TUTTE LE DONNE DI KLIMT NEL GIALLO: ed è subito cena

Il colore giallo, variamente declinato, rappresenta  nelle opere di Gustav Klimt  un   elemento  predominante; il giallo degli sfondi, l’oro dei capelli o ancora l’ocra dei vestiti, perché è spesso il giallo che veste l’altro elemento  indiscusso delle sue opere: la donna. Chi si avvicina per la prima volta alla pittura di Klimt, circa 220 opere suddivise tra pitture monumentali e dipinti, non può non  notare la sua personale interpretazione dei  soggetti femminili; inizialmente i visi da lui ritratti non erano neanche identificabili, in quanto volevano unicamente rappresentare la metafora di una certa élite sociale apatica, demotivata e vuota ormai al declino e delle condizioni di tutta la società alla fine della monarchia danubiana. La sua vita (1862-1918) coincise quasi per intero con la storia della Secessione viennese,  quel vasto movimento culturale ed artistico nato a fine ’800 tra Germania ed Austria, che aveva come obiettivo la creazione di uno stile lontano da quello accademico e che coinvolse numerosi  architetti e pittori dell’epoca in una Vienna che, in quel momento, era una delle capitali europee più raffinate e colte. Sono tempi di grande fermento culturale, in cui la  scoperta del Femminile si trovava  al centro del vortice di passioni che sconvolgevano il “vecchio continente”, l’arte scopre la donna. Klimt ora risuona con l’indirizzo artistico del suo tempo, egli pone le donne al centro del suo impegno creativo e del suo pensiero, e non si limita a renderle protagoniste della sua opera, ma nei suoi ritratti le mostra quasi più belle di quello che sono. Egli non segue la tendenza bensì la inventa, la anticipa. Dall’influenza preraffaellita Klimt si riscatta molto presto, rielaborandola in una cifra stilistica personalissima. Così le donne klimtiane diventano presto uniche, ognuna irripetibile nel suo fascino. Le dame dell’aristocrazia viennese dei suoi ritratti, le figure femminili  dei suoi dipinti simbolisti, quasi sempre bellissime, talora orrende, come alcune delle “forze ostili” nel Fregio di Beethoven o come l’immagine della vecchiaia nelle Tre età della donna, sempre dotate d’una forza, di un carattere che le eleva ad assolute protagoniste. Ma la svolta che porterà Klimt al suo inconfondibile stile avverrà  con il quadro Giuditta (I). Da questo momento il suo stile si farà decisamente bidimensionale, con l’accentuazione del linearismo e delle campiture vivacemente decorate. Due viaggi compiuti a Ravenna nel 1903 daranno a Klimt ulteriori stimoli. Da quel momento l’oro, già presente in alcune opere precedenti, acquisterà una valenza espressiva maggiore, fornendo la trama coloristica principale dei suoi quadri. Dipinti, ritratti di donne, oro, elementi questi che, pur rimanendo nel mondo dell’arte, rimandano la mia mente ad un altro affresco, stavolta cinematografico, di cui  mi permetto di consigliarvi la visione: La  migliore offerta. Ultima fatica di Tornatore dalla trama semplice e coinvolgente tutta incentrata sulla figura di  Virgil Oldman, battitore d’asta la cui vita solitaria e priva di affetti è ossessionata dal possesso di ritratti di donne che colleziona compulsivamente, finché un giorno non incontrerà una donna, e tutto comincerà  a tingersi di giallo. Dopo questa piccola incursione nel mondo della (ahimè)soppiantata celluloide e per concludere questa puntata di Piatti e Pennelli non mi resta che invitarvi a un dopo cinema,  tutto giocato sulle sfumature del giallo, naturalmente!
Cecilia Puleo

Spiedino di patate e pomodorini, Sformato di riso cardi e zafferano, Filetto a vapore con salsa allo zafferano, Trionfo di giallo

SPIEDINO DI PATATE E POMODORINI
Ingredienti per 4 persone
patate 4
pomodorini secchi 100 gr.
zafferano 1 bustina
pane casereccio
prezzemolo
olio, sale e pepe, origano
Sbucciate le patate, sciacquatele, tagliatele a cubi, tuffatele in una pentola con acqua in ebollizione in  cui avete sciolto lo zafferano e fatele cuocere per circa 5 minuti. Scolatele e mettetele da parte. Fate a cubetti il pane, ed in uno spiedo di legno alternate un cubo di patata, un pomodorino secco e un cubetto di pane. Disponete gli stecchi in una teglia con carta forno, irrorateli con un battuto di olio prezzemolo tritato,origano,  sale e pepe ed infornate a 180° per 15/20 minuti.

