olio al peperoncino e tarallucci al vino; ma anche con il riciclo se ne possono fare tanti e vari: portaspezie con barattoli di vetro, porta occhiali e cuscini con patchwork di vecchie stoffe e così via. Su internet c’è l’universo mondo dei regali di natale fai da te, una giungla quasi quanto i blog di cucina, di ogni forma e colore, gusto e misura, facili e veloci. Rovistando tra le nostre ricette ecco cosa potete regalare per Natale: Marmellata di cipolle Tarallucci al vino, nel Il recupero si tinge di rose la gelatina di rose e in Ricicla il tuo atteggiamento, i vasetti di polvere di agrumi. A me i regali di Natale fatti in casa ricordano le spianate di nonna Pippinella, ma questa è un’altra storia, ve la racconterò, in seguito. MadamaRicetta

Vademecum per la biodiversità quotidiana

vademecum per la biodiversità

Con Altreconomia Chiara Spadaro ha pubblicato il libro «Vademecum per la biodiversità quotidiana» (Altreconomia, 2013), dove vi spiega come coltivare la biodiversità, dalla terra alla tavola. Tutti possiamo essere custodi della “diversità” con semi e piante, sul nostro balcone, sul davanzale o nell’orto. Ma anche nella nostra cucina, attraverso le scelte alimentari quotidiane. Ecco in sintesi le proposte di Chiara: Contare, ovvero: accorciare le distanze; Conoscere, ovvero: piccolo è bello; Preservare, ovvero: scegliere un’agricoltura naturale; Scegliere, ovvero: elogio della scelta vegetariana e vegana; Preparare, ovvero: della trasformazione dei prodotti; Ricordare, ovvero: memorie da recuperare e condividere; e poi ancora Pagare, Arredare, Recuperare, Leggere, Giocare, Collaborare, e così via. …leggi tutto

Per chi l’avesse preso ricordiamo il menù nella rubrica di “piatti e pennelli” dedicato al Natale

NOTTE DI NATALE A CASA MATISSE

CARPACCIO DI ZUCCA ROSSA, CAPONATA DI MELE, SPAGHETTI BROCCOLI E VONGOLE, TORTA DI ALICI, CASSATA AL FORNO


la settimana dal 9 al 15 dicembre

dalla nostra corrispondente da Palermo:

Una tira l’altra, ma non sono ciliegie!

A Palerarancinemo, il 13 Dicembre si celebra l’anniversario del martirio di Santa Lucia, avvenuto nel 304 d.C. La Vergine, Santa patrona della città di Siracusa è la protettrice degli occhi e della vista ed è una delle sante più venerate nel capoluogo siciliano. L’intreccio di storia e leggenda narra che i palermitani stretti nella morsa della carestia implorarono la Santa, che li esaudì facendo arrivare nel porto di Palermo un bastimento carico di grano. I palermitani per l’urgenza di sfamarsi non lo trasformarono in farina, bensì lo consumarono bollito e quasi scondito; fu così che nacque la “cuccìa”. Oggi la cuccìa si è trasformata in un dolce semplice ma goloso, perché il grano bollito, viene mischiato ad una crema di ricotta o di latte, a delle scaglie di cioccolato e a pezzetti di frutta candita. Altro piatto tipico della tradizione sono le ”arancine” e comunque tutte le pietanze a base di riso o di patate (timballi gateaux etc) in quanto non contengono quella famosa farina che la tradizione vuole, per l’intera giornata, esclusa dalla tavola dei palermitani. Il giorno di S. Lucia, infatti, è anche detto la festa dei panettieri che per l’intera giornata mantengono spenti i loro forni. Ma, come spesso accade a Palermo, questo giorno che dovrebbe essere di astinenza dal pane e dalla pasta diventa il pretesto per consumare arancine in abbondanza, piccole o grandi, oggi realizzate anche con fantasiosi ripieni, buone ed invitanti, calde calde e una tira l’altra. leggi la ricetta tradizionale

Regali per Natale….

