Tarallucci al vino

ingredienti
500g di farina
125 ml di olio evo
150 ml di vino
una bustina di lievito per dolci
150g di zucchero (più 50g di zucchero per decorare)
un pizzico di sale

Mettete in una ciotola il vino e lo zucchero mescolate bene per far sciogliere lo zucchero, aggiungete il pizzico di sale. Ora aggiungete l’olio, successivamente metà della farina, amalgamate con una frusta per non formare grumi, ora aggiungete il lievito e la farina rimasta, impastate fino a che non sarà compatto e omogeneo. L’impasto deve risultare abbastanza morbido (più o meno come quello della pizza) aiutatevi con l’aggiunta di altro vino o farina se necessario. Lasciate riposare 20 minuti, nel frattempo accendete il forno a 180/200° e preparate delle teglie da forno con sopra la cartaforno. Dopodiché prendete un po’ d’impasto per volta e ricavate delle striscioline tonde sottili e lunghe 10 cm (come quando si fanno gli gnocchi). Unite le due estremità del bastoncino per formare un cerchio e immergeteli solo da un lato nello zucchero e metteteli, con il lato zuccherato verso l’alto, nella teglia che avete preparato. Cuocete per circa 20 minuti. Fateli raffreddare e conservateli in un contenitore chiuso ermeticamente.

Per i tarallucci al vino, le scuole di pensiero sono diverse, io uso il vino rosso perchè dà più temperamento, e l’olio evo (extra vergine di oliva) che dà più sapore. Nella ricetta classica, tipicamente romana, il vino usato è il bianco dei castelli romani, e l’olio è di semi; sicuramente vengono più fragranti, ma con un sapore e un temperamento meno deciso.
Le ciambelline al vino si conservano molto a lungo, saporite e fragranti e si prestano benissimo per un dolce informale alla fine di un pasto con un buon Vin Santo, un Moscato di Pantelleria o un ottimo Passito.
E’ una carta di riserva, se gli ospiti non portano il dolce!
MadamaRicetta

Print

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Madama Ricetta nasce all’ombra del Senato dall'alleanza di tre colleghe ... leggi la storia

Iscriviti alla Newsletter

Siti Amici

gli articoli più letti

Uova virtuose e cervelli di gallina

Da Artusi a Parodi

Se la formica fa chic

Donne di latte vestite

Cacio e Vino


seguici anche su facebook!

i più visitati in piatti e pennelli

Pasteggiar sotto gli ombrelli di Renoire

Il cubismo dalla tela alla tavola

per chi ha perso la puntata!

per chi ha perso la puntata del 14 novembre a Cuochi e Fiamme, con la partecipazione della nostra corrispondente da Lugano Valentina Arena, trova qui il link per rivederla.

Commenti recenti