chi siamo

Ivana, Madama Ricetta

Colore preferito: rosso
Rosso come il fuoco e come la passione che mette in ogni progetto; rosso come la rabbia che l’accende davanti alle ingiustizie e come il rossetto che ripassa sulle labbra prima di una riunione; rosso come il cappotto che sfoggia sotto Natale,  come il vestito del suo matrimonio e come il completo sbrilluccichino che indossava lo scorso 16 marzo, quando in un sol soffio ha spento 50 candeline (rosse) e ha esclamato: “Ieri ero una vecchia quarantenne, oggi sono una giovane 50enne!”

Numero fortunato: sette
Sette come il giorno in cui si è sposata  e come i posti dove ha lavorato: una boutique, un negozio di fiori, una mensa scolastica, l’Unicef, la Commissione Antimafia, Montecitorio, Palazzo Madama…(bisognerebbe aggiungere il focolare domestico dove ha cresciuto due figli e qualche piccolo di passaggio e dove, naturalmente, dà forma a tutte le sue migliori creazioni culinarie).

Città del cuore: Roma
La Roma, caput mundi, che non teme rivali, sfrontata e misteriosa al punto giusto, sicura di sè, bella, unica, divertente, affascinante, solare e piena di vita. La Roma accogliente che abbraccia e conquista tutti quelli che sanno apprezzarla.

Bevanda più amata: vino rosso
Rosso ben strutturato, con retrogusto di frutti di bosco, da condividere con quanti più amici possibile, magari il venerdì sera quando si dimentica il lavoro e si sprofonda sul divano con un calice in mano, la musica di sottofondo e tante chiacchiere per la testa…

Alessandra, Madama Web

Colore preferito: verde
Verde come i suoi occhi e come gli alberi che disegna suo figlio all’asilo: accesi, brillanti e senza zone d’ombra. Verde come un prato di maggio, il mese del suo compleanno: un invito al relax, un tripudio di gioia, l’annuncio di tempi migliori. Verde, come la piccola Trilly, certezza e consolazione di ogni bambino, fatina buona e generosa che per gli amici sfiderebbe Capitan Uncino, ma…guai a farla arrabbiare!

Numero fortunato: tre
Tre,  il numero della perfezione, la quadratura del cerchio che sempre le riesce quando, testarda e tenace, si mette in testa qualcosa (senza mai lasciare niente al caso).

Città del cuore: Parigi
La Parigi della vie en rose, delle passeggiate lungo la Senna, delle orchestrine di Montmartre e dei bistrot, dei tramonti dietro la torre Eiffel, delle cenette a lume di candela nelle brasserie di inizio Novecento e, soprattutto, del pain au chocolat…un favoloso mondo di Amelie dove gongolarsi di tanto in tanto.

Bevanda più amata: caffè
Bollente e con una punta di zucchero, tanto forte da darle una carica invincibile per le successive tre ore, come gli spinaci di Braccio di Ferro. Poi, il suo effetto svanisce e via, di corsa, a prenderne un altro.

Silvia, Madama Parola

Colore preferito: giallo
Giallo come lo zabaione di Giovanni il Gelataio, come un boccale di birra al tramonto e come il sole d’agosto; giallo come la prima tutina comprata a Giuseppe e come la sabbia dorata su cui rimanere stesa per ore senza muovere un muscolo; giallo come la camera a fiori dove è cresciuta e come le mimose che appuntavano alla giacca le prime femministe dell’Italia repubblicana (ben diverse da quelle che si regalano oggi).

Numero fortunato: otto
Accomodante e pacioso, l’otto si lascia leggere, prendere e capovolgere da ogni parte. Fianchi larghi e testa sulle spalle, d’altro canto è un tipo forte, stabile e fermo nelle sue posizioni. Ruotato di 90 gradi diventa il simbolo dell’infinito o, se vogliamo, dell’Eternità, ma nel mero quotidiano Otto è il soprannome del compagno che si è scelta per la vita. Entrambi sono nati il giorno 8…lei l’8 aprile 1979, splendida domenica delle Palme.

Città del cuore: Roma
La sua Roma, quella dove è nata e cresciuta, dove vive e dove è sempre contenta di tornare dopo un viaggio. Roma da scorrazzare in motorino, passeggiare per ore, maledire dalla macchina. La Roma dei ricordi dell’infanzia e dell’età adulta tra la Moschea e Ponte Milvio, tra Vill’Ada e piazzale delle Muse, dove i pini intorno casa svettano più imponenti di San Pietro.

Bevanda più amata: birra
Ha cominciato a berla a 30 anni e non ha più smesso. Una passione senza se e senza ma per un piacere che è l’emblema della vita: dolce e amara allo stesso tempo, non se ne ha mai abbastanza, offre un’infinita varietà di sapori e colori e, se non esageri, ti inebria al punto giusto.

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Una risposta a chi siamo

  • sabrina scrive:

    Questo sito è un’ ottima idea nata dalla mente di tre geni;)….complimenti ragazze!…il sito è completo e gustoso solo a guardarlo….figuriamoci a mettere in atto le ricette!..slurp;)

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