Lisa Casali: Autoproduzione in Cucina

autoproduzione in cucinaPer chi non avesse già terminato l’acquisto dei regali di Natale, vi vogliamo consigliare qualche libro da mettere sotto l’albero. “Autoproduzione in cucina” è il nuovo libro di Lisa Casali. In tempi di crisi: un vero e proprio vademecum per risparmiare, ridurre i rifiuti e mangiare in modo sano e consapevole. Il fai da te è diventato l’imperativo del ventunesimo secolo, e allora ecco i consigli di Lisa su come produrre facilmente in casa ogni tipo di alimento: dai più comuni, tra cui farine, oli aromatizzati, pasta secca, barrette di cereali, formaggi, conserve, bevande, gelati, ai più particolari, come tofu, miso, tempeh o seitan. Per mangiare bene e in modo ecocompatibile, per produrre ciò che serve e per fare economia. Se volete approfondire, prima di comprare il libro leggete l’intervista a Lisa Casali di Elisa Poli, pubblicata su D. Repubblica

Una polpetta ci salverà

una polpetta ci salverà«Una polpetta ci salverà», purché non siano avvelenate, ma non è questo il caso. Giancarlo Roversi e Anna Scafuri ci regalano 120 ricette degli chef di tutta Italia (Giunti Editore 192 pp. 12 €) con la presentazione di Massimo Bottura. Un viaggio intorno alla polpetta da ogni punto di vista – culinario, sociologico, storico…-. Un elogio al cibo più diffuso e amato del mondo, ogni nazione ha la sua versione di carne, di pesce, di verdure e cereali. In tutte le salse e di tutti i tipi, crude e cotte, al vapore e fritte, sono anche il simbolo del risparmio e del riuso in cucina, rimasugli di cibi cotti o crudi abilmente miscelati diventano un piatto di prima classe, per secondi piatti o per antipasti -se di forme piccolissime-. Amatissime dai grandi e cibo preferito dei piccini, le prossime festività offrono un’occasione per accontentare entrambi: per i grandi il libro “Una polpetta ci salverà” e per i piccoli è in arrivo il film “Piovono polpette 2, la rivincita degli avanzi” dove la genialità dell’inventore Flint cercherà nuovamente di salvare il mondo!

Dal libro “una polpetta ci salverà” vi proponiamo le 4 ricette, una per ogni stagione, scelte dagli chef di “Una polpetta ci salverà”, pubblicate da repubblica … Polpette per tutti


la settimana dal 2 all’8 dicembre

siamo orgogliosi di presenatarvi tre ricette realizzate e consigliate, dalle nostre lettrici

dalle nostre lettrici

CROCCANTE DI CAVOLO BIANCO

GIRELLA AGLI SPINACI CON CHAMPIGNON AL LIMONE

SEMIFREDDO DI CIOCCOLATO E PISTACCHI

Antico Ristorante Pagnanelli

pagnanelliL’antico ristorante Pagnanelli a Castel Gandolfo oggi vanta un’esperienza di quattro generazioni. Dal 1882 la famiglia porta avanti questa attività nata come una semplice trattoria, e che oggi spazia nella cultura culinaria ed enologica con corsi e serate a tema, poeti e musicisti live. Ha una splendida ed invidiabile cantina, scavata direttamente nella pietra, con bottiglie d’annata e vini di grande pregio. La posizione fantastica con vista lago mozzafiato, lo rende caratteristico e romantico, soprattutto per quanto riguarda i tavoli posti sul balcone. … leggi tutto


la settimana dal 25 novembre al 1 dicembre

Se a farvi piangere ci sono aumenti delle tasse, la crisi economica e politica, noi di MadamaRicetta vogliamo risparmiarvi le lacrime da cipolle, con qualche sorriso sui modi di dire sulle cipolle e con piccoli trucchi e consigli, per godere di questo alimento indispensabile in cucina: come sbucciarle, come conservarle, come renderle più digeribili.

