Archivi del mese: novembre 2013

Dessert di Cachi

dolce cachiper 6 persone:
2 uova di crema, 250g di panna montata, 9 sfoglliatine piccole (o ventaglietti), 3 cachi, zucchero a velo
per la crema: due uova, 250g di latte, 2 cucchiai di farina, 2 cucchiai di zucchero, una bustina di vaniglia
Per la crema mettete in una ciotola le uova, 2 cucchiai colmi di farina, 2 cucchiai colmi di zucchero, un bicchierino di latte e sbattete con una frusta. Mentre sbattete le uova mettete a scaldare il latte rimasto con la vaniglia, quando bolle versatelo nella ciotola con le uova amalgamate e rimette il composto nella pentola dove avete bollito il latte e portate a cottura sempre mescolando, basteranno tre, quattro minuti. Quando è fredda, aggiungete alla crema la manna montata, mescolando dal basso verso l’alto per non smontare la panna, conservate in frigo.
Pulite i cachi dalla pellicina esterna e togliete i semi. Servite in porzioni individuali, mettete in una ciotolina prima la polpa di mezzo cachi, poi una sfogliatina sbriciolata, poi due abbondanti cuchiai di crema, finite con mezza sfogliatina svriciolata e zucchero a velo.
Gabriella
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SPEZIATO, FACILE, VELOCE, ECONOMICO

RISOTTO SPEZIATO ALLA FRUTTA  ROTOLO DI FRITTATA  INSALATA CON RUCOLA, PATATE E FORMAGGIO

Sorprendente, le spezie regalano una nota gradevolmente insolita ad un menù semplicissimo. Inoltre siamo al di sotto dei 10 euro per 4 persone. E’ vero non ci sono carne e pesce, che lieviterebbero il prezzo, ma le uova sono una componente importante, un tesoro di vitamine, ferro e zinco, e poi come sosteneva Dante, l’uovo è il cibo più buono del mondo (Si narra, infatti, che Dante Alighieri era solito sedersi su un sasso vicino al duomo di Firenze. Un giorno, un passante gli domandò: “Qual è il cibo migliore del mondo?”, e il poeta rispose: “l’uovo!”. Dopo un anno s’incontrarono nuovamente, e lo sconosciuto gli domandò a bruciapelo: “Con che?”. E Dante rispose: “Col sale!”).
P.S. E’ bene sempre ricordare di controllare i numeri stampati sopra le uova che ne indicano freschezza e tracciabilità (…leggi l’articolo uova virtuose e cervelli di gallina).

RISOTTO SPEZIATO ALLA FRUTTA

risotto speziato alla frutta320 g di riso Arborio
1 piccola mela renetta
1 piccola banana
1 cipolla bionda
1 l di brodo vegetale
1 cucchiaino di curry
1/2 bicchiere di vino bianco secco
40 g di burro
2 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale

Private la cipolla della pelle e tritatela finemente; sbucciate la mela e la banana e tagliatele a fette sottili. In una capace casseruola fate rosolare la cipolla nell’olio, senza lasciarla appassire troppo; unite il riso e, dopo averlo tostato per qualche minuto, versate il vino e incorporate le fettine di frutta, mescolando fino a quando il vino non è evaporato. Portate a cottura il risotto, versando un po’ alla volta il brodo bollente e aggiungendo altro brodo solo quando il precedente è stato completamente assorbito. Sciogliete in poco brodo il curry e unitelo al riso quando questo è ancora al dente. Regolate di sale. Terminate la cottura, avendo cura che il risotto non risulti troppo asciutto, e spegnete il fuoco. Mantecate la preparazione con il burro, coprite e lasciate riposare per 2 minuti. Distribuite in scodelle individuali e servite caldo.

ROTOLO DI FRITTATA

rotolo di frittata4 uova, due cucchiai di grana, due cucchiai rasi di pangrattato, 4 cucchiai di latte, una puntina di paprica, 4 fette di prosciutto cotto, 3 sottilette cremose olio sale e pepe, qualche semino di sesamo e papavero

Preparate l’impasto per una frittata con le uova, il grana, una puntina di paprica, il pangrattato e il latte. Rovesciate l’impasto in una teglia coperta con un foglio di carta forno e cuocete in forno a 200° per 15 minuti. Lasciate intiepidire, tirate fuori dalla teglia con tutta la cartaforno. Metteteci sopra prima il prosciutto cotto e poi le sottilette e una spolveratina di semi di papavero, arrotolate aiutandovi con la carta forno e cospargete di semini di sesamo facendoli aderire al rotolo. Prima di servire passare sotto il grill per 3/4 minuti. Servire tagliata a fettine.