SFORMATO DI RISO CARDI E ZAFFERANO
Ingredienti per 4 persone
riso carnaroli gr.300
cipolla 1
cardo 300 gr.
burro gr.80
farina bianca 30 gr.
Latte 1/2  litro
brodo vegetale circa 3 litri
zafferano 2 bustine
parmigiano grattugiato 60 gr.
pangrattato
Pulire il cardo togliendo tutti i filamenti, farlo a pezzetti e lasciarlo un paio d’ore a bagno in acqua acidulata. Trascorso il tempo scolare i cardi e insieme ad una cipolla finemente tritata metterli a stufare in una ampia padella con un poco di olio, aggiungendo un poco di brodo vegetale, farli cuocere fino a quando saranno teneri, salare. A questo punto aggiungere il riso e portarlo a mezza cottura, aggiungendo quando necessita brodo vegetale. Intanto preparare la besciamella e sciogliere al suo interno lo zafferano e il parmigiano grattugiato. Imburrare e spolverare di pangrattato una pirofila e versarvi il riso a cui avrete aggiunto la besciamella, livellate. Cospargere di pangrattato, parmigiano grattugiato e fiocchetti di burro ed infornare a 180°e fare cuocere finché la superficie sarà gratinata.

FILETTO A VAPORE CON SALSA ALLO ZAFFERANO

Ingredienti per 4 persone
filetto di manzo 1 in un solo pezzo
zucchine 2
carote 2
cipolla 1
prezzemolo
alloro
pepe in grani
scorza di limone
chiodi di garofano
burro 1 cucchiaio
zafferano 1 bustina
panna da cucina 100 gr.
pere 2
In una padella fare andare a fuoco basso le pere ridotte a piccolo cubetti con una noce di burro, fino al loro disfacimento a questo punto aggiungere la panna dove avete fatto sciogliere precedentemente lo zafferano, rimettere sul fuoco e fare ridurre, in fine salare e pepare. In una vaporiera, mettere nell’acqua, il prezzemolo, due chiodi di garofano, la scorza di limone, la foglia di alloro e un paio di grani di pepe, coprire e portare ad ebollizione. Nel cestello disporre il pezzo di filetto legato, un paio di scalogni , le zucchine e le carote a pezzi grossi, coprire e fate cuocere a vapore per circa 40 minuti. A cottura ultimata avvolgere il pezzo di carne in un foglio di stagnola e fare riposare in frigo un paio d’ore. Quando la carne si sarà raffreddata completamente, liberarla dallo spago e tagliarla a fettine molto sottili. Disporla in un piatto da portata e cospargere la superficie con la salsa allo zafferano.

TRIONFO DI GIALLO
Disponete in un piatto da portata,
fette di ananas e fette di arancia tagliate a vivo (magari alternandole),
cospargete di scorza di limone grattugiata e succo di limone.

 

 

LISTA DELLA SPESA
stampa la lista 
patate 4
pomodorini secchi 100 gr.
zafferano 4 bustine
pane casereccio
prezzemolo
origano
riso carnaroli gr.300
cipolla 1
cardo 300 gr.
burro gr.100
farina bianca 30 gr.
latte 1/2 litro
brodo vegetale circa 3 litri
parmigiano grattugiato 60 gr.
pangrattato
filetto di manzo 1 in un solo pezzo
zucchine 2
carote 2
cipolla1
alloro
pepe in grani
scorza di limone
chiodi di garofano
panna da cucina 100 gr.
pere 2

TABELLA DI MARCIA
Il filetto a vapore può essere cucinato anche il giorno prima. Per prima cosa procedere alla pulizia e cottura dei cardi perché hanno una cottura abbastanza lunga. Intanto lessare le patate e confezionare gli spiedi, disporli nella teglia ed infornarli, al momento della cena possono anche essere riscaldati un attimo al grill. Procedere alla cottura del risotto e della besciamella, unire i cardi, disporre il tutto nella pirofila da forno, il timballo può essere infornato prima e anch’esso essere riscaldato al momento della cena. Prima di uscire per andare al cinema, fare la salsina allo zafferano, tagliare la carne a fettine sottili, disporla nel piatto da portata, ed irrorarla con poco olio. Al momento di servire la carne, riscaldare la salsina a bagnomaria o al microonde e distribuirla sulla carne. Tagliare ananas e arance, pellicolare il piatto e metterlo in frigo al momento di servire condire con scorza e succo di limone e se volete un po’ di zucchero.  

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