Le cipolle

cipolleChe dire delle cipolle sono come il prezzemolo vanno dappertutto, regalano un gusto particolare a tantissimi piatti tant’è che spesso vengono utilizzate come “base” per minestre, risotti, e sughi, ma anche carni, pesci e verdure. Per non parlare dei piatti che vedono la cipolla protagonista assoluta, come nella francese “zuppa di cipolle” nota in tutto il mondo; e poi ancora: le cipolle ripiene, quelle crude in insalata e la frittata, il sugo di cipolle, le cipolle fritte, la marmellata di cipolle… la lista potrebbe essere lunghissima. Proprio per questo suo uso così frequente vi proponiamo un modo facile di conservazione per averla sempre a disposizione già pronta, poiché per un buon soffritto di cipolla ci vuole tempo. … leggi tutto

Dalla nostra corrispondente da Lugano nuove ricette in tema di cipolle:

zuppa di cipolle di vale marmellata di cipollela Marmellata di cipolle

e la zuppa di Vale

 

Da “LA CUCINA ITALIANA” la buonissima ZUPPA DI CIPOLLE E SPINACI

cake alla melagranaDulcis in fundo il Tiramisù alla melagrana

3 uova, 50g di zucchero, 250g di ricotta vaccina, 2 o 3 melagrane, 100g di pavesini, un bicchierino di alchermes Amalgamate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema gonfia e spumosa, aggiungete la ricotta e successivamente gli albumi montati a neve ben ferma, mettete in frigo, Spremete il succo di una o due melagrane, aggiungete l’ alchermes (e mettete da parte mezzo bicchierino di questo composto). Prendete una pirofila mettete uno strato di pavesini imbevuti nella bagna alla malegrana, uno strato di crema di ricotta, e ripete l’operazione due volte. Riponete in frigo almeno per un paio d’ore e servite con chicchi di melagrana sgranati e qualche cucchiaino del succo tenuto da parte.


la settimana dal 18 al 24 novembre

VERMEER, LA SUA TAVOLA E LA LUCE DI UN ORECCHINO DI PERLA

la ragazza dall'orecchino di perlaJohannes Vermeer, nacque a Delft (1632 – 1675) e nella sua vita, a causa della sua aberrante meticolosità, dipinse soltanto 35 tele, non riuscendo così a provvedere al mantenimento della sua numerosa famiglia delegò tacitamente tale onere alla sua ricca suocera. Vermeer ritrasse quasi sempre operose figure femminili: donna che suona il liuto, che cucina, che ricama, che legge una lettera, la lattaia etc., donne sempre in un angolo della loro casa, investite da un fascio di luce che ne illuminava qualche particolare, la collana, la lettera, la brocca del latte, le perle. Il pittore sembrava essere attratto dalla quotidianità delle donne e con le sue opere volle affermare che in ogni donna ritratta si nascondevano storie non raccontate. ….“Una giovane è raffigurata di profilo, con la testa voltata verso lo spettatore, contro uno sfondo neutro scuro, tendente al nero, che produce un forte contrasto plastico. … leggi tutto

ARINGHE MARINATE IN SALSA DI PERE e la ZUPPA DI PISELLI

La ragazza con l’orecchino di perla, il libro

E’ bellissimo quando l’arte incontra la letteratura ancor di più quando, come in questo caso, entrambe incontrano il piacere quotidiano. Dopo aver gustato i piatti ispirati, alla nostra corrispondente da Palermo, dal quadro di Vermeer vi consiglio di leggere il libro di Tracy Chevalier “La ragazza con l’orecchino di perla”, dal quale è successivamente stato tratto anche un film dallo stesso titolo. Tracy Chevalier, specializzata nel romanzo storico, ci regala un affresco dell’epoca dei Fiamminghi nei paesi Bassi del seicento. Bellissime le sue descrizioni delle vie costeggiate dai canali nel quartiere dei papisti, della spesa al mercato tra i banchi della carne e del pesce. … leggi tutto

dal nostro corrispondente da Teramo, il Gattocherampica, i Fagioli alla Trinità


la settimana dal 11 al 17 novembre

SPEZIATO, FACILE, VELOCE, ECONOMICO

risotto speziato alla fruttarotolo di frittataRISOTTO SPEZIATO ALLA FRUTTA ROTOLO DI FRITTATA INSALATA CON RUCOLA, PATATE E FORMAGGIO

 

Sorprendente, le spezie regalano una nota gradevolmente insolita ad un menù semplicissimo. Inoltre siamo al di sotto dei 10 euro per 4 persone. E’ vero non ci sono carne e pesce, che lieviterebbero il prezzo, ma uova che sono una componente importante, un tesoro di vitamine, ferro e zinco, e poi come sosteneva Dante, l’uovo è il cibo più buono del mondo. Si narra, infatti, che Dante Alighieri era solito sedersi su un sasso vicino al duomo di Firenze. Un giorno, un passante gli domandò: “Qual è il cibo migliore del mondo?”, e il poeta rispose: “l’uovo!”. Dopo un anno s’incontrarono nuovamente, e lo sconosciuto gli domandò a bruciapelo: “Con che?”. E Dante rispose: “Col sale!”.