INSALATA CON RUCOLA, PATATE E FORMAGGIO

insalata di rucola e patate100 g di lattughino, 100 g di rucola, 100 g di formaggio cremoso, 600 g di patate, 6 cucchiai di olio di oliva extra vergine, 1 cucchiaio di senape, 1 ciuffo di prezzemolo, sale, se volete 2 uova sode e 10 olive di gaeta per la decorazione

Pulite le patate tagliatele a pezzi lavatele bene e cuocetele a vapore, o sbollentatele lasciandole al dente. Lavate e asciugate l’insalata e la rucola e tagliatela molto sottilmente. Mettetela in un’insalatiera capiente. Aggiungete le patate e il prezzemolo tritato. Preparate una salsina con l’olio, la senape, un pizzico di sale, due cucchiai di yougurt e il formaggio cremoso, condite e mescolate. Decorate, se volete, con le uova sode tagliate a spicchi e qualche oliva di gaeta.

LA LISTA DELLA SPESA

premesso che in casa abbiamo: brodo vegetale, vino bianco secco, olio extravergine di oliva, pangrattato, latte, paprica, curry, senape, qualche semino di sesamo e papavero, prezzemolo, sale e pepe

compriamo:

320 g di riso Arborio, 100 g di formaggio cremoso, 40 g di burro, 6 uova

30g di grana

4 fette di prosciutto cotto

3 sottilette

 

1 piccola mela renetta

1 piccola banana

1 cipolla bionda

100 g di lattughino

100 g di rucola

600 g di patate

10 olive di gaeta

 

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RISOTTO SPEZIATO ALLA FRUTTA

risotto speziato alla frutta320 g di riso Arborio
1 piccola mela renetta
1 piccola banana
1 cipolla bionda
1 l di brodo vegetale
1 cucchiaino di curry
1/2 bicchiere di vino bianco secco
40 g di burro
2 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale

Private la cipolla della pelle e tritatela finemente; sbucciate la mela e la banana e tagliatele a fette sottili. In una capace casseruola fate rosolare la cipolla nell’olio, senza lasciarla appassire troppo; unite il riso e, dopo averlo tostato per qualche minuto, versate il vino e incorporate le fettine di frutta, mescolando fino a quando il vino non è evaporato. Portate a cottura il risotto, versando un po’ alla volta il brodo bollente e aggiungendo altro brodo solo quando il precedente è stato completamente assorbito. Sciogliete in poco brodo il curry e unitelo al riso quando questo è ancora al dente. Regolate di sale. Terminate la cottura, avendo cura che il risotto non risulti troppo asciutto, e spegnete il fuoco. Mantecate la preparazione con il burro, coprite e lasciate riposare per 2 minuti. Distribuite in scodelle individuali e servite caldo.
MadamaRicetta

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INSALATA CON RUCOLA, PATATE E FORMAGGIO

insalata di rucola e patate100 g di lattughino, 100 g di rucola,  100 g di formaggio cremoso, 600 g di patate, 6 cucchiai di olio di oliva extra vergine, 1 cucchiaio di senape, 1 ciuffo di prezzemolo, sale, se volete 2 uova sode e 10 olive di gaeta per la decorazione

Pulite le patate tagliatele a pezzi lavatele bene e cuocetele a vapore, o sbollentatele lasciandole al dente. Lavate e asciugate l’insalata e la rucola e tagliatela molto sottilmente. Mettetela in un’insalatiera capiente. Aggiungete le patate e il prezzemolo tritato. Preparate una salsina con l’olio, la senape, un pizzico di sale, due cucchiai di yougurt e il formaggio cremoso, condite e mescolate. Decorate, se volete, con le uova sode tagliate a spicchi e qualche oliva di gaeta.

MadamaRicetta

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ROTOLO DI FRITTATA

rotolo di frittata4 uova, due cucchiai di grana, due cucchiai rasi di pangrattato, 4 cucchiai di latte, una puntina di paprica, 4 fette di prosciutto cotto, 3 sottilette cremose olio sale e pepe, qualche semino di sesamo e papavero

Preparate l’impasto per una frittata con le uova, il grana, una puntina di paprica, il pangrattato e il latte. Rovesciate l’impasto in una teglia coperta con un foglio di carta forno e cuocete in forno a 200° per 15 minuti. Lasciate intiepidire, tirate fuori dalla teglia con tutta la cartaforno. Metteteci sopra prima il prosciutto cotto e poi le sottilette e una spolveratina di semi di papavero, arrotolate aiutandovi con la carta forno e cospargete di semini di sesamo facendoli aderire al rotolo. Prima di servire passare sotto il grill per 3/4 minuti. Servire tagliata a fettine.
MadamaRicetta

