Le cipolle

cipolleChe dire delle cipolle sono come il prezzemolo vanno dappertutto, regalano un gusto particolare a tantissimi piatti tant’è che spesso vengono utilizzate come “base” per minestre, risotti, e sughi, ma anche carni, pesci e verdure. Per non parlare dei piatti che vedono la cipolla protagonista assoluta, come nella francese “zuppa di cipolle” nota in tutto il mondo; e poi ancora: le cipolle ripiene, quelle crude in insalata e la frittata, il sugo di cipolle, le cipolle fritte, la marmellata di cipolle… la lista potrebbe essere lunghissima. Proprio per questo suo uso così frequente vi proponiamo un modo facile di conservazione, per averla sempre a disposizione già pronta, poiché per fare un buon soffritto di cipolla ci vuole tempo.

I consigli di MadamaRicetta: come sbucciarle, come conservarle, come renderle più digeribili

Prendete un paio di chili di cipolle miste, tuffatele in acqua bollente per 3/4 minuti (questo accorgimento vi farà piangere meno per sbucciarle), affettatele sottilmente e mettetele in padella con dell’olio d’oliva, lasciatele cuocere a fuoco lento e aggiungete man mano dell’acqua calda -meglio se scaldata con una foglia d’alloro e un po’ di dado per brodo-, la cipolla soffritta non deve prendere un colore bruno e non deve stracuocere cioè: diventare un purè. Lasciate raffreddare la cipolla cotta e poi mettetela nel contenitore del ghiaccio a cubetti, pressando bene su ogni cubetto, riponete nel congelatore. Il giorno dopo passate il contenitore del ghiaccio -pieno di cipolle- sotto l’acqua per staccare velocemente i cubetti, che rimetterete nel congelatore dentro un sacchettino per il freezer. In genere un cubetto corrisponde a mezza cipolla,  sono comodissimi, pronti e veloci ottimi per sughi, vellutate, carni ecc…

Se amate consumarle crude ricordate che l’alito ne risente un po’, potete renderle più digeribili immergendole per mezz’ora in acqua tiepida con qualche goccia di aceto, o se volete che perdano il piccante (perché molte cipolle se mangiate crude pizzicano un po’) affettatele e mettetele sotto sale (meglio se sale grosso) per mezz’ora, poi sciacquate bene, così sono ottime per insalate.

Le proprietà benefiche della cipolla sono tantissime, da quelle diuretiche a quelle tonificanti, antisettiche e disinfettanti, per questo vi consiglio di consultare le rubriche di scienza e salute dedicate, ci sono tantissimi consigli per usarle in modo curativo. Vi ricordo, invece che la tiene lontane le zanzare, sia se piantate in giardino, o lasciate all’aperto, in più punti sul terrazzo.

I modi di dire

DOP e IGP (come la Cipolla Rossa di Tropea (IGP) o il Cipollotto Nocerino (DOP), quella Suasa, di Breme o la Borretana) e antichissime sin dai tempi antichi, hanno conquistato un posto d’onore anche tra i modi di dire: coperto come una cipolla e anche  vestirsi a cipolla (Coperto da molti indumenti indossati l’uno sopra l’altro); doppio come le cipolle (per coloro che non si fanno capire, e nascondono sempre qualcosa); mangiare pane e cipolle (vivere con una frugalità prossima all’indigenza, o non possedere niente, nemmeno il cibo per sfamarsi); strofinarsi gli occhi con la cipolla (quando si fa finta di piangere; simulare un dolore che in realtà non si prova).

E poi ancora: …. l’invidia brucia gli occhi come la cipolla; voler bene o piacere, come la cipolla ai cani; la mia camicia è così leggera che è come un velo di cipolla.

Ivana Santomo

 

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