P.S. E’ bene sempre ricordare di controllare i numeri stampati sopra le uova che ne indicano freschezza e tracciabilità (…leggi l’articolo uova virtuose e cervelli di gallina).

dolce cachiDessert di Cachi

Da una nostra lettrice, Gabriella, un dolce facile e sfizioso realizzato con il cachi. Chiamato anche loto (per le sue origini giapponesi) il cachi è un frutto autunnale con tantissime propiretà benefiche -fatta eccezione per la bilancia, perchè è un po’ calorico- ma soprattutto buonissimo ecco il Dessert di Cachi


la settimana dal 4 al 10 novembre

San Martino e il suo infelice patrocinio

san martinoTradizioni popolari e testi storici offrono tante e diverse versioni della Festa di San Martino e del suo infelice patrocinio. Storie fantasiose complici di ubriacature dovute ad abbuffate di castagne che tirano vino, novello per la precisione, solitamente leggero, fresco e vivace, e di facile sorso, dove i festeggiati si raccontano da protagonisti e non, storie di corna, facendosi beffe gli uni degli altri. San Martino, vescovo di Tours -in Francia- nella seconda metà del 300, doveva essere un personaggio molto singolare, poiché le leggende che gli sono state attribuite sono numerose, diverse e divertenti. …leggi tutto

Castagnate in giro per l’Italia:

a Rocca Canterano (RM) dal 09/11/2013 al 10/11/2013 la Festa del cornuto e sagra della rola con Stands gastronomici per la degustazione delle “role” ( gustose caldarroste), salsicce, arrosticini, fagioli con le cotiche, panini di ogni tipo, cicoria e tanti altri prodotti tipici locali.

a Sant’Agata di Esaro (CS), dal 08/11/2013 al 10/11/2013, la 39a Sagra della Castagna – Gara di Organetto

ad Anzio (RM), dal 09/11/2013 al 10/11/2013, la Castagnata di Novembre

 

orzo

Orzotto Castagnotto

Cuocete castagne sbucciate nel latte e rosmarino (meglio se le sbucciate la sera prima e le lasciate a bagno nel latte). Passatene metà riducendole in puera -lasciandola morbida, aggiungendo qualche cucchiaio del liquido di cottura- e spezzettate le altre. In una teglia fate soffriggere la cipolla insieme con l’olio, aggiungiate la salsiccia e l’orzo, fate tostare e sfumate con un bicchierino di vino bianco. Aggiungete il brodo e portate a cottura. Salate e pepate. Quando l’orzo sarà quasi cotto aggiungete la purea di castagne, il rosmarino tagliato finissimamente, amalgamate qualche secondo e mantecate con il burro e il parmigiano. Servite caldissimo con sopra le castagne precedentemente conservate e sbriciolate grossolanamente e un ciuffetto di rosmarino. …leggi tutto

castagnedalla nostra corrispondente da lugano, Valentina una castagna dolce, croccante e morbidella

e per chi lo ha perso guardate un intero menù che MadamaRicetta ha realizzato con le castagne:

ANTICA ZUPPA D’ORZO E CASTAGNE MORBIDELLE, TACCHINELLA FARCITA DI SALSICCIA E CASTAGNE, PURÈ DI ZUCCA E ACETO BALSAMICO DI MODENA,

e sempre in tema vi ricordiamo anche i CALCIONETTI, dal nostro corrispondente da Teramo, il Gattocherampica, sfiziosi dolcetti della tradizione culinaria abruzzese che vengono preparati per Natale


la settimana dal 28 ottobre al 3 novembre

Zucche Vuote

hallow

Halloween, non più una festa esclusiva degli anglosassoni ma giorno solenne per adulti e bambini che amano “dolcetti e scherzetti” da brivido …leggi tutto Insomma grandi feste e migliaia di zucche vuote trasformate in lampade. MadamaRicetta non può che occuparsi della polpa con nuove e imperdibili ricette. Le “Zucche Vuote” che per ora sono molte, e non solo per Halloween, le lasciamo ai festaioli!