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San Martino e il suo infelice patrocinio

san martinoTradizioni popolari e testi storici offrono tante e diverse versioni della Festa di San Martino e del suo infelice patrocinio. Storie fantasiose complici di ubriacature dovute ad abbuffate di castagne che tirano vino, novello per la precisione, solitamente leggero, fresco e vivace, e di facile sorso, dove i festeggiati si raccontano da protagonisti e non, storie di corna, facendosi beffe gli uni degli altri. San Martino, vescovo di Tours -in Francia- nella seconda metà del 300, doveva essere un personaggio molto singolare, poiché le leggende che gli sono state attribuite sono numerose, diverse e divertenti. In Abruzzo, ad esempio, la leggenda vuole che il Santo dopo la perdita dei genitori si vide costretto a badare ad una sorella, che sotto la sua sorveglianza lo ingannò restando incinta senza essere sposata. Per questo nel dialetto abruzzese è comune il detto: “Chiù sore ti, chiù corna purt” (più sorelle hai, più corna porti). Un’altra ipotesi lega la festa alle numerose fiere di bestiame, con cervi, mucche (animali per lo più muniti di corna…) che si tenevano proprio nel periodo attorno all’11 novembre, festa ancora ricordata a Roccacorga, in provincia di Latina, e a Ruviano (Caserta) dove c’è una vera e propria sfilata di uomini che indossano copricapo con corna di cervo. Nella cattolica capitale, invece, San Martino è ricordato come la festa dei mariti traditi anche detti “absit injuria verbis!” … appunto cornuti. Sempre per rimanere in ambito cattolico e romano intorno all’11 Novembre iniziavano le 5 settimane di Avvento durante il quale si praticava il digiuno e l’astinenza da ogni carne, compresa quella coniugale. Un periodo troppo lungo che induceva i mariti e mogli a pensar di prendersi qualche libertà in più fuori dal matrimonio e si affidavano a San Martino affinché vegliasse sull’onorabilità del focolare domestico. Andando a ritroso nel tempo ne troviamo radici arcaiche anche nella mitologia latina infatti sembra che il deus Marte (di cui Martino è il diminutivo) Dio della guerra, ebbe una relazione con Venere, Dea dell’amore. Vulcano, Dio del fuoco e marito di Venere, li colse in fragrante e li rinchiuse in una rete di ferro esponendoli al pubblico scherno degli altri Dei. Ma gli Dei dell’Olimpo lo derisero rendendo la delusione di Vulcano più atroce per questo si suole dire: “cornuto e mazziato”. Insomma tradizioni orali che vanno scomparendo. Allora che ben vengano i festeggiamenti di San Martino, che celebra la nostra cultura popolare ricordata attraverso proverbi e detti, leggende, santi e dei, e perché no, attraverso grandi abbuffate, castagne e vino.
Ivana Santomo

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Orzotto Castagnotto

orzo500 g di orzo, 400 g di castagne, burro, 1 cipolla dorata piccola, rosmarino, latte, due salsicce, 50g  parmigiano, brodo vegetale, bicchierino di vino bianco , olio e sale

Cuocete castagne sbucciate nel latte e rosmarino (meglio se le sbucciate la sera prima e le lasciate a bagno nel latte). Passatene metà riducendole in puera -lasciandola morbida, aggiungendo qualche cucchiaio del liquido di cottura- e spezzettate le altre. In una teglia fate soffriggere la cipolla insieme con l’olio, aggiungiate la salsiccia e l’orzo, fate tostare e sfumate con un bicchierino di vino bianco. Aggiungete il brodo e portate a cottura. Salate e pepate. Quando l’orzo sarà quasi cotto aggiungete la purea di castagne, il rosmarino tagliato finissimamente, amalgamate qualche secondo e mantecate con il burro e il parmigiano. Servite caldissimo con sopra le castagne precedentemente conservate e sbriciolate grossolanamente e un ciuffetto di rosmarino.
MadamaRicetta

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Dolce, Croccante, Morbidella

castagneTogliete alle castagne (circa mezzo chilo) la buccia esterna e sbollentatele in acqua bollente per alcuni minuti, in modo da eliminare più facilmente la pellicina che le riveste.  Mettetele in una ciotola coperte con del latte tiepido aromatizzato con dell’ alloro e della vaniglia e portate a ebollizione, lasciate cuocere fino a quando diventeranno tenere, ma non sfatte e scolatele. In una padella capiente e antiaderente, mettete a sciogliere due noci di burro e 100g di zucchero, quando è ben sciolto, aggiungete le castagne; cuocete per 2-3 minuti a fuoco vivace e sfumate con un bicchierino di rum, lasciando caramellare il tutto a fiamma alta. Se volete una nota croccante prima di spegnere potete aggiungere al caramello due cucchiai di mandorle tostate e sbriciolate.
Valentina

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Madama Ricetta nasce all’ombra del Senato dall'alleanza di tre colleghe ... leggi la storia

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per chi ha perso la puntata del 14 novembre a Cuochi e Fiamme, con la partecipazione della nostra corrispondente da Lugano Valentina Arena, trova qui il link per rivederla.

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