etichettare

L’etichetta “Prodotto di montagna” prende forma

Sono in arrivo agricoltura locale e vendita diretta?

Logo biologico: 12 stelle bianche a forma di foglia su fondo verde © UELa Commissione presenterà una serie di linee guida che definiranno chiaramente i parametri sotto i quali gli agricoltori potranno etichettare i loro prodotti come “prodotti di montagna” nei prossimi mesi. Parlando in una conferenza sul tema, infatti,  il Commissario Ciolos ha ribadito l’importanza di mantenere le comunità agricole nelle regioni montuose, sotolineando il loro contributo alla vitalità economica e alla conservazione del tessuto rurale dell’Europa. E ha anche contestato la nozione che queste aree possono sopravvivere solo se sostenute con un aiuto pubblico, chiedendo alle capitali nazionali di assisterle per sviluppare il loro potenziale in agricoltura e nel turismo. Il Commissario ha inoltre promesso di rapportarsi con il nuovo Commissario alla Salute Borg per garantire un certo grado di flessibilità agli agricoltori situati in queste regioni nell’applicazione del Regolamento UE sull’igiene. Secondo il nuovo Regolamento Qualità*(1151/2012) che è entrato in vigore il 3 gennaio, il termine “prodotto di montagna” è stato “stabilito come un parametro di qualità opzionale”. Il regolamento mostra che il termine si potrà applicare solo sui prodotti alimentari quando “sia le materie prime che i mangimi per gli allevamenti provengono essenzialmente da zone di montagna” e “in caso di prodotti trasformati, che anche il processo di lavorazione sia avvenuto in zone di montagna”. Secondo le nuove regole, la Commissione può, attraverso atti delegati, riservare nuove condizioni ed emendare l’utilizzo di quelle esistenti. Le linee guida su come la Commissione potrebbe facilitare gli agricoltori di montagna saranno sviluppate sulla base di un studio condotto dal Centro di Ricerca Congiunto sulle implicazioni economiche e il valore aggiunto di tale schema di etichettatura. Inoltre, nel nuovo Regolamento sulla Qualità, la Commissione ha il mandato di realizzare un rapporto entro i l 4 gennaio 2014 sulla fattibilità economica dell’etichettatura per l’agricoltura locale e vendita diretta per assistere  gli agricoltori che vendono localmente la loro produzione. Il prossimo anno, l’Esecutivo dell’UE dovrà presentare anche un rapporto al Parlamento Europeo e al Consiglio sulla possibilità di riservare un termine di qualità opzionale “prodotto delle isole”. Entrambi i rapporti saranno accompagnati da proposte legislative, se necessario.
*V. http://ec.europa.eu/agriculture/newsroom/100_en.htm 

Nuovo sondaggio: le aziende agricole europee e gli agricoltori continuano a ridursi di numero
Il numero delle aziende agricole e degli agricoltori in Europa continua a scendere, mentre chi resta si espande, talvolta anche oltre il 50%. E’ quanto emerge dall’ultimo sondaggio 2010 sull’agricoltura, redatto da Eurostat, come parte di un rapporto di quasi 400 pagine sullo sviluppo rurale.. I maggiori incrementi di aziende agricole e relative produzioni si sono registrati in Slovacchia (+176%), ma anche in Bulgaria (+95%) e Rep. Ceca (+71%). Il numero totale dei proprietari di azienda è sceso, così come il numero complessivo dei lavoratori.
V. http://ec.europa.eu/agriculture/statistics/rural-development/2012/full-text-en.pdf

BREVI
L’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza alimentare) cerca confermei sulla sicurezza dei dolcificanti: l’8 gennaio, infatti, ha chiesto ai produttori interessatri un feedback sulla sua ultima bozza di valutazione* sul dolcificante artificiale aspartame, il risultato della quale verrà inserito nella prima valutazione completa entro maggio.
*V. http://www.efsa.europa.eu/en/consultations/call/130108.htm
La Commissione lancia una strategia per un commercio più sicuro: una più stretta cooperazione tra UE e suoi partner commerciali, una più rapida identificazione delle reti del commercio illegale e obbligare i commercianti a pubblicare dati extra sull’offerta di prodotti – queste sono alcune delle idee chiave dell’impronta blu della Commissione* per una commercio più sicuro, pubblicate lo scorso 9 gennaio.
*Per maggiori dettagli http://europa.eu/rapid/search.htm ed inserire “IP/13/7” in “Reference

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