Le ricette con la zucca:

cake.zuccadalla nostra corrispondente da lugano, Valentina

la cheeseZUCCAcake in tante versioni

MadamaRicetta vi propone una vellutata: Crema di zucca con crostini di rosmarino all’arancia

guarda anche il menù dello scorso anno: “dolcetto o scherzetto con le Lasagne con crema di zucca ai formaggi, Fiori di zucca al forno ripieni con gorgonzola, Zucca marinata servita con Mozzarella di Bufala, Torta di zucca e amaretti

i favolosi TORTELLI DI ZUCCA IN CREMA DI STRACCHINO, e la VELLUTATA ALLA MELAGRANA

SLOW TOWN

passeggiata in cittàPer chi non ama le notti da brivido, ricordiamo che il 31 ottobre oltre alle feste di Halloween, è la giornata del turismo slow. Questo “slow” che ora va tanto di moda – diffuso in Italia soprattutto da slowfood- per contrastare un’esistenza sempre più veloce e frenetica si va estendendo dal cibo a tantissimi altri campi, modi e momenti della nostra vita quotidiana. Uno è il turismo che legato all’attività sportiva progetta lunghe passeggiate per riappropriarsi delle città. Passeggiate tranquille e rilassate attraverso borghi e centri storici, con in programma anche aperture straordinarie di monumenti e palazzi solitamente chiusi al pubblico, dedicate agli amanti dell’attività sportiva all’aria aperta che non vogliono rinunciare all’arte e alla cultura. …leggi tutto

 


la settimana dal 21 al 27 ottobre

Quando il pesce fresco non c’è!

baccalà

BACCALÀ MANTECATO ALLA VENEZIANA, SPAGHETTI CON LA MOLLICA ATTURRATA, MERLUZZO IN CROSTA DI PATATE, PESTO E OLIVE, PERE E CIOCCOLATO … leggi il menù

Baccalà o Stoccafisso?

Quando il pesce fresco non c’è, niente paura arriva in soccorso il baccalà, lo stoccafisso o il merluzzo! I nomi sono diversi ma il pesce è sempre lo stesso e cambia nome a seconda del tipo di conservazione. Il pesce è il merluzzo, che ci piace immaginare dei mari del nord, puliti e incontaminati, principale alimento dei Vichinghi a bordo delle navi proprio per la sua facile conservazione. Il merluzzo bianco semplicemente essiccato prende il nome di Stoccafisso, mentre conservato sotto sale diventa il comune Baccalà. leggi tutto

 

The Market Place

marketplace“The Market Place”, io lo avrei chiamato la piazza del mercato. Sarà per il sapore fresco dei piatti e la cucina semplice volta ad esaltare il gusto dei singoli alimenti, che regala la sensazione di mangiare cibi arrivati dal banco del mercato direttamente nel piatto. Ci vuole un abilità molto particolare e lo chef , Davide Maci, ci riesce in pieno. Cucina mediterranea, non priva di accostamenti nuovi, anche azzardati, ma che non sovrastano mai la purezza e il gusto dell’elemento principale del piatto. Tutto questo in un piccolo ristorantino a Como, assolutamente da provare, degno di comparire nelle liste dei ristoranti stellati, ma solo per la qualità e non per il prezzo: trentacinque euro per un menù degustazione, proposto dallo chef, con cinque portate che regalano un affresco della cucina di Maci. … leggi tutto

 


la settimana dal 14 al 20 ottobre

forno

Le lasagne al pesto, l’agnello alla Gabriele, dal nostro corrispondente da teramo, il Gattocherampica, e la torta di carote dalla nostra corrispondente da lugano, Valentina

Il forno

fornoIl forno ha il sapore di una tradizione antica, che ai più fortunati, riporta alla mente le nonne e il profumo delizioso dei dolci e dei piatti della domenica. Ma le sue origini son ben più vecchie. Il primato come spesso accade, come per la carta, le candele etc…, se lo accaparrano gli egiziani, che già nel 4.800 a.C. si deliziavano con piatti cotti nei forni a legna. Il forno egiziano era una costruzione di argilla a forma di cono caratterizzata da due camere sovrapposte separate da un divisorio in pietra, in quella inferiore si bruciava la legna, che, a sua volta, scaldava la camera superiore dove venivano posti i cibi per la cottura. Le civiltà che seguirono perfezionarono questo strumento ridisegnandone e modificando forme e funzionalità. …leggi tutto


la settimana dal 7 al 13 ottobre

Vegetariano LowCost

vegetariano lowcostCROSTINI CON CREMA DI MELANZANE E FETA ALLA GRECA, RISOTTO CON MELA E GORGONZOLA, FAGOTTINI DI LATTUGA AL FARRO E SALSA DI CANNELLINI ALLO ZENZERO, CALDO DI ANANAS CON CREMA AL MARSALA

Torniamo ad un menù vegetariano, senza carne e pesce, ma ricchissimo di proteine (del latte e dei legumi). Facile, nella realizzazione, forse non velocissimo, ma sicuramente super economico, mantenendoci al di sotto dei 20 euro per 4 persone, dall’antipasto al dolce.

Oscar a “che tempo che fa”

farinettiFazio ne sarebbe felicissimo, ma per ora l’Oscar si chiama Farinetti che nel wekeend, sprofondato sulla poltrona più famosa di Rai3, ha presentato il suo ultimo libro: “Vino, Ti amo”. Un viaggio tra i vigneti del Bel Paese intervistando i titolari delle più grandi aziende vinicole. Racconti di vita, di lavoro, di progetti, ma soprattutto di amore per il vino. Il creatore di Eataly – l’ormai celeberrima catena di distribuzione alimentare di qualità con sedi in Italia e all’estero-, è convinto che cibo e vino siano sinonimi di cultura e siano un volano importante per far uscire l’Italia dalla crisi. E così, grazie a quell’atmosfera un po’ speciale che solo il vino riesce a creare, Farinetti seduto nelle cantine personali, dei nostri più grandi viticoltori ci regala una lettura intima e coinvolgente di uomini e donne, dal nobile aristocratico al contadino diventato imprenditore, che aprono il loro cuore e ci raccontano di lavoro, di sentimenti, di sogni e di progetti. …leggi tutto

Pronto? Sono Francesco!

petriniLe telefonate di Papa Francesco, sono diventate routine, dal calzolaio di fiducia, all’edicolante di Buenos Aires perché sospendesse l’abbonamento ai giornali-, dallo studente di Padova alla moglie dell’imprenditore ucciso: quasi non ci facciamo più caso. Questa settimana la telefonata è toccata a Petrini, il fondatore di Slow Food e Terra Madre. Di cosa hanno parlato Carlo e Francesco? Certo delle loro origini comuni nelle langhe piemontesi ma anche e soprattutto di ambiente, immigrazione, e degli umili del mondo. Degli ultimi che cercano di difendere la loro terra e l’economia rurale, unica risorsa per i più deboli. …leggi tutto

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la settimana dal 30 settembre al 6 ottobre

AUTUNNO

autunnoBOCCONCINI DEL CACCIATORE,

RISOTTO AL L’ UVA,

PACCHETTINI DI VITELLO ALLA SALSICCIA,

DESSERT DI RICOTTA CON VINSANTO E ORZO

“Un piccolo chicco d’uva

si era smarrito in un campo di papaveri

era caduto dal suo grappolo

per paura di un’ ape che

lo voleva per se per poi mangiarselo”

Un chicco d’uva per salutare l’autunno. Uva bianca, nera o rossa è il simbolo per eccellenza della stagione autunnale, anche se la sua fama è indissolubilmente legata al succo che sin dai tempi antichi ha deliziato i nostri banchetti, non dobbiamo sottovalutare la sua versatilità in cucina. Per questo un menù con chicchi d’uva nel primo e nel secondo piatto, il suo sapore dolce e acido nello stesso tempo si abbina perfettamente con formaggi forti, come il gorgonzola e le carni saporite come la salsiccia.

Torniamo a vendemmiare

vendemmiaSe con la vendemmia siamo un po’ in ritardo ci consoli sapere che quest’anno le previsioni sono ottime sia in quantità che in qualità. Si pensa addirittura di poter sorpassare, per la prima volta, la Francia, che stima la produzione del 2013 in 43.5 milioni di ettolitri, mentre in Italia si prevede di superare la quota 44 milioni. Questo risultato, se confermato alla fine della vendemmia, premierà la nostra penisola soprattutto sul mercato delle esportazioni. …leggi tutto


la settimana dal 23 al 29 settembre

UN PORTO DA AMARE

marzamemiIn Sicilia esiste un nastro di terra che insinuandosi nel mare ha formato due piccoli approdi, due porte sempre aperte sul mare e sul mondo ed è li che in primavera i volatili migranti fanno sosta, gli Arabi la chiamarono Rada delle Tortore, oggi la chiamiamo Marzamemi. Luogo di sosta dunque, anche per umani erranti, luogo di riposo e meditazione, dove se si tende un attimo l’orecchio si possono ancora udire, nel silenzio ovattato delle sue spiagge l’eco delle parole di Virgilio. Da questo minuscolo borgo di pescatori nato intorno ad una tonnara settecentesca, oggi luogo di grande charme ed unico al mondo, può iniziare un viaggio nel passato e nelle contaminazioni culturali dell’isola: la Sicilia e il mare, la passione per la terra e il vino, il buon cibo e le culture altre.

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la cassatinadal suo viaggio a Marzameni la nostra corrispondente

Cecilia da Palermo, con tanto amore, ci regala questa golosissima ricetta,

le cassatine siciliane.

ravioli rape rosse

da una nostra lettrice in viaggio sulle alpi arriva questa splendida ricetta:

ravioli con un ripieno rosso fuoco e dal sapore sorprendente

Casunziei alla rapa rossa

Ricette Low Cost

ricette low cost ricette lowcostCari amici vi segnaliamo con orgoglio il lavoro e il successo di una nostra ex collega Emanuela, che ha cambiato vita e lavoro, ha lasciato Roma ed ha iniziato a lavorare per Xaround, società specializzata in contenuti editoriali sulla cucina e fondatrice del sito Cookaround.com. Il 18 settembre è uscito il loro secondo libro, voluto e edito da Rizzoli per la collana Bur! E’ un libro di ricette a basso costo con suggerimenti per una resa ottimale, per un riciclo intelligente del cibo, per proporre in tavola sempre qualcosa di nuovo a un prezzo minimo.

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la settimana dal 16 al 22 settembre

Legumi e Pesce

 

settembre

Legumi e pesce: un connubbio di sicuro effetto. I nostri corrispondenti ci hanno inviato dei piatti golosi per salutare gli amici di MadamaRicetta e riprendere, dopo la pausa estiva, le nostre conversazione intorno al cibo e non solo. Tutte insieme possono formare uno spelndido menù di pesce da condividere con gli amici

dal nostro corrispondente da Teramo il Gattocherampica Calamari Ripieni

dalla nostra corrispondente da Palermo Cecilia Spaghetti lenticchie e frutti di mare

dalla nostra corrispondnete da Lugano Valentina il Tiramisù Yougurt e Bayleis

ed infine MadamaRicetta vi propone Friselline cozze e fagioli

 


la settimana dal 9 al 15 settembre

Maga Magò

passo della futaHo sempre sognato di aprire un piccolissimo ristorante, che sapesse di casa, di campagna e anche della nonna: Luca Pecorini mi ha bruciato sul tempo!

Come lo scorso anno, le mie vacanze iniziano a Firenze con Benigni che nello spettacolare scenario di S.Croce racconta e declama la Divina Commedia, un evento irrinunciabile. Non capisco perché ancora non gli diano il nobel a questo multiforme ingegno che non ha eguali nella storia!. Già che sono a Firenze colgo l’occasione per passare a salutare Alfredo e Rossella, al Mugello. Con loro voglio provare quel ristorantino che da sempre mi hanno descritto con tanto entusiasmo. Alfredo ha prenotato con largo anticipo. … leggi tutto

le cozze al rosmarino di Maga Magò …leggi la ricetta

Monaco a tavola!

dolci luitpoldA colazione, girovagando per Monaco, la mia macchinetta fotografica è rimasta rapita dalla vetrina del Cafe Luitpold. Mentre gli occhi si riempivano di un universo di colori dal rosso ciliegia/fragola, al giallo pesca o al verde pistacchio, l’acquolina pian piano saliva in bocca. Non puoi resistere, devi assolutamente assaggiarli! Entrando scoprirete un elegantissimo caffè, raffinato ed accogliente, con dolci, paste e torte strepitose ed uno squisito espresso. … leggi tutto

Da Monaco ecco il Kaiserschmarrn una ricetta sempliccissima e gustosa molto diffusa anche in alto adige. E’ un dolce fatto di uova strapazzate spolverizzate con zucchero a velo e accompagnate da una marmellata preferibilmente di mirtilli. …leggi la ricetta


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“La busiata nasce e muore a Trapani”

ai lumi gn14Ogni volta che si torna in Sicilia è una conferma: è la regione italiana dove si mangia meglio. E su ogni versante riserva, oltre ai piatti forti della tradizione isolana, scoperte sorprendenti. Sulla costa occidentale, ad esempio, la chicca sono le busiate, pasta fresca a forma di fusillo allungato che si sposa ottimamente con il pesce e non solo. “Nasce e muore a Trapani”, ci hanno spiegato a Capodanno mentre fuori fioccava la neve e soffiava una tramontana gelida. Scenario a dir poco inusitato da quelle parti dove tutti hanno scattato selfie sulla spiaggia imbiancata e pensato all’apocalisse. Nel ristorante Ai Lumi, stalla del Settecento ristrutturata per essere accogliente e originale, le busiate ce le hanno servite con la salsiccia e il qualeddu, altra scoperta, sebbene non appartenga solo a questa zona. Detto anche cavolicello, il qualeddu è una vedura amarognola che ricorda solo da lontano le cime di rapa e che ci ha conquistati. Ma il pezzo forte del viaggio rimangono il pesce e i dolci e le più grandi soddisfazioni in tal senso le abbiamo avute a Mazara del Vallo, principale porto di pesca della Sicilia. La prima emozione, pari alla vista del Satiro Danzante dai capelli fluttuanti di piacere e dagli occhi di alabastro, è stato il cannolo della pasticceria Mangogna. Altra scoperta, scontata per chi conosce bene l’isola: pasticceri degni di questo nome non espongono i cannoli in vetrina, ma li riempiono sul momento con una ricotta freschissima, una cialda che rimane croccante sino all’ultimo morso. Una vera goduria. busiateMangogna è uno di questi e, insieme alle viuzze e alle mattonelle di ceramica colorata dell’antica citta saracena, la Casbah, vale l’intero viaggio. Certo le genovesi con la crema di Maria Grammatico mangiate ad Erice con i piegi zuppi di neve meritano una menzione speciale, ma la ricotta è sempre la ricotta. Infine, la magia del pesce. Da oltre quarant’anni, dietro la stazione di Mazara, in un ristorantino tutto da vedere, lo chef Pietro Sardo crea per i suoi clienti sinfonie di mare senza pari. Cous cous di pesce, tagliolini all’aragosta, spaghettoni allo scoglio, calamari ripieni al formaggio, filetto di pesce sampietro e una frittura indimenticabile. Tutto è da provare alla Bettola di Mazara. Andate dunque e fermatevi a lungo.

Silvia Gusmano

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Miele d’Arancio al cucchiaio

souffle all'arancia con gocce di mieleper la crema guarda la ricetta della crema pasticcera di Vale dividendo la dose per 4

per la salsa
100g di zucchero di canna, un’arancia non trattata, mezzo limone, miele d’arancio

Grattate la buccia di mezza arancia e unirla al succo dell’arancia e del limone, far riposare mezz’ora e poi filtrare con un colino. Mettere lo zucchero di canna in un pentolino antiaderente, metterlo sul fuoco a calore bassissimo, appena si è sciolto unire il succo dell’arancia e del limone, appena riprende il bollore aggiungere il miele e spegnere.

Per il soufflé 3 albumi e 70 g di zucchero a velo
Montare a neve ferma gli albumi con lo zucchero, incorporate la crema facendo attenzione a non smontarli. Imburrate gli stampini e cuocete in forno a 160g° per 20 minuti.

Servite tiepidi o freddi insieme alla salsa al miele

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Madama Ricetta nasce all’ombra del Senato dall'alleanza di tre colleghe ... leggi la storia

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per chi ha perso la puntata!

per chi ha perso la puntata del 14 novembre a Cuochi e Fiamme, con la partecipazione della nostra corrispondente da Lugano Valentina Arena, trova qui il link per rivederla.

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